Risposte a commenti
Io purtroppo noto solo molta superficialità, viviamo in un mondo che a mio avviso si sta disumanizzando dietro la finta facciata delle regole. Sarà che son vecchia ma da che mondo é mondo anche se il piû super dei super mega galattico presidente aziendale de sti ca' fa un errore madornale, si troverà sempre e comunque il modo di incolpare qualcuno sotto.
Non dico non ci debbano essere regole, ma spesso sono utilizzate malamente.
In fondo un segno di intelligenza é saper affrontare nuove situazioni che spesso non sono contemplate nel "breviario" delle regole aziendali.
Considerazioni di una domenica ventosa.
Dai ragazze sono due cose diverse. Non possiamo paragonare un capo di un azienda con un impiegato.
Il capo dell' azienda se sbaglia e non ha profitto aziendale deve chiudere.
L' impiegato in quanto 'non in charge' ha le spalle parate dai diritti che gli spetterebbero.Il capo non ha interesse a sbagliare, e difficilmente ho visto capi sbagliare di proposito proprio perché se perdono l'azienda perdono tutto.
Gli impiegati sono spesso svogliati e producono dei lavori finali che lasciano il tempo che trovano.
Che ci piaccia o meno è così e sfortunatamente ricadiamo tutti all'interno dello stesso calderone.
Gli standard sono quindi una polizia per evitare di compiere errori.
Se le nostre strade non fossero controllate da poliziotti, telecamere ecc, chissà quanti di noi avrebbero davvero il buonsenso di non rubare, non uccidere ecc.Inoltre tutto quello che abbiamo oggi, lo abbiamo a seguito degli errori degli altri.
Il principe di macchiavelli diceva già all'epoca a re e soldati che la storia andava studiata ed appresa al fine di poter apprendere dagli errori altrui, evitare di ricometterli e andare avanti.
Questo è per dire che tutti siamo soliti sbagliare in qualsiasi situazione, ma non possiamo permetterci di ripetere lo stesso errore una seconda volta.
Serve invece analizzare l'errore e cercare di minimizzarlo o annullarlo la volta prossima.
Quindi si agli errori ma solo se ci permettono di crescere e non sono recidivi.Per l'altro discorso di 'stiamo perdendo l'umanità' non è un discorso di essere vecchi o meno, ma è un discorso che purtroppo abbiamo la tecnologia oggi.
Non possiamo usarla solo quando ci fa comodo, ma se accettiamo un qualcosa nella nostra vita dobbiamo accettare pregi e difetti.
Lo scopo della codificazione delle macchine è proprio quella di avere tolleranza zero verso l'umanità