MAGICO PUNTO INTERROGATIVO
Vi presentate con un mazzo di carte che superiormente reca un mazzetto di tredici carte da voi preparato in precedenza disposte così : il "re", a cui diamo valore di tredici, cui segue la "donna" ( 12 ), il "valletto" ( 11 ), il dieci (10 ), il nove ( 9 ), l'otto ( 8 ) e così via fino all' asso.
Le tredici carte possono essere di semi diversi.
Disposto il mazzo così preparato in mezzo al tavolo ( perché avrete finto di mescolarlo ben bene mantenendo il mazzetto delle tredici carte unite).
Si alza circa a metà e si invita un ragazzo del pubblico a prelevare un mazzetto dalla metà del mazzo che, prima dell' alzata, stava sotto.
"Prendi nota dell' ultima carta del mazzetto, mentre io volgero` le spalle allo spettatore ".
E si prosegue così " Ora deponi il mazzetto sulla metà del mazzo che stava sopra ; fatto?
Bene.
Quindi, riunisci ora i due mazzetti, li poni su quanto resta della metà che stava sotto.
Hai eseguito le mie istruzioni ?
Bene ".
A questo punto vi voltate e distribuite una ventina di carte sul tavolo, formando con esse un punto interrogativo al rovescio ( vedi l' illustrazione) e annunciate che seguendo i vostri impulsi ... punterete il dito su una carta che vi rivelerà il numero delle carte, che componevano il mazzetto prelevato dallo spettatore a vostra insaputa !
E infatti sarà proprio così !
La carta da indicare è sempre la quattordicesima.
Una volta rivoltata, con il suo valore ( nell' esempio illustrato : 6 di fiori) indicherà di quante carte il mazzetto era formato : sei appunto.
E non è finita : se, partendo dalla fine del punto interrogativo, conterete sei carte verso il centro e scoprirete la sesta ... vedrete che si tratterà dell' ultima del mazzetto ( nell' esempio illustrato, il cinque di cuori ) scelta all' inizio del gioco dallo spettatore !