CURIOSITÀ STORICHE
La magia era largamente praticata e spesso si intreccio` con la ricerca scientifica.
Eminenti personaggi, oltre che scienziati e filosofi, furono abili prestigiatori.
Vi voglio parlare di alcuni di loro, introducendo prima però alcune note sul "mago" per antonomasia : Harry Houdini.
HARRY HOUDINI
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Il suo vero nome era Eric Weisz e la sua terra d' origine l' Ungheria ; nacque infatti a Budapest nel 1874.
Emigrato in America ( il padre Samuel era rabbino ) con la famiglia quando era ancora bambino, esordì lavorando in un circo con il nome d' arte di : "Eric, principe dell' aria".
Ma divenne celebre come "re dell' evasione ", quando a 20 anni debuttò in un teatro di New York.
Da allora con il nome di Harry Houdini, come egli stesso ebbe a scrivere, aprì senza usare la chiave 8.300 lucchetti, si liberò dai legami di una "camicia di forza" 12.500 volte e, per altre 2.000 volte, evito` l' annegamento evadendo da una cella di vetro piena d' acqua in cui venne calato a testa in giù.
Altre incredibili e spettacolari "evasioni" le compì da carceri, famose per la severità con cui venivano custoditi i prigionieri comuni.
Dall' Inghilterra alla Russia, dalla Germania all' America, fu un susseguirsi di sfide con poliziotti e fabbricanti di lucchetti !
Ma Houdini non fu grande soltanto come "escapologista", cioè come prestigiatore specializzato in evasioni !
Uno dei suoi più bei numeri di prestidigitazione era il "trucco dell' ago" :
ingoiava prima quindici metri di filo, poi sessanta aghi.
Infine faceva uscire questi ultimi dalla bocca ... infilati sul filo !
Affascinante imbonitore dei suoi spettacolari esperimenti e maestro di pubblicità, scrisse due libri e fu presidente dei maghi americani.
Verso la conclusione della sua carriera si dedicò a demistificare i "medium".
Coloro cioè che facevano da tramite, da mezzo di comunicazione tra entità extracorporee e gli uomini.
Egli volle dimostrare come le loro rivelazioni medianiche, misteriose, fossero solo giochi di prestigio, presentati come prodigi per estorcere denaro al prossimo.
Riuscì a dimostrare come ogni persona, a conoscenza del "trucco", potesse imitarli.
Il 31 ottobre del 1926 morì per una peritonite, mentre l' America ( coincidenza ? ) festeggiava la magica notte di "Halloween" con maschere, streghe, zucche illuminate e dolci !
Tra i grandi "maghi" dell' epoca ( gli Hermann, i Kellar, i Thurston, i Maskeline ) il suo nome, a differenza dei suoi illustri colleghi, è ancora ricordato da tutti.
A ciò hanno contribuito, romanzieri, scrittori e registi e alcuni film, uno dei quali interpretato nel 1953 da Tony Curtis : "Il mago Houdini", che ancora oggi vediamo sui nostri teleschermi.
PITAGORA MAGO
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Certamente avete sentito parlare di Pitagora, il filosofo e matematico greco vissuto duemilacinquecento anni fa.
Già : l' inventore della famosa "tavola".
Egli è lo scopritore dei numeri "perfetti", così chiamati perché sono uguali alla somma dei loro divisori ( esempio 6 che è divisibile per 1, 2, 3 ).
A lui è attribuita la "tavola pitagorica" stampata ai miei tempi quando ancora frequentavo le scuole elementari, su tutti i quaderni a quadretti per l' aritmetica ; e che è in fondo, uno dei tanti "quadrati magici" di cui ho fornito la spiegazione in queste pagine.
Torniamo a Pitagora : fu questi un "mago" di qualità eccezionali, come lo fu Numa Pompilio, il 2° re di Roma, che sono citati nell' elenco dei prestigiatori antichi, dato da Tommaso Garzoni (1549 - 1589) nella sua erudita opera "La piazza universale di tutte le professioni del mondo".
Opera che io custodisco nella mia biblioteca.
Pensate che un giorno Pitagora fermò un' aquila in volo, con la sola forza del pensiero !
Il bibliografo Giamblico ( 250 - 330 a. C. ) sostiene che Pitagora riusciva a dar voce alle cose ...
Un giorno in cui il filosofo passeggiava sulle rive del fiume Nesso recitando alcuni suoi magici versi, il fiume esclamò : "Pitagora, sei grande !"
VIRGILIO E APOLLONIO
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Virgilio entra nella nostra galleria di curiosità magico - storiche della sua attività di mago più per una leggenda che per prove storiche.
Quando studierete la storia romana, incontrerete il poeta dell' Eneide ( io possedevo da bambino un' edizione con illustrazioni affascinanti che i miei genitori mi lasciavano sfogliare "per vedere le figure" solo quando ero a letto con l' influenza).
Una leggenda vuole che per le sue doti magiche, Virgilio sapesse far fiorire e fruttificare certe piante ben tre volte all' anno.
Sarebbe così diventato ricchissimo e avrebbe acquistato nientemeno che una favolosa villa, facendola circondare da un fossato e sorvegliare da dodici uomini di ferro.
I primi robot ( forse ) della storia !
Ma il più noto mago dell' antichità è senza dubbio Apollonio, nativo di Tiana, città della Cappadocia in Asia Minore, negli anni a cavallo fra il 1° e il 2° secolo dopo Cristo secondo alcuni, in un altro periodo secondo altri.
Sapeva trasformarsi in ciò che voleva e anche colpire a distanza.
Si dice che un giorno mentre si trovava a Roma, Apollonio ordinò a un fulmine di entrare nel palazzo imperiale all' ora di pranzo.
E in effetti, quel giorno, durante un temporale, una saetta spezzò in due una coppa che Nerone stava per portare alle labbra !
Apollonio fu celebre anche per le sue "evasioni", un genere nel mondo della prestidigitazione che avrà successo fino ai nostri giorni e chissà per quanto tempo ancora.
Apollonio, arrestato per ordine di Domiziano e rinchiuso in una sorvegliatissima prigione, riuscì infatti a sparire lasciando nella cella le catene con cui era stato legato !
Tornato a Roma, Apollonio cadde in disgrazia e fu arrestato.
Ma quando, condotto alla presenza dei giudici si volle leggere l' atto d' accusa, si trovò che il testo ... era stato cancellato !
Costernati, i giudici interpellarono in proposito l' accusato, che sorrise seraficamente senza rispondere, mentre una nuvola di fumo lo avvolse pian piano.
Quando la nuvola si dissipo` era sparito !