CONCAS O CRASTUS ( testa o croce)
Si giocava in due o più giocatori.
Se i bambini li avevano giocavano con soldini da pochi centesimi, tutti dello stesso valore.
Più spesso al posto delle monete venivano usati tappi di gassosa schiacciati a mo' di moneta oppure mattonelline quadrate, di quelle che si usavano per le piscine.
Si tracciava in terra una riga di 20 centimetri circa e, a una certa distanza, un' altra linea, quella di lancio.
Ogni giocatore, dalla linea di lancio, buttava la moneta verso la riga di 20 centimetri.
Il bambino che aveva lanciato la moneta più vicino alla linea aveva il diritto di dire "concas" o "crastus".
Il giocatore che aveva lanciato la moneta più lontano dalla riga di 20 centimetri, raccoglieva le monete di tutti e le lanciava in alto, cadendo le monete rivolgevano verso l' alto la " testa" o la " croce".
Il giocatore che aveva scelto ad esempio "concas", vinceva tutte le monete che mostravano quel lato.
Il gioco poi ricominciava e vinceva il giocatore che, a fine partita, aveva vinto più monete.
( Sorgono)