SA MATTA DE ARANGIU ( L' albero di arance)
Il gioco si svolgeva fra parecchi bambini, seduti in cerchio.
I bambini seduti erano le arance, mentre un giocatore stava in piedi dentro il cerchio ed era l' albero.
I giicatori seduti venivano numerati.
L' albero si rivolgeva ad un numero qualsiasi dicendo :
IN SA MATTA MIA DU ESTI UNU ARANGIU
Nel mio albero c'è un' arancia
Il numero uno, chiamato in causa doveva immediatamente rispondere :
E comenti unu ?
Come mai uno ?
L' albero rispondeva :
Elle cantu ?
Allora quante ?
Il numero uno diceva :
Antessi magari tresi...
Saranno magari tre ...
Il numero tre, chiamato in causa, doveva subito rispondere e il dialogo si svolgeva fra lui e l' albero, finché non veniva chiamato un altro numero.
I bambini dovevano stare sempre attenti, perché ogni giocatore poteva dire qualsiasi numero.
Chi non rispondeva subito pagava una penitenza.
Le penitenze erano prettamente motorie, come fare un tratto a piè zoppo, percorrere di corsa un giro attorno al cerchio, fare una capriola ecc.
( Fordongianus)
VARIAZIONE
SU ZOGU DE SA MATTA E S' ARANZU
Sostanzialmente il gioco era lo stesso, ma le arance potevano rispondere anche :
Adessi tottu sa matta
Sarà tutta la pianta
Ed era facile che la pianta fosse distratta e non rispondesse subito.
Allora la pianta pagava un pegno alle arance, così come le arance, in caso d' errore, pagavano un pegno alla pianta.
Durante il gioco era facile sbagliare in quanto si svolgeva molto in fretta.
( Ghilarza)