CADIREDDA SANTA ( seggiolina santa)
Due giocatori intrecciavano le mani tenendosi per i polsi, in modo da formare una seggiola.
Facevano sedere sulla seggiola un compagno e lo portavano in giro, dicendo :
CADITEDDA SANTA, no si poi pottai
trebbini buddiu in su saccu 'e palla.
Seggiolina santa, non si può portare
un treppiede rovente in un sacco di paglia.
A questo.punto i giocatori che facevano la sedia, liberavano i polsi del compagno, provocando la caduta del giocatore seduto.
Egli, cadendo, doveva mantenersi in equilibrio e cercar di cadere in piedi, altrimenti faceva penitenza.
( Marmilla)
VARIAZIONI
1) MANI IN CADIRA ( mani fatte a sedia)
Si giocava in gruppi formati da tre bambini.
Due di essi facevano sedere sulla "sedietta" fatta con le mani il terzo bambino che faceva parte del gruppo dei tre.
Era un gioco di resistenza perché vinceva il gruppondei tre bambini che resistevano più tempo passeggiando in quella posizione.
Solitamente le mani, per la stanchezza, cedevano la presa, facendo cadere il bambino che vi era seduto.
( Ghilarza)
2) A SU BROCCA MELE
Due bambini formavano il seggiolino con le mani e un terzo giocatore vi si sedeva, aggrappandosi con le braccia al collo degli altri due.
Tutti e tre, camminando, cantavano.
- A su brocca mele a sa cadrea iscarrugada -
Questa frase veniva cantata finché i due bambini che formavano la sedia erano tanti stanchi da non reggere più il terzo compagno.
Allora, dicendo " A sa cadrea iscarrugada" scioglievano le mani, la seggiolina si sfasciava e il bambino seduto ruzzolava in terra !
( Santulussurgiu)