SA MACCHINA DE SU ISTENTU
SA MACCHINA DE SU ISTENTU ( la macchina per passare il tempo)
Quando un bambino disturbava molto in casa, la mamma, per distrarlo, lo mandava a casa di una comare a chiedere :
- ha nau mamma a mi jare sa macchina ' e su istentu - ( ha detto mamma di darmi la macchina per passare il tempo).
La comare capiva subito e inviava il bambino da un' altra comare, dicendo :
- bae ...( nome del bambino) a domo de ...( nome della comare) e naddi chi ti ezzad sa macchina 'e s' istentu ca si d' appo imprestada jeo - ( vai a casa di ...e dille che ti dia la macchina per passare il tempo che le ho prestato io).
Così il bambino veniva mandato di casa in casa finché non gli passava il malumore.
( Abbasanta)
VARIAZIONE
Lo stesso gioco veniva fatto a Santulussurgiu, variando la frase.
Il bambino veniva mandato in giro per il paese, con le frasi seguenti :
- bae e faghedi dare unu pagu de umbra de companile - vai a farti dare un po' d' ombra del campanile).
Oppure
- bae e faghedi dare sa fetta de inghiriare - ( vai e fatti dare filo da attorcigliare).
E le comari da cui il bambino andava rispondevano frasi del tipo :
- non da tenzo, d' appo dada a ... - ( non ce l' ho, l' ho data a ...).
Oppure :
- d' appo prestada a ..., bae a domo de ... ecc. - ( l' ho prestata a ...vai a casa di ...).
(.Santulussurgiu)