17 5 falsi miti su come preparare un Curriculum e trovare lavoro all'estero
5 falsi miti su come preparare un Curriculum e trovare lavoro in uno studio all' Estero
5 falsi miti su come preparare un curriculum e trovare lavoro in uno studio di architettura all' estero
1. Non esiste il curriculum perfetto, non esiste nessuna formula magica secondo la quale se compilerai il tuo CV seguendo passo dopo passo questo schema che ti mostrerò, tu troverai il lavoro.
Questo perché voi siete persone valutate da altre persone. Nessuna delle due parti è una scienza esatta come la matematica o la fisica e quindi siete soggetti a opinioni personali basate sul carattere, sulle esperienze, sui sogni, su incubi, sul cosiddetto " a pelle, non so perché, non so spiegare perché, ma proprio tu a me non piaci "
Non solo ma si è soggetti anche alla classica frase "errare è umano" .
Se poi applicate per grosse aziende considerate che verosimilmente ci sarà un reparto HR che sarà separato dal reparto "architettonico" che vi riguarda.
Le persone di HR non hanno una formazione in architettura o ingegneria, ma hanno una formazione verosimile ad admin e management.
Detto ciò, se ne deduce che potreste essere valutati diversamente rispetto a quello che vi saresti aspettati.
Indubbio è che ci esistono degli errori da evitare assolutamente, e anzi a riguardo vi rimando al video in questione qua su questo canale, come totale risorsa gratuita. Vi lascerò il link qua sotto in descrizione nel box informazioni.
Però insomma, evitati questi errori, non esiste una formula magica per far funzionare al 100% il CV in qualsiasi situazione voi vogliate
2. Bisogna soddisfare TUTTI E DICO TUTTI i requisiti espressi nell' offerta di lavoro.
A volte le offerte di lavoro dicono che alcune abilità sono preferenziali ma non necessarie.
Ecco, teniamolo a mente.
E allo stesso tempo, qualora ci mancasse qualcosa, cerchiamo di capire come possiamo utilizzare ciò che abbiamo per soddisfare il requisito.
Esempio: ci chiedono di essere bravi con gli sketch a mano libera con la penna nera ma noi usiamo sempre la blu? Nessun problema, compriamo una penna blu.
Ci chiedono di essere in grado di sapere fare il calcolo di una struttura di uffici da 5 piani ma noi abbiamo lavorato solo con le residenze di 5 piani? Nessun problema informiamoci su come varia la normativa a riguarda
3. Non cucire un CV su misura per noi e su misura per l' offerta di lavoro.
Ripeto ancora una volta siamo tutte persone diverse.
Se abbiamo appunto ripetuto più e più di una volta che dobbiamo cucire il CV su misura per noi potremmo immaginare come che non tutti possiamo indossare gli stessi capi e non tutti i capi vanno bene per tutte le situazioni.
Esempio: io sono risultata dai test allergica al prodotto usato per creare una tonalità scura di blu, ergo, non compro più jeans blu scuro perché se li uso io le mie gambe iniziano a prudere, si arrosiscono e si solleva la pelle in molte zone.
Io ho dato gli stessi jeans a mia sorella e con lei non ci sono stati problemi.
Allo stesso tempo, non andrò a discutere la tesi di laurea con i jeans ma mi comprerò un vestito più formale adatto alla situazione.
Quindi, così come ci cuciamo un vestito su misura per noi e su misura per la situazione, così dobbiamo fare lo stesso per il CV .
4. Un CV deve essere sempre lungo due pagine.
Un CV non ha una lunghezza fissa programmata. Non dobbiamo compilare il testo scritto scrivendo 1000 parole piuttosto che 2000.
Non ci viene richiesto di compilare una serie di informazioni seguendo uno schema ben preciso oppure seguendo una bullet list.
Quello che ci viene richiesto è che noi siamo in grado di presentarci strategicamente al lavoro d'interesse.
Non serve porre un elenco di tutto ciò che abbiamo fatto nella nostra vita, ma dobbiamo sapere selezionare e venderci.
Sempre senza mentire sulle nostre capacità, perché tanto tutte le bugie poi si scoprono prima o poi.
Ergo torniamo al concetto di cucirci un CV su misura per noi.
Il CV potrebbe quindi essere di un pagina se appena laureato, di due pagine se inizia a passare ad esperienze senior, di tre pagine se è esperto nel suo settore.
Ovviamente non c'è una regala fissa neppure in questo caso.
5. Ti serve avere un percorso di studi di valore e di un certo livello.
È indubbio che riuscire ad avere una buona laurea presso una università di prestigio sarebbe l' ideale, ma non è di certo fattore di scarto.
Se per alcuni lavori diventa appunto importante il dove ci siamo laureati, per altri lavori quello che davvero conto sono le proprie esperienze e le skills che noi abbiamo maturato durante i nostri anni.
A tal riguardo vi invito a guardare il mio video sempre caricato su questo canale:
Quanto è importante l' università di appartenenza?
Vi lascio il link qua sotto in descrizione.