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10 Quali competenze occorrono per trovare lavoro in uno studio a Londra

Ex-IT: Quali competenze devi avere per trovare facilmente lavoro in uno studio a Londra

StefaniaLandArch's profile picture
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 · 1 year ago
10 Quali competenze occorrono per trovare lavoro in uno studio a Londra
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Quali competenze ti servono per trovare lavoro come architetto a Londra?


Allora partiamo dal principio che si può trovare lavoro come architetto a Londra in diversi modi.
Di cosa parliamo esattamente?
Possiamo lavorare come architetto presso uno studio di architettura privato, oppure presso un' impresa, oppure ancora nel pubblico come una pubblica amministrazione o ancora possiamo lavorare come liberi professionisti e con clienti privati.
È chiaro questo video diventerebbe davvero troppo lungo se io prendessi in esame ogni singolo caso, ma è un argomento di cui parlo sia nelle miei corsi di formazione e sia nelle mie consulenze private.
È chiaro che con una consulenza privata andremmo ad analizzare e studiare il tuo caso specifico che probabilmente non sarà trattato in questo breve video.
Però vorrei cmq darti dei consigli essenziali per capire come muoverti se vuoi lavorare come architetto a Londra UK.


Allora quindi giusto per avere un' idea base vediamo il caso più comune, ossia:
Come trovare lavoro da architetto presso uno studio di architettura privato e aggiungerei medio-grande.
Allora diciamo che ci sono delle competenze base dalle quali non si può prescindere e ci sono delle competenze extra che ci aiutano a spiccare e ad essere scelti e mantenuti.
La competenza base dalla quale nessuno può prescindere è: essere in grado di saper comunicare.
La lingua all' estero diventa fondamentale.
Non devi parlare come un madrelingua ma se noi non siamo in grado di capire o di farti capire, beh diciamocelo onestamente, non potrai andare da nessuna parte.

2.
Conoscere almeno in minima parte la materia della quale si sta parlando.
Proviamo a fare un esempio base.
Io posso non aver mai lavorato in quel campo e /o in quel paese, questo non è un problema. Quello che conta è avere conoscenze dietro della materia dell' offerta di lavoro.
Queste conoscenze possono arrivare dalla laurea, da un documentario, da manuali , da libri vari ed eventuali, da chiaccherate con le persone. Onestamente non ci sono limiti nella sfera apprenditiva quindi non bloccatevi e non fermatevi.
Ma quello che voglio intendere io è che se io sono un architetto tecnico, magari specializzato nelle strutture in cemento armato diventerebbe davvero challenging per me applicare in uno studio di landscape del paesaggio dove si parla di verde, di pavimentazioni, di arredamento urbano, di materiali, di drenaggi delle acque, di pendenze accessibili per i disagi, di spazi giochi per i bambini, di parchi di allenamento per il fitness, di punti panoramici.
Insomma capire bene che il concetto è come quello della lingua in se. Una conoscenza minima e base della materia è un fattore imprescindibile.

A questo punto appurato queste basi, servono le competenze extra.
Sinceramente attualmente penso che il BIM sia un ruolo super richiesto a Londra.
Parliamo di BIM Specialist, BIM architect, BIM lead, BIM coordinator, BIM managers.
Essere in grado di usare il bim ti aiuta moltissimo a trovare un lavoro, soprattutto se vuoi lavorare in progetti di larga scala, dove al 200% il BIM è l' unico processo di progettazione consentito.
Col BIM non intendo necessariamente REVIT, perché cmq Revit è solo uno strumento del BIM ma potresti essere competente in altri softwares come ad esempio Archicad
Per esempio potresti saper imparare a programmare e darti alla parte degli script con Dynamo per Revit o Grasshopper per Rhino.
Revit ad esempio è un software che gira solo su sistema operativo Windows, quindi tutti quelli che usano il MAC si rifanno ad archicad.

È ovvio che queste non saranno ad esempio le uniche chances che troverete, però è chiaro che prima di tutto ci sono più posti di lavoro nella fase iniziale di progetto rispetto ad esempio a quella di cantiere dove l' architetto parzialmente diminuisce il suo carico di lavoro per lasciare lo spazio all' impresa costruttrice e via discorrendo.
E allo stesso tempo è più facile lavorare sapendo come utilizzare un software e applicare quella conoscenza a un disegno, piuttosto che interfacciarsi con un sistema costruttivo che non fa parte magari della tradizione costruttiva italiana e di cui non conosciamo i punti di forza, i punti di debolezza e le sue qualità

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