4 Ex-IT: Come preparare il CV per trovare lavoro in uno studio di Architettura
Ciao a tutti e benvenuti in questo nuovo video.
Oggi nuovo video per il vostro percorso di ricerca di lavoro fuori dall' Italia.
Oggi parliamo di Il principio base alla base di tutto il CV è il seguente
Io in alcuni dei miei miei corsi di formazione parlo su come riuscire a diventare architetto all estero in cui vi spiego meglio questo breve concetto. Ma ora veniamo a questi famosi punti che dobbiamo tenere sotto controllo.
Oggi parliamo di Il principio base alla base di tutto il CV è il seguente:
Quando preparate il CV cercare di pensare non con la vostra testa ma con la testa del vostro futuro datore di lavoro.
Cercate di capire come voi potete aiutarlo a dormire notti più tranquille perché gli alleggerirete parte del lavoro. E si, perché se lui sta cercando qualcuno da assumere, ed è disposto a pagarvi, significa che voi dovete essere in grado di migliorargli la giornata snellendo il suo carico lavorativo.
Il CV deve essere studiato nelle parole e nella formattazione del testo
I CV vengono scartati o accettati in base a una prima lettura da parte del recruiter che può durare anche qualche secondo.
Alcuni usano anche dei softwares per fare prima e automatizzare il processo.
Amettimo il caso che si sia aperta una posizione come visualizer e dunque sia importante avere delle skills alte in softwares come 3ds Max, Luminor e V-Ray.
Se nel vostro CV non comparissero questi nomi, ma in base alla vostra esperienza, voi siete più forti in AutoCAD, Revit, Excell, il software o il recruiter non leggendo nessuno dei tre softwaredi 3d menzionati prima, beh vi scarterà all' istante e voi non verrete di certo ricontattati.
Tips 1.
Cucisci il tuo CV su misura per il ruolo e per la compagnia alla quale vuoi applicare.
Non deve essere ricominciato da zero ogni volta, ma semplicemente va adattato al lavoro dove vogliamo applicare.
Se per esempio abbiamo due esperienze diverse che coprono entrambi le abilità che ci vengono richieste, entrambe le esperienze rimarranno segnalate.
Tips 2. Organizzare il proprio CV
La struttura d' impaginazione deve essere ben chiara e definita in modo tale che risulti molto
Veloce la lettura del CV e siano quindi di facile individuazione le informazioni contenute.
Ipotizziamo il discorso laurea, deve essere ben separato dal discorso albo di affiliazione professionale.
Le due cose sono diverse e separate e l' una non implica l' altra.
Essere abilitati significa sicuramente essere anche laureati, ma non vale sicuramente il contrario. Segnalarlo è dunque fondamentale.
Ma allo stesso tempo, se io segnalassi solo l' abilitazione/albo e non l' università nella quale mi sono formato, avrei un gap importante nella mia presentazione.
Ecco dunque che allo stesso tempo il paragrafo da dedicare alla laurea ci fornisce informazioni quali in quale università abbiamo studiato, in quanto tempo ci siamo laureati, con quale votazione e con quale argomento sul progetto finale di tesi.
Potrà sembrare brutto da dire ma purtroppo l' università di studi risulta un fattore importante soprattutto quando non si ha molta esperienza. Gli studi magari avranno già sentito parlare del programma di studio di una università piuttosto che di un' altra ed è un po' come se quell' università rappresentasse un secondo CV dentro il tuo CV andando a definire un brand, la sua qualità e quindi anche il tuo valore riuscendo a esserti laureato seguendo quel programma.
Vorrei precisare che in ogni caso non è un fattore che esclude, io per prima ho costruito il mio curriculum partendo dall'università di Architettura di Cagliari, basata più su ingegneria che sul design ma questo non mi ha di certo fermata. Mi sono dunque abilitata prima come ingegnere e poi ho continuato a studiare per altri due anni abilitandomi come architetto.
La mia storia è racchiusa in queste tappe:
- Ho lavorato in Italia come architetto e come ingegnere
- ho ricevuto offerta di assegno di ricerca o dottorato ( a scelta mia con quale contratto bastava che andassi ) in ingegneria per infrastrutture civili in Sud Africa a Durban
- ero in contatto con l' università di Melbourne in Australia per un dottorato di architettura negli ospedali sulla camera di degenza dei pazienti e di come il design della stanza potesse diventare già una medicina per aiutare il paziente a reagire e combattere la malattia. Sapete meglio di me di come vivere in un ambiente confortevole migliori il benessere psicofisico della persona che abita quello spazio
- ho lavorato come architetto in Canada
- oggi lavoro come architetto in Inghilterra e sono stata nei cantieri di progetti di Frank Gehry, di Herzog e Demurron, ho lavorato per il progetto dell' ambasciata americana di David Chipperfield, e sono stata contattata da studi noti come Foster e Zaha Hadid che partendo dalla realtà cagliaritana risultavano solo un sogno.
E tutto quello dichiarato sopra e non fatto e quindi non segnato nel mio CV, è stato declinato solamente da me stessa.
Tutto questo partendo da Cagliari, una facoltà particolare come la definisco io e sicuramente poco conosciuta in Italia e totalmente inesistente all' estero.
Non nego che all' inizio una laurea a Cagliari mi ha svantaggiato rispetto a un candidato con una laurea alla Sapienza o alla IUVA. Però ho faticato di più, ho giocato le mie carte diversamente e ho mostrato alla fine che anche io ero all' altezza delle posizioni e mi sono ritagliata il mio posto nel mondo allo stesso modo.
Tips 3. Quali sono i punti che non potranno mai mancare nel tuo curriculum?
I dati per ricontattarli come numero di telefono e/o email non potranno mai mancare.
Se il lavoro si svolge anche in sede penso sia superfluo affermare che l' indirizzo di residenza è importante allo stesso modo. Ma qualora il lavoro fosse totalmente in remoto e non in sede, spesso entrano in gioco discorsi di tasse e assicurazioni alla quale lo studio che dovrà assumervi dovrá per forza tenere in considerazione. Ecco che dunque io consiglio sempre e comunque segnare anche l' indirizzo di residenza.
Alcuni paesi possono richiedere inoltre una sezione dedicata al candidato per raccontarsi a parole proprie in una o due frasi.
Questi capitoli possono chiamarsi in diversi modi come ' profilo personale ' ' summary' ' CV profile ' ma poi il concetto è sempre lo stesso.
È poi importante segnalare in due paragrafi separati la propria formazione universitaria, dai possibili albi di appartenenza o liste speciali o anche awards ( premi) ( come ad esempio se si è tecnici CTU, o tecnici di Acustica oppure anche dell' antincendio, o titoli ufficiali per software come Revit o Maya o 3ds)
Un altro paragrafo che non può mancare sono le vostre esperienze lavorative nel settore .
Qui bisognerà andare ad evidenziare solamente quelle che risulteranno pertinenti con il ruolo e la compagnia alla quale applichiamo evidenziando il ruolo che abbiamo svolto e quali responsabilità ci sono state assegnate.
Vogliamo fare in modo che quando il recruiter andrà a leggere le nostre esperienze possa pensare " molto bene, Stefania si è già occupata di questa parte, sa già come muoversi, sa di cosa parliamo, penso proprio che con lei non avrò intoppi indesiderati nel portare avanti il mio progetto con il cliente X"
E come ultimo direi che il paragrafo sulle proprie skills personali e di software non può appunto mancare.
In base al tipo di lavoro le skills andranno poi separate in skills di grafica, skills tecniche, skills di management, skills di design e così via
Tips 4.Pensa strategicamente
Una volta che hai buttato giù una prima bozza del CV, rileggi di nuovo l' offerta di lavoro e assicurati di aver incluso tutte le competenze e conoscenze richieste mettendole bene in evidenza.
Dopo aver fatto questo check, controlla che tutto quello che non rientra nell' annuncio di lavoro, venga strategicamente cancellato.
Tips 5.
Spedite sempre tutti i documenti come PDF
Non Microsoft Word, non Open Office, non InDesign. Solo come PDF
Bene ragazzi, e con questo video è tutto .