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Burn Out

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Published in 
StefaniaLandArch
 · 1 year ago

🔥 Affrontare la Sindrome di Burnout: Costruiamo un Ambiente di Supporto! 🔥

Nel mondo frenetico degli affari odierni, dove la tecnologia accelera il ritmo del lavoro e le aspettative sono sempre più elevate, è essenziale prestare attenzione ai segnali che possono indicare un problema di salute emotiva e mentale all'interno del nostro team. Oggi, vorrei dedicare del tempo a un argomento cruciale che riguarda non solo la produttività, ma soprattutto il benessere delle persone: la sindrome di burnout. 🌟

La sindrome di burnout non fa distinzioni e può colpire chiunque, a qualsiasi livello di carriera. Quelle sensazioni di esaurimento emotivo, distacco dal lavoro e un deposito delle prestazioni possono intrecciarsi benissimo nella vita di ciascun individuo. È un campanello d'allarme che richiede una risposta empatica e adeguata da parte di tutta la nostra comunità lavorativa. Come leader, colleghi e amici, possiamo contribuire attivamente a creare un ambiente di lavoro che favorisca il benessere emotivo e la produttività. 🤝

L'autoconsapevolezza è il primo passo verso il cambiamento. Dobbiamo imparare a riconoscere i segni di stress e affaticamento, sia in noi stessi che nelle nostre colleghe. Concediamoci e concediamo agli altri il permesso di chiedere aiuto quando necessario, senza alcun timore di giudizio. Il sostegno reciproco è una delle fondamenta di una squadra di successo, e ciò include il supporto durante i momenti di difficoltà. 💚

Ricordiamoci che ogni persona è un individuo con una propria storia, desideri e sfide. L'empatia e la flessibilità possono fare una differenza straordinaria. Intraprendere azioni preventive, come promuovere il bilanciamento tra lavoro e vita privata, incoraggiare pause rigenerative durante la giornata e offrire risorse per la gestione dello stress, può contribuire a prevenire il burnout. 🌱

Oggi ti invito a riflettere su come possiamo migliorare la cultura aziendale e sostenere i nostri colleghi che potrebbero attraversare momenti difficili. Condividi le tue idee, esperienze e strategie nei commenti qui sotto. Insieme possiamo creare un ambiente in cui ognuno può prosperare sia professionalmente che personalmente. 💪

🔔 Condivido ogni giorno un contenuto su LinkedIn, seguimi per non perderne altri e attiva le notifiche sul profilo! ➡ Lisa Rocci

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Source: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7102900331713327104/?commentUrn=urn%3Ali%3Acomment%3A(activity%3A7102900331713327104%2C7102987052186546176)&dashCommentUrn=urn%3Ali%3Afsd_comment%3A(7102987052186546176%2Curn%3Ali%3Aactivity%3A7102900331713327104)&dashReplyUrn=urn%3Ali%3Afsd_comment%3A(7102996922726006786%2Curn%3Ali%3Aactivity%3A7102900331713327104)&replyUrn=urn%3Ali%3Acomment%3A(activity%3A7102900331713327104%2C7102996922726006786)

Peccato che se hai un problema come il burn out e non produci i numeri che l'azienda si aspetta, spesso e volentieri sei carne da buttare


io non ho fatto di tutta l'erba un fascio quindi alcuni che seguono il pensiero espresso nel testo non rappresentano una realtà che la maggior parte delle persone vive giornalmente.
È ancora molto forte che in un business tu sei solo un numero che deve produrre. Se non produci un prodotto finale compatibile in termine di scopo, tempi, costi, qualità, rischi e benefici con l'esigenza di chi avvia il progetto, il progetto non ha senso di esistere e si chiude.
Questa è la base del management e conseguente dei business che esistono solo come unione di n progetti


ripeto c'è ancora tanto lavoro da fare all'estero ma soprattutto in Italia che recepisce alcuni concetti sempre troppo tardi.

Vivo all'estero da svariato tempo e mi rendo sempre più conto di come alcuni nostri atteggiamenti italiani/modi di rispondere all'estero siano considerati abusivi/tossici in quanto vanno a ledere la struttura della persona. In Italia quelle stesse frasi vengono considerate invece spronanti.

Quando mi sono imbattuta in queste situazioni, ho provato a spiegare alle persone perchè il loro modo di interagire non fosse proficuo a livello comunicativo, ma alcuni di loro, con tutta la loro buona volontà, non sono riusciti a vedere l'altro lato della medaglia.

Eppure non sono stupidi, semplicemente hanno una forma mentis impostata su uno schema che non è più al passo con i tempi.

Io sono assolutamente favorevole al testo e la collaborazione aiuterebbe situazioni di burn out totale dove il lavoratore, con tutta la buona volontà, non è proprio più in grado di produrre perchè ha le pile completamente scariche.

Quello che dunque volevo sottilineare con il mio commento, era semplicemente che il testo pare un pò utopico perchè c'è ancora tanto lavoro da fare. Con lavoro da fare intendo educativo

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