Straordinario autoritratto di Sarah Biffin
Straordinario autoritratto di Sarah Biffin.
Nata senza braccia e con un abbozzo di gambe a causa della focomelia, Sarah Biffin divenne una delle miniaturiste più famose e richieste dell’età vittoriana.
Sarah Biffin (conosciuta anche come Sarah Biffen o Beffin) nacque in Inghilterra nel 1784 da una famiglia di modeste condizioni.
La piccola era affetta da focomelia. Si tratta di una malattia congenita che rende gli arti rudimentali e abbozzati, proprio come quelli di una foca da cui la malattia prende il nome.
Verso i 13 anni Sarah venne affidata a un uomo di nome Emmanuel Dukes che la esibiva nelle fiere in giro per l’Inghilterra. Con la sua tenacia e determinazione Sarah imparò a leggere, a scrivere, a pettinarsi e a cucire, confezionando lei stessa i suoi abiti.
Sarah imparò anche a dipingere con la bocca. Colui che più di tutti fu folgorato dal talento di Sarah fu George Douglas, conte di Morton, che le fece dare lezioni da William Craig, pittore della Royal Academy of Arts in cui Sarah, dopo tanto studio e duro lavoro, venne anche ammessa.
La fama e i riconoscimenti arrivarono nel 1821 quando Sarah ricevette la medaglia dalla Royal Society of Arts e la Royal Academy accettò di esporre le sue miniature. Grazie a importanti commissioni, Sarah riuscì ad aprire un proprio atelier a Bond Street nel West End (Londra).
Nel 1824 Sarah si sposò con William Wright ma il matrimonio non decollò.
La carriera di Sarah Biffin stava andando a gonfie vele fino a quando, nel 1827, il conte di Morton morì. Sarah, senza il suo sostegno economico e la conseguente separazione dal marito, iniziò ad avere seri problemi finanziari piombando nella miseria più totale.
La regina Vittoria le assegnò una pensione, ma nonostante questo Sarah continuava a versare in un grande stato di miseria. Nonostante tutto, Sarah continuò a dipingere miniature fino a pochi giorni prima della sua morte avvenuta il 2 ottobre 1850 all’età di 66 anni.
Oggi, le miniature di Sarah vengono ricercate e collezionate fino a raggiungere anche le aste. Nel 2019 una delle sue miniature più belle (che è anche un autoritratto) è stata battuta all’asta per la cifra ben 137.000 sterline.
L’autoritratto è esposto Wellcome Collection di Londra.
fonte Giovanna Francesconi.