Italian translation and analysis of “Hymn to Ra”
Traduzione e analisi dettagliata dell'Inno a Ra inciso su uno stipite della porta di ingresso alla tomba di Horemheb nella necropoli del Nuovo Regno a Saqqara Sud.
Mi scuso con i lettori più attenti ma, purtroppo, dato che nel corso della prima stesura del presente elaborato non mi ero accorto di possedere i fonts adeguati, ho indicato la traslitterazione del nome del Faraone che noi usualmente chiamiamo Horemheb con una normalissima "H" maiuscola come iniziale; in realtà - e nella mia copia vi ho apportato la modifica con un puntino di un pennarello nero sottile - tale consonante è sì una "H" ma che presenta un puntino sottostante. È quel valore fonetico che io ho contrassegnato con il n° 13 nell'esposizione "alfabetica" del mio abbozzo di grammatica (quel grafema che io ho colà definito come "matassa").
Prego pertanto di tenerne conto, nella traslitterazione del verso 1 nel testo iniziale dell'inno e della successiva ripetizione a pag. 7.
Ci si sarà inoltre accorti che l'illustrazione del cartiglio "Sa-Ra". quello che compare in alto a destra di pag. 5 non è correttamente scritto con la grafia del sole sopra la schiena dell'anitra bensì vi compare scritto di seguito; tale scorrettezza, che sarà giustamente motivo di disgusto di un eventuale filologo che si intenda di lingua antico egizia, è unicamente imputabile alla mia incapacità nell'uso del programma "InScribe" il quale, a detta dei suoi ideatori, dovrebbe permettere anche la costruzione delle grafie composite. Io non ci sono ancora riuscito!!! Ho indicato quindi scorrettamente la relativa grafia. Chiedo venia ai lettori e li ringrazio anticipatamente per la comprensione che mi vorranno accordare.
Mi auguro che non mi sia sfuggito dell'altro ma invito chiunque desiderasse qualche ulteriore approfondimento a contattarmi. Se mi sarà possibile - e questo non è sicuramente certo - vedrò di soddisfare le richieste che mi verranno sottoposte. "twtw"
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