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ABATZU E ARANCIA PISTIDDADA
INGREDIENTI
- miele in favo
- scorza d'arancia
- acqua
PREPARAZIONE
Si pressa con le mani il miele col favo, sino a ricavarne tutto il liquido possibile, che verrà conservato a parte.
Si sfrutta poi la cera rimasta, ancora intrisa di miele, mettendola a bollire in una caldaia di rame piuttosto grande con un po' d'acqua e pezzi di scorza d'arancia, anche secchi e messi preventivamente a mollo.
Se ne ricava un liquido marrone, più denso dell'olio, che si può mangiare col pane o veniva utilizzato dai più poveri per fare is pabassinas, su pistiddu o altri dolci in sostituzione della sapa o del miele.
La scorza dell'arancia così candita, (pistiddada) veniva conservata in recipienti appositi ed usata anch'essa nella preparazione di vari dolci.