GIODDU (yogurt)
INGREDIENTI
- latte
- pane
PREPARAZIONE
Lo yogurt, il cui uso venne diffuso nei primi decenni di questo secolo, attraverso l'uso industrializzato del bacillo importato dalla Bulgaria, era conosciuto ed usato da secoli in Sardegna.
Questa la preparazione tradizionale quale venne descritta dall'Angius già nel 1838: il miciuratu (così viene chiamato il gioddu in Gallura, come anche giunchetta a Nuoro) fu ed è ancora la parte principale del nutrimento dei pastori.
A farlo ci vuole il fermento, od una porzioncella che conservasi da un giorno all'altro; ma per la prima volta devesi operare con molta cura per averlo buono.
Preso un pane, lo tagliano a fette, lo immergono nel latte e ve lo lasciano finché questo inacidisce.
Allora colasi e si mescola ad altro latte che fu cotto.
Da questo miscuglio deve venire il fermento (la matrica) del miciuratu.
Si fa bollire il latte gettando nella caldaia da 15 a 20 ciottoli arroventati e lavati in un colpo in acqua pura.
Poiché il latte sia intiepidito da potervi sostenere il dito dentro si versa nella mestella e vi si infonde la matrica.
Quindi si rimescola bene.
Se.il tempo è caldo o la mastella fu ben coperta, dopo un'ora il miciuratu è fatto e si può usare così, come si sia raffreddato.