OLLU ' E STINCU ( olio di lentischio)
Il frutto del lentischio va raccolto in novembre, dicembre, quando è ben maturo.
Si pulisce bene e si fanno bollire le bacche in acqua per mezz'ora.
Poi si scolano e si versano in una sacchetta di tela di sacco.
Si mette la sacchetta su un piano inclinato e scanalato, sul cui lato è tenuto con un gancio un bastone.
Con questo bastone si schiaccia il contenuto del sacchetto di modo che fuoriesca l' olio che viene raccolto in un recipiente.
Finita questa operazione si mette l' olio al fuoco.
Esso produrrà molta schiuma ; ma lo si farà bollire rimescolando per non farlo traboccare, sino a quando non produrrà più schiuma e avrà assunto un aspetto limpido.
Si toglie allora dal fuoco e si fa riposare per un' ora, sino a quando è completamente decantato e tutte le scorie si sono depositate sul fondo.
Si versa allora nelle bottiglie, colandolo ancora.
Quando si arriva quasi al fondo per poterlo completamente sfruttare, si rimette al fuoco l' olio non completamente limpido e si ripete l'operazione di bollitura e le operazioni seguenti.
L' olio di lentischio era il surrogato dell' olio d'oliva nei paesi e nelle classi più povere.
Richiede una preparazione faticosa dalla ricerca alla finale bollitura e sta andando perciò sempre più in disuso, nonostante la sua bontà.