CINGHIALE A CARRAXU
È questo un modo di cottura del cinghiale (e di altri animali come agnelli e capretti) che, pur essendo tutt' ora relativamente in uso presso i cacciatori, gode soprattutto di fama letteraria e maliziosa.
Si dice infatti che, non mostrando traccia di sé stesso, fosse proprio dei bracconieri e degli abigeatari, che potevano godere così senza rischi il frutto delle loro "fatiche".
Si ha cura, prima di ogni altra cosa, di scavare una buca proporzionata alla grandezza del cinghiale da cuocere, e la si scalda con una buona fiammata di legna secca.
Rimossa la cenere e ripulita la buca se ne cosparge il fondo con rametti di mirto e altre erbe aromatiche.
Si adagia su questo tappeto il cinghiale scuoiato e squartato.
Lo si ricopre di altre erbe aromatiche ed infine di un leggero strato di terra, su cui si accende un gran fuoco.
Nel giro di alcune ore l'animale è cotto e pronto per essere gustato.