Milanesi non si nasce, si diventa
“Milanesi non si nasce si diventa. Basta seguire due tre accorgimenti: Intanto per essere milanese devi essere allergico. A qualsiasi cosa, non ha importanza. Di solito al polline. Ma poi dico io a Milano non c’è un albero però è piena di polline. A ciuffetti, ma dove lo pigliano? Secondo me lo sparando di notte con in cannoni della neve.
Poi quando ti danno una notizia eclatante, io prima dicevo: “mizzichina vero?” invece adesso dico: “ma dai? Ma pensa te! È una roba...” (…) Un’altra cosa che mi piace di voi è che usate molto l’inglese.. voi avete la ‘vision’, la ‘location’, la ‘convetion’ noi abbiamo solo la ‘disoccupation’.
La cosa difficile che ancora non sono riuscita ad imitare bene è la vostra camminata, perché voi non camminate normalmente, correte. Non so come fate, ogni tre passi ne saltate uno, non lo so. Tutti che corrono, come se da un momento all’altro si dovesse fermare la musica e dovessero cercare la sedia.
Ma la cosa che mi piace di più è come evitate gli appuntamenti.
Siete dei geni!
‘A che ora ci vediamo?’
‘alle 18:55?’
‘Facciamo alle 19?’
‘No, che dopo c'è un sacco di cose da fare’
Invece noi meridionali ci diamo gli appuntamenti, come facciamo?
‘A che ora ci vediamo?’
‘Di Pomeriggio’ più elastici. (…)
Però devo dire che la cosa più importante che ho imparato a Milano è che se sei da solo, se non hai amici, se tutti corrono, se nessuno ti considera. Non è solitudine, è indipendenza”
Da uno degli sketch più famosi di Teresa Mannino 😂