Ringraziare desiderio
Nei versi finali di Bello mondo Mariangela Gualtieri ha scritto un compendio di tutte quelle cose che riempiono la vita e l’universo e per le quali vale la pena rendere grazie al divino.
Quei versi sono la prosecuzione di una lunga poesia del grazie che ha attraversato i millenni nella storia dell’umanità: se ne trovano tracce nel Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, in Miracoli Walt Whitman, in Possibilità di Wislawa Szymborska, in Altra poesia dei doni di Jorge Luis Borges.
È una poesia in costante aggiornamento, a cui anche tu puoi contribuire con un verso.
E allora cominciamo noi, ringraziando questo assurdo 2021, difficile e doloroso, per alcuni doni che ci ha dato:
per le persone che abbiamo incontrato, dal vivo e a distanza, che ci hanno mostrato che non tutto in questo paese è cattiveria e invidia, ma che c’è anche tanta meraviglia che scaturisce ancora dall’incontro umano;
per chi con le canzoni, i libri, le parole, le immagini ha accompagnato questo anno, raccontando l’assurdo che intesse le nostre esistenze;
per chi si è ostinato e si ostina a spiegare, a mostrare e a raccontare lo spettacolo orrendo e meraviglioso che abbiamo messo in scena;
per chi non ha smesso di credere che l’arte, il teatro e la musica (e il lavoro) non siano questioni superflue;
per chi ha sperimentato, si è adorato e si è detestato, allenandosi ogni giorno ad accogliere l’imprevisto;
per chi ha cercato di infuriare contro il morire della luce.
E tu, per cosa desideri ringraziare?