Volevo dirti che sto bene
Volevo dirti che sto bene.
Ci sono stati momenti, te lo devo dire, che ho creduto di non farcela.
Ci sono stati giorni che mi sono passati accanto senza che io li vedessi.
Ci sono state notti che ho avuto paura di attraversare perché il buio che avevo dentro era più nero delle tenebre.
Ma ora sono qua, a tratti corro libera e leggera e a tratti improvvisamente zoppico ancora un po'.
Ma i giorni adesso mi guardano negli occhi e le notti mi accolgono nei sogni.
So che rideresti se mi dovessi sentire dire queste cose.
Scrolleresti la testa e diresti che sono una bambina, che sono infantile.
Ma non fa niente, ora quello che pensi tu non conta più.
Adesso conto solo io e tutti i pezzi sparsi per terra che ho dovuto raccogliere.
Ma Dio se ce l'ho fatta! Li ho raccolti tutti.
Adesso devo solo sistemare i ricordi.
Decidere quali tenere e quali gettare.
È una scelta dolorosa e difficile.
Se decido di tenere quelli belli, mi farebbero bene solo per poco perché se ricordando i momenti di felicità, mi nascesse un sorriso sulle labbra, avrebbe il sapore dell'inganno.
Se tenessi solo quelli brutti, avrei di te un ricordo malvagio e crudele, ma vero.
E sarebbe davvero un peccato perché sei la sola persona che io abbia amato così tanto.
Allora decido di tenerli al riparo.
Li nascondo giù, in fondo.
Li sotterro nella parte più vera che io possieda.
Quella che a te ha sempre fatto paura.
Quella che non ti è mai interessato conoscere.
Li soffoco dentro l'anima.
Lei saprà cosa farne, non sbaglia mai, sai?
Lei è la parte di me che tu hai ucciso senza nemmeno averla mai ascoltata.
Quella parte di me che ti voleva così tanto.
E che non ti cancellerà mai.
Ti auguro di trovare tutto ciò che cercavi in me.
Ed una volta trovato, ti auguro di non dovermi mai rimpiangere.
(Paola Delton)