AR1: La nascita del servizio postale in un angolo suggestivo della Val Brembana
LE RADICI DELLA POSTA
la nascita del servizio postale in un angolo suggestivo della Val Brembana
DI RINO CARLI
Un borgo della Lombardia, una famiglia famosa, la nascita del servizio postale in un angolo suggestivo della Val Brembana
Si raggiunge solo a piedi, tra i prati, lungo la mulattiera che porta in pochi minuti all'ingresso del paese. Poche case, un lungo porticato, le travi annerite dal tempo, una chiesetta e un bar che funziona come posto di telefono pubblico, trattoria, posteria, e centro ricreativo. Non c'e' un'anima in giro, gli uomini sono fuori al lavoro, solo una donna con grembiule e stivaloni che spazza la soglia di casa e mi guarda stupita quando vede lo zaino, il cavalletto e le macchine fotografiche; sono rimasti in pochi a vivere a Cornello. Un borgo fuori dal tempo, uno scherzo dalla civilta'.
Ma per capire meglio occorre fare un passo indietro nella storia. Nel medioevo infatti era una vivace stazione di sosta lungo la "via mercatorum" che, attraverso la valle Brembana, collegava Bergamo e la pianura alla Valtellina e i Grigioni. I mercanti salivano fin qui a piedi o a cavallo, vi tenevano il mercato e ripartivano con armi e bagagli slla volta di passo S.Marco.
Cornello era una sosta d'obbligo tra la media e l'alta valle che portava al passo della Forcella e di li' a Lecco e i laghi. Ma l'antica via era scomoda e faticosa e i Veneziani pensarono di costruire una strada migliore a fondovalle. Il progetto fu portato a termine alla fine del XVI secolo e taglio' fuori Cornello, determinando il suo isolamento e l'inevitabile decadenza.
Una magra fine, se vogliamo, ma questo evento ha conservato il borgo come era, le case dai tratti rustici, la via porticata che serviva per la sosta dei cavalli, la chiesetta con i suoi affreschi del '400, e la bella dimora dei TASSO, questi ultimi, la vera gloria di Cornello.
La famiglia alla quale apparteneva il poeta Torquato e' infatti originaria di qui. All'inizio, come i loro conterranei, erano poveri in canna e nemmeno di buona costituzione fisica. Cosi' mentre i montanari forzuti emigravano alla volta di Genova e Venezia, loro si dedicavano al *terziario* organizzando il servizio di posta nella valle.
Gia' attivi nel XII secolo i Tasso devono tutto ad un certo Omodeo che alla fine del '300 faceva l'oste e il postino, smistando numerosi dispacci e corrispondenza affidandoli ai cavallari che percorrevano la valle. Il lavoro rendeva bene e Omodeo, da buon imprenditore, decise di estendere l'organizzazione creando diverse stazioni a distanza di mezza giornata di cammino l'una dall'altra.
I Tasso si distinsero a Venezia nella Compagnia di Corrieri Veneti e ne '500 li troviamo in tutte le corti d'Europa impegnati a distribuire missive dalla Spagna, alla Francia, ai Paesi Bassi, alla Germania. Nel 1511 Massimiliano D'Asburgo concede alla famiglia il titolo di nobili e principi e permette che lo stemma del casato, un piccolo tasso e il corno della posta, venga arricchito dall'aquila imperiale. Secondo voi gli odierni TAXI e la nota agenzia sovietica La TASS da dove derivano? Thurn und Taxis era il ramo che gestiva le poste imperiali nel 1600!!
Il borgo di Cornello Tasso conserva oggi i segni di quelle antiche glorie e delle miserie del passato: si vive a fatica, senza trasporti, ne scuole e dottore; la terra da' poco oltre i prodotti dell'orto e il fieno per le vacche.
Ma il suo fascino sta proprio qui nell'essere sospeso tra passato e presente, nella genuinita' e sincerita' dello sguardo incuriosito del vecchio che passando con la gerla sulle spalle scuote la testa divertito e continua verso i campi. Oggi la casa dei Tasso e' un piccolo museo, l'esterno semplice e' arrichito dal grande stemma dipinto,all'interno lo studio e' una sorpresa; le sue pareti sono rivestite da cassonetti in legno, mentre nelle altre stanze c'e' una racolta di strumenti e oggetti di vita contadina oltre al caminetto con lo stemma di famiglia.
COME ARRIVARE
Per chi arriva con l'autostrada A4, si esce a Dalmine proseguendo poi sulla SS 470 in direzione di Villa d'Alme'-Valle Brembana Si attraversano Zogno, S. Pellegrino Terme, S. Giovanni Bianco. Dopo circa 35 Km. a Camerata Tasso si lascia la statale per deviare a sinistra verso Cornello dei Tasso e dopo un paio di tornanti si arriva al parcheggio: il paese e' raggiungibile a piedi dopo 5 minuti di comoda passeggiata.
Rino Carli
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