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Iscrizione AIRE cassazione 1355/2022
SENZA ISCRIZIONE AIRE, SI PAGANO LE TASSE (ANCHE) IN ITALIA.
LO CONFERMA LA CASSAZIONE
Cattive notizie per gli italiani che vivono in un altro paese senza iscriversi all'AIRE.
La Corte di Cassazione con la recentissima Ordinanza n. 1355/2022 ha sentenziato che in caso di mancata iscrizione all'AIRE, il trasferimento all'estero non rileva ai fini fiscali e si considera soggetto passivo d'imposta il contribuente iscritto per la maggior parte dell'anno nell'anagrafe dei residenti (cioé non iscritto all'AIRE).
Quindi, per chiarire:
- se un cittadino italiano si iscrive all'AIRE ma di fatto sta la maggior parte dell'anno (almeno 183 giorni) in Italia, deve dichiarare in Italia tutti i suoi redditi, compresi quelli esteri (in questo caso infatti, l'iscrizione all'AIRE é considerata mera condizione formale, da non tenere in considerazione a fini fiscali);
- se un cittadino italiano NON si iscrive all'AIRE ma di fatto sta la maggior parte dell'anno (almeno 183 giorni) in un altro paese, deve comunque dichiarare in Italia tutti i suoi redditi, compresi quelli esteri (in questo caso infatti, l'iscrizione all'AIRE cambia natura e da mera condizione formale diviene condizione sostanziale e necessaria a fini fiscali).
Ringraziamo quindi i giudici che ci ricordano ancora una volta che lo stato é sovrano e i cittadini sono sudditi e che le regole che valgono in un senso, non valgono nell'altro.