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Telematicus Volume 02 Numero 05
#### TELEM017 - Telematicus - Volume 02 - Numero 05 - Anno 1992 - 56 pag. ####
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Maggio 1992
Bollettino telematico mensile a cura della region 2:33 Fidonet e di .mau.
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Il materiale presente in Telematicus e` (C) dei singoli autori.
E` espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del bollettino in
tutto o in parte, purche` non a fini di lucro e citando sempre autore e fonte
di provenienza.
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***** Indice: pagina 2 - Who's Who: pagina 3 - Distribuzione: pagina 56 *****
############ ###
### 0 ### INDICE ###
############ ###
[ 1] Editoriale, di Maurizio Codogno . . . . . . . . pag. 4
[ 2] Cavi & cavetti - parte 2, di Alfredo Berlusconi . . . . pag. 6
[ 3] Quale ASCII nell'Echomail? di Giovanni Lopes . . . . . pag. 15
[ 4] Un HUB al mese: 332/400, di Fabio Ferrero . . . . . . pag. 23
[ 5] Vivamiga, di Renato Rolando . . . . . . . . . pag. 29
[ 6] Feedback Utenti . . . . . . . . . . . . pag. 36
[ 7] Curiosita`: Il gergo hacker - parte 14 . . . . . . pag. 42
[ 8] Notizie Fidonet region 33 . . . . . . . . . pag. 49
Questo Telematicus e` nato con l'aiuto di...
Editor genetlians: Maurizio Codogno | * I collaboratori dai network: *
Editor dormiens: Renato Rolando |
Editor characterialis: Giovanni Lopes | Vertigo (331/301)
Editor mappator: Alfredo Berlusconi | Giovanni Lopes (332/108.2)
Editor animalis: Fabio Filippi | Pietro Budicin (333/603)
Editor hubbista: Fabio Ferrero | Giorgio Rutigliano (335/1)
############ ###
### 1 ### EDITORIALE ###
############ ###
Carissimi lettori,
innanzitutto una precisazione. Il messaggio riguardante i dischetti che varia-
vano di peso a seconda delle pattern di bit scritte sopra e` realmente esisti-
to (mi era arrivato due anni fa), ma era ancora piu` ovviamente un pesce di
aprile. Cercate percio` di non avallarlo come leggenda metropolitana... [No,
il vostro editor non ci era cascato!]
Per il resto, a parte il proseguimento delle invettive di Fabio Filippi,
delle elucubrazioni di Renato Rolando e dei collegamenti di Alfredo Berlusconi
(che da` anche la prima release pubblica della mappa dei link Fidonet, anche
se ancora con qualche punto oscuro... ma ci vuole sempre un inizio. Tra l'al-
tro, mi ha espressamente chiesto di ringraziare per il loro prezioso aiuto
Franco Schinco e Angelo Besani), possiamo scoprire grazie a Fabio "Nutella"
Ferrero cosa succede nell'hub bolognese di Fidonet, penso sicuramente il piu`
casinista di tutta la rete; Giovanni Lopes ci racconta invece delle varie
proposte possibili per estendere il set di caratteri ammessi nelle aree echo,
per la gioia di chi vuole mettere tutti gli accenti possibili ed immaginabili
accompagnati dai simboli piu` astrusi e di coloro che si stracciano le vesti
non appena scoprono un carattere non ammesso.
E voi non avete nulla da scrivermi proprio nessun dubbio nella vita??? Beati
voi!
ciaociao ... .mau.
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### 2 ### CAVI & CAVETTI - PARTE 2 ###
############ ###
Eccovi la seconda parte delle avventure del Berlusconi alle prese coi
connettori meno standard possibile... .mau.
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| |
| APPLE ][ C (tipo RS449) |
| |
============================
Passiamo ora all'APPLE ][C (RS232)
[connettore femmina guardando il connettore dalla parte esterna]
[ovvero NON dalla parte dove si faranno le saldature]
O O
3 1
O O DIN 5
5 4
O
2
PINS: 1 2 3 4 5 GND = massa in comune
DTR GND DSR TX RX
La massa di protezione (non si vede) e' la schermatura metallica del
connettore.
========================================================================
Collegamento Apple][C - Modem:
APPLE][C (DTE) <------------------> MODEM (DCE)
X <------------------> 1 X = copertura metallica del DIN5
4 <------------------> 2 tx --> rx
5 <------------------> 3 rx <-- tx
3 <------------------> 6 DSR
2 <------------------> 7 GND
1 <------------------> 20 DTR
========================================================================
Collegamento NULL-MODEM Apple][C - computer con RS232C
APPLE][C (DTE) <------------------> COMPUTER CON RS232C (DTE)
2 <------------------> 7 massa di segnalazione
4 <------------------> 3 tx --> rx
5 <------------------> 2 tx <-- rx
inoltre per l'handshaking ingannare la 232 cosi':
4>5 cortocircuitare 4 con 5 sulla 232C CTS/RTS
6>20 " " " 6 con 20 DSR/DTR
========================================================================
Cavo NULL-MODEM a 5 fili Apple][C - computer con RS232C (con HSK)
APPLE][C (DTE) <------------------> COMPUTER CON RS232C (DTE)
2 <------------------> 7 massa di segnalazione
4 <------------------> 3 tx --> rx
5 <------------------> 2 rx <-- tx
1 <------------------> 6 \__ handshaking DTR/DSR
3 <------------------>20 /
4>5 cortocircuitare 4 con 5 sulla RS232C CTS/RTS
========================================================================
Collegamento NULL-MODEM Apple][C - Apple][C
APPLE][C (DTE) <------------------> APPLE][C (DTE)
X <------------------> X massa di protezione
2 <------------------> 2 massa di segnalazione
4 <------------------> 5 tx --> rx
5 <------------------> 4 rx <-- tx
1 <------------------> 3 \__ handshaking DTR/DSR
3 <------------------> 1 /
///////////////////////////////////////////////////////////////////
============================
| |
| PC IBM AT (tipo RS232C) |
| |
============================
connettore DB9 (RS232C) connettore maschio
facciamo riferimento al connettore maschio riportato all'inizio
dell'articolo.
PINS: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 GND = massa di segnalazione
DCD RX TX DTR GND DSR RTS CTS RI RI = ring indicator
Si tratta secondo me della giusta interpretazione ridotta della RS232C
in quanto utilizza tutti i segnali necessari al corretto funzionamento
del trasferimento asincrono, compatibile 100% con tutti i SW a disposizione.
========================================================================
Collegamento PC AT - Modem:
PC AT (DTE) <------------------> MODEM (DCE)
3 <------------------> 2 rx <-- tx
2 <------------------> 3 tx --> rx
7 <------------------> 4 RTS
8 <------------------> 5 CTS
6 <------------------> 6 DSR
5 <------------------> 7 GND
1 <------------------> 8 DCD
4 <------------------> 20 DTR
9 <------------------> 22 RI
========================================================================
Collegamento NULL - MODEM PC AT - RS232C a 3 fili:
PC AT (DTE) <------------------> RS232C (DTE)
2 <------------------> 2 rx <-- tx
3 <------------------> 3 tx --> rx
5 <------------------> 7 GND
inoltre sulla 232C db25:
4>5 CTS/RTS e 6>20 DTR/DSR (imbroglio HSK)
========================================================================
Collegamento NULL - MODEM PC AT - RS232C a 5 fili:
PC AT (DTE) <------------------> RS232C (DTE)
2 <------------------> 2 rx <-- tx
3 <------------------> 3 tx --> rx
5 <------------------> 7 GND
6 <------------------> 20 \__ HSK DTR/DSR
4 <------------------> 6 /
inoltre sulla RS232C db25:
4>5 CTS/RTS
In alternativa a 6<-->20;4<-->6;4>5 si puo' fare: 7<->5;8<->4;6>20
========================================================================
Collegamento NULL - MODEM PC AT - RS232C a 7 fili
PC AT (DTE) <------------------> RS232C (DTE)
2 <------------------> 2 rx <-- tx
3 <------------------> 3 tx --> rx
5 <------------------> 7 GND
6 <------------------> 20 \__ HSK DTR/DSR
4 <------------------> 6 /
7 <------------------> 5 \__ HSK CTS/RTS
8 <------------------> 4 /
========================================================================
Collegamento NULL - MODEM PC AT - PC AT a 7 fili
PC AT (DTE) <------------------> PC AT (DTE)
2 <------------------> 3 rx <-- tx
3 <------------------> 2 tx --> rx
4 <------------------> 6 \__ DTR/DSR HSK
6 <------------------> 4 /
5 <------------------> 5 GND
7 <------------------> 8 \__ HSK CTS/RTS
8 <------------------> 7 /
############ ###
### 3 ### QUALE ASCII NELL'ECHOMAIL? ###
############ ###
IL PROBLEMA DELLE LETTERE ACCENTATE
Nei messaggi che circolano nelle aree echomail di Fidonet non e` consen-
tito usare caratteri del cosiddetto set esteso, vale a dire cornici, linee,
caratteri scientifici, e, quel che piu` ci tocca da vicino, le lettere accen-
tate. Gia`, perche', tanto per fare un esempio, per scrivere la parola <<cit-
ta`>> bisogna utilizzare sei caratteri invece dei cinque prescritti da qual-
siasi vocabolario; la cosa non solo e` seccante perche' aumenta le dimensioni
dei nostri messaggi (il che sarebbe il meno, visto che si tratta di un aumento
contenuto in pochi bytes per messaggio), ma soprattutto ci costringe ad andare
contro le nostre abitudini che sono, giustamente, quelle di usare gli appositi
caratteri accentati in tutte le parole in cui sono necessari. Il problema e`
sentito in particolar modo dagli utenti che hanno una tastiera italiana, ma
anche molti di coloro che hanno la tastiera americana preferirebbero poter
usare i canonici caratteri accentati per motivi di ordine e, perche' no?, di
estetica: sulle VGA le lettere accentate vengono proprio carucce.
E' anche da dire che l'impossibilita` di utilizzare i caratteri accentati
porta anche a veri e propri errori grammaticali, visto che e` molto diffusa l'
abitudine di usare sempre l'apostrofo (accento acuto) per tutti gli accenti,
mentre quasi sempre andrebbe usato l'accento grave (il fatto e` che di solito
l'accento grave e` nascosto negli angoli piu` remoti della tastiera, quando c'
e`...). [NdE: io preferisco usare sempre l'accento grave, almeno si sa quando
una lettera e` un accento e quando e` un apostrofo... vi assicuro che per un
grep una cosa simile e` una manna!]
Ma perche' non e` possibile usare le nostre care lettere accentate? Molto
semplice: i messaggi che girano in Fidonet devono essere leggibili su qualsia-
si computer, con qualsiasi sistema operativo, a condizione che utilizzi il
normale set di caratteri ASCII. Il problema e` che il set di caratteri ASCII
standard non prevede lettere accentate: questi caratteri vengono realizzati
sui vari computer con un'"estensione" del set ASCII; estensione che, disgra-
ziatamente, non e` uguale su tutti i computer.
Tecnicamente il set di caratteri ASCII standard e` formato da caratteri
con codici che vanno da 32 a 127, mentre i caratteri "in piu`" dei set estesi
hanno codici che vanno da 128 a 255. Proprio per questo e` abitudine comune
dire che "in Fidonet non possono essere usati caratteri maggiori di 128".
Quello che molti si domandano, e` se non sia possibile trovare un modo
per poter utilizzare ugualmente le lettere accentate e gli altri caratteri
che, pur non facendo parte del set ASCII standard, sono presenti su molti cal-
colatori. A dire il vero le attuali policy Fidonet non danno possibilita` di
trovare scappatoie: sono molto chiare nel precisare che i caratteri ammessi
nelle aree echomail sono quelli con codici compresi fra 32 e 128 (tranne alcu-
ne eccezioni, come il carattere di "a capo"); specificano inoltre che il soft-
ware utilizzato deve rispecchiare le codifiche contenute nei documenti FTSC
(Fidonet Technical Standard Committee), dove si specifica nuovamente che i ca-
ratteri con codice superiore al 128 non sono ammessi.
Prima di addentrarci nell'argomento, e` interessante sapere come si rego-
lano all'estero: in molte lingue viene fatto un pesante uso di caratteri che
non fanno parte del set ASCII standard, spesso anche IN MEZZO ALLE PAROLE, il
che rende la situazione piu` difficile. Da quello che e` possibile vedere han-
no aggirato il problema usando i caratteri estesi del set dei PC IBM e facendo
finta di nulla. Ovviamente tale soluzione e` assolutamente deprecabile: in
primo luogo non si puo` far finta che policy e standard tecnici non esistano;
in secondo luogo il fatto che certi caratteri non possono essere usati e` giu-
stificato da motivi validissimi (gli amighisti giustamente levano gli scudi
ogni volta che si parla di ammettere i caratteri estesi in qualche area echo-
mail). [NdE: e per una volta hanno ragione, visto che esisterebbe uno standard
ISO per la codifica dei caratteri dal 128 al 255, che mamma IBM disattende
regolarmente]
La strada che, probabilmente, dovra` essere percorsa per arrivare ad
usare i caratteri estesi, e` quella indicata dalla proposta di standard numero
54, opera di Duncan McNutt, che suggerisce l'introduzione di un apposito
kludge. I kludge sono delle stringhe poste all'inizio del testo dei messaggi
che contengono delle informazioni addizionali sul messaggio stesso. Il kludge
proposto e` il CHARSET, o piu` brevemente CHRS, che deve essere seguito da al-
cuni argomenti. Uno degli argomenti, il secondo, fornisce il livello di imple-
mentazione del kludge; il primo argomento varia a seconda del livello. Sono
previsti 6 livelli, oltre al livello 0, rappresentato dall'essenza del kludge.
Vediamo in breve cosa comporta ciascun livello di implementazione:
livello 1: alcuni dei codici da 32 a 128 vengono attribuiti ad alcuni caratte-
ri estesi, invece che ai rispettivi caratteri del set ASCII standard; in
questo caso il primo argomento indica secondo quale schema e` avvenuta la
"rimappatura".
livello 2: viene fatto pieno uso dei caratteri di codice superiore al 128; in
questo caso il primo argomento specifica a quale tipo di set ASCII esteso
appartengono i caratteri con codice maggiore di 128.
livello 3: supporto di set caratteri diversi dai caratteri latini (caratteri
greci, cirillici, ebraici...).
livello 4: set di caratteri a 16 bit, cioe` con caratteri con valore fino a
65535.
livello 5: grafica in bianco e nero.
livello 6: grafica a colori.
Apparira` a tutti evidente che, almeno al momento, i livelli 5 e 6 sono
pura fantascienza e che anche il 4 non scherza [NdE: beh, c'e` l'UNIcode che
avanza... il problema e` che alcuni preferirebbero avere addirittura *quattro*
byte per rappresentare un carattere, soprattutto per gli ideogrammi cinesi].
Il livello 3 e` decisamente piu` attuabile, ma la cosa, a noi italiani, inte-
ressa ben poco....
Invece, e` interessante vedere piu` da vicino i livelli 1 e 2, visto che,
se ci fosse la volonta`, potrebbero trovare un'applicazione pratica in tempi
molto brevi.
Il livello uno, all'atto pratico, permette di nazionalizzare i set di ca-
ratteri, sostituendo ai caratteri che vengono usati meno frequentemente alcuni
caratteri tipici delle varie lingue. Per esempio noi italiani avremmo bisogno
di introdurre sei lettere accentate (le cinque vocali con accento grave piu`
la "e" con accento acuto) e non sarebbe difficile trovare 6 caratteri che pos-
sano farne le spese senza troppi rimpianti (per esempio: [, ], {, }, ~ e | ).
Visto che i codici dei caratteri restano comunque compresi fra 32 e 128 l'in-
troduzione del CHARSET di livello uno e` compatibile con le policy attualmente
in vigore. Un esempio di kludge CHARSET di livello uno sarebbe:
^aCHARSET: ITALIAN 1
Il livello due consente di utilizzare tutti i caratteri con codici da 32
a 255 dei vari calcolatori (IBM, Amiga, etc.): un messaggio con dei caratteri
con codice maggiore di 128 dovrebbe riportare il kludge CHARSET (di livello
due) che specifica A QUALE set esteso appartengono i caratteri. Per esempio se
il messaggio fosse stato scritto su un Amiga il kludge CHARSET si presentereb-
be cosi`:
^aCHARSET: LATIN-1 2
Infatti il set di caratteri LATIN-1 e` quello usato dall' Amiga. Per i
computer di tipo IBM l' identificativo sarebbe IBMPC. E' importante notare che
il livello due non e` compatibile con le policy in vigore, infatti nei messag-
gi ci sarebbero comunque dei caratteri con codice maggiore di 128.
Quello che ci si domanda e` se, e quando, il kludge CHARSET potra` tro-
vare un' applicazione pratica. I problemi da affrontare sono due, il software
e la volonta`. Per quanto riguarda il software tutto sta nel cominciare: quan-
do un certo numero di utenti o di sistemi, comincia ad utilizzare un software
che propone delle valide innovazioni, ben presto altri utenti sono tentati a
passare a quel software; la qual cosa sprona tutti gli altri sviluppatori a
correre ai ripari, implementando a loro volta l'innovazione, con la logica
conseguenza che aumenta il numero degli utenti che possono avvalersi dell'in-
novazione. Tutto cio` sta accadendo sotto i nostri occhi per il formato di ba-
se messaggi Squish. Si puo` comunque dire che la rapidita` con cui il nuovo
standard si diffonde e` direttamente proporzionale alla popolarita` del soft-
ware che per primo lo introduce.
L'altro problema e` la volonta` politica di appoggiare certe scelte. In-
fatti, benche` il CHARSET di livello uno sia compatibile con le policy vigen-
ti, e` un dato di fatto che messaggi generati con un CHARSET di livello uno o
due non vengono visualizzati correttamente almeno su alcuni sistemi; non sono,
cioe', compatibili all'indietro al cento per cento. Purtroppo cio` puo` osta-
colare molto la diffusione, o anche la sola introduzione, dell'uso del
CHARSET, ma e` inevitabile che queste difficolta` debbano essere superate, co-
si` come le inevitabili opposizioni.
Introdurre il CHARSET di livello uno, in teoria, non richiederebbe alcun
appoggio e potrebbe anche essere fatto unilateralmente da alcuni BBS e point;
tuttavia sarebbe molto piu` corretto dibattere la cosa preventivamente ed agi-
re con l'appoggio del moderatore delle aree messaggi in cui vengono inseriti i
messaggi.
Per introdurre il CHARSET di livello due, invece, occorrono prima delle
modifiche alla policy generale FidoNet, che e` quella che pone le limitazioni
sui caratteri che possono essere utilizzati nelle aree echomail. Tuttavia il
CHARSET di livello due puo` tornare utile da subito: se venisse inserito in
quei messaggi in cui sono "sfuggiti" caratteri illegali, potrebbe aiutare i
sistemi che lo supportano ad interpretare correttamente il testo dei messaggi,
agendo nel contempo da sprone per una piu` vasta diffusione del CHARSET.
Giovanni Lopes
2:332/108.2
############ ###
### 4 ### UN HUB AL MESE ###
############ ###
[NdE: Tanto per cambiare, questa volta parleremo di un intero hub. Per
chi avesse downloadato telematicus solamente adesso, rammento che l'hub (in
inglese perno, centro) e` il nodo che almeno in teoria sta a meta` tra i nodi
foglia (il tipico bbs) e il nodo capo del net. Generalmente e` l'hub che fa le
chiamate extraurbane per ricevere la posta, mentre gli altri nodi devono solo
fare chiamate locali. In pratica, pero`, si chiama gergalmente hub l'insieme
di tutti i nodi sotto l'hub vero e proprio... Vabbe`, leggetevi cosa ha scrit-
to Fabio!]
Prima di tutto mi presento: sono Fabio "Nutella" Ferrero, point numero
332/407.2001. Sono anche il curatore della pointlist per l'*** 400 del net
332, e mi hanno incaricato di scrivere qualcosa sulla situazione point di que-
sto prolifico ***. Attualmente il numero di point attivi nell'HUB 400 e' 111
(in decimale!), con ben 20 nodi. Prima di analizzare piu' a fondo questa si-
tuazione vi annoiero' con un po' di storia...
Quando, circa un anno fa (proprio in occasione del NETSYSCON 332 in quel
di Bologna), nacque "nonsolosoftware BBS" (332/407), eravamo (noi point) poco
piu' di una ventina, distribuiti teoricamente su 5 nodi, ma praticamente su 2
(OCA SYSTEM e BES///). E si iniziava a stare stretti, dato che i point non
gradiscono molto il fatto che il BBS del boss sia molto frequentato da "norma-
li" utenti. Il 332/407, fu il primo BBS di Bologna ad essere "point-only", ed
in poco piu' di un anno ha messo insieme 21 point.
nonsolosoftware Fu anche il primo BBS di Bologna ad assegnare i numeri di
point a piacimento, fino a quel momento, infatti, il numero di point era asse-
gnato dal boss, in ordine rigorosamente crescente. Sempre riguardo ai numeri
di point, fu il primo BBS di Bologna in cui il SysOp aveva un numero di point
diverso da 1, infatti il SysOp-Point del 332/407 ha il numero 666. La monoto-
nia era rotta, arrivarono point con numeri incredibili, come il 26719 (forse
il piu' alto point d'Italia), il "The Be(a)st Point", appunto il 666 o come il
point che "ha tutte le risposte", il numero 42... [NdE: C'e` poi sempre il
point - se e quando i due modem hanno voglia di colloquiare - del vostro edi-
tor preferito, che da buon beatlesiano ha scelto 909 ma probabilmente avrebbe
dovuto avere il 3234... sara` per un'altra reincarnazione].
Tutto questo ha dato il via all'espansione quasi frenetica dell'HUB. Pri-
ma o poi sarebbe dovuto succedere, erano in molti che se lo sentivano... arri-
vo' infatti anche il primo point al femminile (pointessa?), tra l'autunno e
l'inverno del 1991. A dire il vero non era proprio il primo, ma sicuramente e'
stato il primo a scrivere qualche messaggio nelle aree locali.
Crescendo il numero di point, cresceva, seppur con minor ritmo, il numero
di nodi. Oggi sono, come gia' detto, 20, di cui pero' ben 5 "doppi" (cioe' no-
di con due o piu' linee telefoniche). Questo vuol dire che ci sono 15 nodi
reali, attualmente attivi in fidonet nel bolognese (di cui un paio in provin-
cia). Anche i point sono cresciuti molto di numero (sara' stata la presenza
femminile? :-)), attualmente siamo 111, ma anche qui bisogna contare qualche
point doppio.
Comunque non bisogna lasciarsi ingannare, di questi circa un terzo scrive
con continuita' nelle aree messaggi. Sorge quindi, istintivamente, un quesito
curioso: "come mai ci sono 70 point che non scrivono praticamente nulla?". La
risposta a questa domanda sarebbe troppo lunga e complessa (magari in un pros-
simo articolo?), basti dire che ci sono due motivi principali: (1) e' una moda
(telematica), (2) consente di leggere con comodita' aree messaggi ad alto
traffico. Resta il fatto che una quarantina di point si preoccupano anche di
scrivere e, anche se l'attenzione e' piu' che altro dedicata alle aree locali,
essi generano buona parte del traffico mail italiano.
A questo punto vi raccontero' un po' di particolarita' del nostro HUB.
Nell'HUB 400 ci sono due aree messaggi un po' "fuori dal comune". Si tratta
della CINEMA.400 e della BBX.400. Nella prima si parla esclusivamente di film.
Si tratta in pratica di una locandina telematica, nella quale ognuno puo'
esprimere giudizi sui film visti. Essa e' "dominata" da Rossano Masini
(332/401.11), il "cinemofilo" dell'HUB, che fornisce preziose indicazioni non
solo sulla qualita' dei film, ma anche su tutte quelle variabili che contribu-
iscono ad una buona visione: rumorosita' della sala, comodita' del cinema,
etc. Ovviamente partecipano tutti quelli che hanno qualcosa da dire. Nella se-
conda vengono settimanalmente postati i messaggi prelevati da BIX, il famoso
BBS di Byte. Questo vuol dire essenzialmente informazione fresca, da tutti i
campi dell'informatica: software, hardware, prime impressioni, DTP, etc...
Segnalo, un po' a malincuore, la scomparsa di due iniziative originali ed
interessanti. La prima e' riferita all'ex area WEATHER.400, dove venivano
giornalmente postate le previsioni del tempo e le temperature registrate a Bo-
logna e provincia. Purtroppo tra 111 point non e' stato possibile trovare un
volontario... La seconda erano le ex aree *_INT.400 (4DOS_INT.400, DV_INT.400,
etc) nelle quali, chi seguiva le relative aree internazionali, faceva il for-
ward dei messaggi ritenuti piu' interessanti. Il TAPpo e l'arrivo a singhiozzo
dei messaggi nelle aree internazionali ha costretto l'abbandono dell'iniziati-
va.
Chi e' resistito a leggere fino a questo punto, si merita qualche curio-
sita' (non assicuro verita', e neanche freschezza, insomma un "si mormo-
ra"...). Nell'HUB abbiamo ben 5 pointesse! Peccato che oramai non scrivano
praticamente piu'... sembra pero' che una di esse stia organizzandosi per in-
stallare un BBS (io pero' non vi ho detto niente :-) ).
Restate sintonizzati.
Per finire voglio segnalarvi una cosa di cui andiamo molto fieri: il ri-
trovo settimanale. Grazie alla bonta' e all'ospitalita' di un nostro point, ci
troviamo *tutti* i mercoledi' sera (*tutti* vuol proprio dire tutti: anche Pa-
squa, Natale, e perfino ferragosto!), nel suo ufficio, per poi spostarci in
una tipica (e ottima) birreria. Ovviamente nessuno e' obbligato a partecipare
all'incontro, come nessuno ne e' escluso. Possono partecipare tutti. E' in
queste occasioni che spesso si affrontano (e si risolvono) alcuni problemi
dell'HUB, che sarebbe difficile affrontare con il "freddo" scambio di messag-
gi. Non si parla pero' solo di computer, ma anche di quello che accade nel
mondo (mi ricordo che eravamo in birreria quando scoppio' la guerra del Gol-
fo), di curiosita', di politica. Insomma, un'ottima occasione per stare insie-
me, per conoscersi, per staccarsi dai monitor:-). Naturalmente sono ben accet-
ti anche visitatori esterni (sono venuti a trovarci IlCosta, Mulato e qualche
altro), che apprezzeranno le ottime birre e i gustosi panini. Se volete parte-
cipare, avvisate Andrea Mennini (332/404.1), noi ci siamo ogni mercoledi' se-
ra...
Fabio "Nutella" Ferrero
2:332/407.2001
############ ###
### 5 ### VIVAMIGA ###
############ ###
AMIGASERIA_L III (scontro finale)
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Lo so, .mau. mi uccidera'; sono sempre piu' in ritardo. E' una buia notte
tempestosa del 25/04 ed ancora non ho consegnato il pezzo... 8-% Intendo quin-
di scusarmi col mio lettore se saltero' un number... [NdE: come potete
vedere, in realta` avevo tenuto lo spazio per il nostro amighista. Comunque si
merita che appaiano le sue scusanti accampate nel matrix:
Ho il capo cosparso di cenere, ma mi sono ricordato della cosa il
22, il 23 sono stato invaso dalle cavallette, il 24 mi sono sveglia-
to alle 6 ma ... sono tornato a dormire ed il 25 l'ho scritto.
Guardate con che gente mi tocca avere rapporti di editoraliato...]
Comunque eccoci qua alla nostra (spero) ultima parte sulla seriale (la
cosa comincia a stressarmi). Volevo finire con un argomento tecnico interes-
sante, che per l'altro non esaurisce la cosa. La seriale permette di mettere
il task a dormire sino all'aparizione di un ben specifico carattere dal modem.
In realta' si puo' richiedere piu' di un carattere, fino ad 8; restano tutta-
via sempre intesi come singoli, mai come serie, ed il carattere con il numero
piu' basso ha la precedenza. La seriale riporta tutto, carattere di trap in-
cluso, nel nostro buffer. Questa e' un'opzione molto comoda che evita al task
di entrare in dannosi loop in attesa di un carattere. Si raccomanda di allo-
care preventivamente un buffer capace di contenerlo; le routine della seriale
dovrebbero evitare l'overflow ma avvertono in problemi di perdita di dati so-
prattutto ad alte velocita' (dai 9600 in poi).
Tutto cio' comunque e' molto comodo, ad es. per aspettare il ritorno di
un comando dal modem si puo' impostare l'attesa di uno \n (newline) e poi te-
stare cosa viene riportato nel buffer. Unico accorgimento, per problemi di ef-
ficienza, e' l'impostare l'array di caratteri che intendiamo impiegare in or-
dine decrescente ripetendo l'ultimo fino al completamento dell'array. Ecco al-
cuni esempi da me usati: in questo caso mi interessava solo un carattere e
quindi l'ho ripetuto per tutto il vettore.
struct IOTArray CRTerm = {0x0D0D0D0D, 0x0D0D0D0D}; /* \r */
struct IOTArray NLTerm = {0x0A0A0A0A, 0x0A0A0A0A}; /* \n */
struct IOTArray FRTerm = {0x2A2A2A2A, 0x2A2A2A2A}; /* * */
...
Per dire alla seriale che intendiamo avvalerci del giochino si invia il
comando: SERF_EOFMODE e nella struttura MyIOExtSer->io_TermArray si riporta il
puntatore all'array.
Un esempio molto carino e' stato fatto in Gali, usato sia per leggere il
comando inviato e la risposta del modem, sia per avere un'attesa sino al ca-
rattere "*" per la lettura della stringa del Galileo Ferraris. Ecco un pezzo
del codice:
/* send init command */
Send_Serial(m_init);
<-- invio la $ di configurazione
Respond(NEWLINE);
<-- leggo fino alla "\n", ovvero cio' che ho inviato
Respond(NEWLINE);
<-- leggo fino alla successiva "\n", ovvero la risposta del modem
WaitTime (0, MILLION/2);
...
Sono stati inseriti dei tempi di attesa per gli Amiga 3000 ed i DualStan-
dard; i primi troppo veloci nell'inviare dati, i secondi troppo lenti in alcu-
ne operazioni. Ovvero quando il modem riceve un ATZ ha un momento di stasi in
cui non legge nulla ma ha appena inviato l'OK: se durante questo momento pro-
vavo ad inviare altri comandi il modem semplicemente s'incantava :) La cosa e'
invece del tutto irrilevante col 2000 ed i vari 2400. Solitamente si risolve
la cosa con stringhe del tipo ATZ~~~. Tuttavia aspettare mezzo milionesimo di
secondo da parte dei 2000 non mi sembra poi la fine del mondo !
Poi si continua cercando dopo la connessione il primo "*" e da li' in poi
si leggera' la nuova ora:
/* look for first * (sincronismo) */
do
{
Respond(ASTERISK);
new_time = KLCKCompile(); /* provo a settare il clock */
max_time += 1;
}
while ((new_time == 0)&&(max_time<7)); /* check for correct time */
Chiaramente qui non si vedono le variabili globali in gioco (lo so, le
variabili globali non dovrebbero essere usate) [NdE: usa pure, lascia perdere
i puristi...] e proprio volendo essere onesti anche impostando il limite max
di 7 tentativi di leggere l'ora se per un qualche caso il modem e' settato ad
una velocita' diversa dalla seriale l'asterisco possiamo proprio scordarcelo
(leggi apparizione in tempo random)!!
La funzione Respond() avra' un aspetto piu' o meno di questo genere:
VOID Respond(int choose)
/*****************************************************************************
Wait the modem for a COMPLETE answer
NEWLINE read until a NEWLINE (\n)
CARR_RET read until a CARRIAGE RETURN (\r)
ASTERISK read until an ASTERISK (*)
NO_OUTPUT dont' send output >> stdout
*****************************************************************************/
{
ULONG many = NULL;
if(!choose)
{
legge dalla seriale fin tanto che c'e' roba...
}
if(CARR_RET == (choose & CARR_RET)) /* read until carriage return \r */
{
MyIOExtSer->io_SerFlags |= SERF_EOFMODE;
MyIOExtSer->io_TermArray = CRTerm;
MyIOExtSer->IOSer.io_Command= SDCMD_SETPARAMS;
DoIO ((struct IORequest *)MyIOExtSer);
Read_Serial(0);
if(!(NO_OUTPUT == (choose & NO_OUTPUT)))
PutStr(RBuff);
}
if(NEWLINE == (choose & NEWLINE)) /* read until new line \n */
{
MyIOExtSer->io_SerFlags |= SERF_EOFMODE;
MyIOExtSer->io_TermArray = NLTerm;
MyIOExtSer->IOSer.io_Command= SDCMD_SETPARAMS;
...
}
if(ASTERISK == choose) /* read until * */
{
MyIOExtSer->io_SerFlags |= SERF_EOFMODE;
MyIOExtSer->io_TermArray = FRTerm;
MyIOExtSer->IOSer.io_Command= SDCMD_SETPARAMS;
...
}
}
Ho tagliato il tutto per non fare una cosa chilometrica.
Bene, e con questo e' tutto; la storia MIDI o cosa facciano i vari modem
dopo l'ATDP e' ancora avvolto nella nebbia. Ma, pur essendo questa una rivista
telematica, non posso solo stressare con la telematica!
La prosima volta vedremo come attendere con 0.0% CPU il tempo che passa:
la funzione WaitTime (0, MILLION/2) qui non e' stata spiegata. Tra parentesi,
mi sono ispirato (prima copio, poi capisco :)) al bellissimo prg di comunica-
zione TERM con sorgenti inclusi.
RRE
2:334/100.9
############ ###
### 6 ### FEEDBACK UTENTI ###
############ ###
Vediamo di dare delle idee ai vari VEGETALI o UTENTI SEMI ATTIVI....
La prima cosa da fare e` scorrere l'elenco delle aree MSG e sceglierne
almeno una che ci interessa... leggere i msg di detta area da una settimana
indietro od oltre se lo ritenete sufficiente.
Naturalmente adesso arriva il primo dubbio: "Troppo tempo a leggere i
MSG... non posso!" Allora vi prendere SILVER EXPRESS che lo utilizzate sia che
avete un Amiga o un Msdos... ve lo configurate, e lui in un attimo vi impac-
chetta e comprime i msg dell'area richiesta e ve li manda... voi a casa trova-
te un attimino di tempo leggete e rispondete, poi comprimete e impacchettate
le vostre risposte e le mandate. Nulla di irrealizzabile anche per un modem a
1200 credo. Tanto prendere 10k compressi di un area ogni 3/4 giorni non mi
sembra un danno enorme... ne` una spesa troppo alta da sostenere.
Quindi chiusa la parentesi (in poche parole sto stroncando tutte le scuse
che potete trovare) su come fare a spendere poco per i messaggi proseguiamo il
discorso.
Leggendo i messaggi, troverete delle cose che magari non vi sembrano giu-
ste; oppure avete un problema o una soluzione da dare. Anche i VEGETALI avran-
no qualcosa da dire: e` impossibile che non si abbia niente da dire in assolu-
to. Magari potete parlare di Musica oppure di Calcio, magari parlare di altre
cose inerenti ai vostri Hobby. Credo che i vari SYSOP abbiano pensato a tutti
quando hanno deciso di fare delle aree ECHO. Adesso sono nate nuove aree ma
dovete trovare solo il coraggio di andare oltre al VEGETALE che si annida in
voi e cercare di capire che una BBS non serve solo a vampirizzare.
Pensate di essere anche per un solo giorno il SYSOP INFELICE che si trova
il BBS infestato di VEGETALI... allora forse capirete che VEGETALE non e` la
strada da intrapendere in Rete e in ogni BBS. Ad esempio ho visto messaggi di
alcuni utenti SOSPETTI VEGETALI presentarsi a tutti. Magari tanti di voi non
fanno nemmeno questo per paura di essere incompresi o derisi: ma non preoccu-
patevi, questo non succedera`. E a scanso di equivoci un bel :-)))) ci sta be-
ne in un messaggio.
Avevo paura per chi si era presentato... in effetti, a dire la verita`,
non mi ha ancora risposto, ma spero che lo faccia.. ma almeno e` riuscito a
dare il buon esempio a tutti i SOSPETTI VEGETALI e a trovare un'area per par-
lare un po'. Lui ha avuto il coraggio di fare quello... adesso tocca a voi
trovarlo quel coraggio di abbandonare la carriera di VEGETALI e cercare di es-
sere almeno SEMIATTIVI per poi aspirare ad essere UTENTI ATTIVI.
Una volta che arrivano i msg pero' dovete rispondere a tutti... se non
sapete che dire loro ditelo chiaramente nel messaggio di risposta. [NdE: in
matrix, grazie!] Infatti io preferisco ricevere un messaggio simile che non
aver risposta al msg in nessun caso. Una volta poi che vi inserite in un'area
vi fate degli amici con cui parlare e quindi dopo non avrete piu' il problema
di non saper che dire o che fare. A volte dipende anche dal carattere che uno
ha: magari una persona timida trova difficolta` ad esprimere ad altri i suoi
pensieri. Ma questo non lo deve bloccare; deve avere la forza di superare il
suo problema. A volte parlando con altri scoprite cose che forse non avrete
mai saputo in tutta la vostra vita.
Logicamente anche un vero utente deve rispondere ad un msg di presenta-
zione... in caso contrario e` ancora un SEMI ATTIVO... forse chi si presenta a
volte non riceve risposta e allora si deprime... forse non trovera piu` il co-
raggio di scrivere altri messaggi e quindi questa volta e` colpa nostra che
non gli abbiamo risposto (anche se io rispondo sempre a tutti i nuovi utenti).
Certo capita che chi chiama la prima volta non sia mai un VEGETALE... alcuni
sono UTENTI ATTIVI dalla seconda chiamata... perche` loro hanno capito il di-
scorso della BBS ma soprattutto rispettano il SYSOP che ha fornito il servi-
zio. Io credo che un SYSOP che mette le propria BBS in Rete affrontando quindi
la Teleselezione abbia bisogno di queste soddisfazioni!
Quindi pensate che il vostro SYSOP oltre a darvi un servizio di programmi
a casa senza chiedere nulla butta dentro soldi in bollette, computer e varie;
quindi andrebbe in una qualche maniera ricambiato. Egli vi apre la porta verso
tanti nuovi utenti: e` quindi da VEGETALI STUPIDI non approfittarne. Non ci
vuole molto a smettere di essere VEGETALI e partecipare come tutti alle aree
messaggi.
`Dopotutto non bisogna dimenticare che chi offre il servizio vuole almeno ve-
dere che usate bene quello che vi ha concesso. A volte rimane molto deluso
perche` si trova solo e i suoi sogni sono come frantumati. Magari solo pochi
utenti sono regolari e a volte proprio per quei pochi utenti decide di fare un
grande passo e di agganciarsi in Rete con altre Boards. Non dovete sottovalu-
tare la possibilita` che vi offre....
Ogni Sysop e` ben lieto di farvi fare un Point: almeno voi non spendete
troppo per smettere di essere VEGETALI e lo ricambiate in un certo senso dimo-
strandoli che avete capito il segreto della BBS. A volte si pensa che prendere
sia il vero motivo che sostiene la BBS ma e` sbagliato pensare questo. Oppure
se pensate che un Point sia troppo impegnativo e magari non siete in grado di
farvelo... prendetevi SILVER XPRESS e andate tranquilli. Dico SILVER perche`
e` disponibile per entrambe le macchine: comunque in ogni BBS se cercate tro-
vate un lettore offline o un point AUTOCONFIGURANTE per voi, fatto da chi ha
gia` passato le grane di settare un point facilitandovi il lavoro.
Oppure trovate chi lo usa e che quindi non avra' problemi ad aiutarvi a
settare il vostro point. A volte capita che si pensi che un point sia impegna-
tivo.. ma dopotutto in 2 minuti al giorno fate tutto.. per un 2400 si sta den-
tro in poco.... vi downlodate 30k compressi invece che prendere un files pic-
colino... mi sembra una cosa molto fattibile. All'inizio consiglio di farvi un
SILVER per capire meglio come funziona la cosa poi al massimo potete fare un
point.. dopo tutto e` quasi identico, a parte che il point offre un pelino di
opzioni in piu'. Ma il lettore OFFLINE del vostro SYSOP e` ottimo per cercare
di smettere di essere VEGETALI.
Concludendo... provateci almeno a smettere di essere VEGETALI per poco e
scoprirete quanto siete stati stupidi a perdere tutte le belle cose di un vero
UTENTE ATTIVO. Non serve molto, basta solo un po' di Buona Volonta.
Mi raccomando: aspetto giudizi da chi legge... non fate i VEGETALI... fa-
tevi sentire che esistete anche voi in Rete, anche voi avete da dire qualcosa
a tutti. Questo e` il posto adatto per parlare di tutto quello che volete,
senza dovere andare a cercare chissa` dove. Cercate di mettervi in testa di
contraccambiare il vostro SYSOP per quello che vi ha dato, non pensate che
tutto cio` vi sia dovuto. Nulla e` dovuto, ognuno deve produrre per far cre-
scere la Rete in ogni regione.
Smettete di essere VEGETALI: fate tesoro del vero segreto delle BBS! Tan-
to in questi messaggi ho demolito ogni possibile scusa che puo' essere accam-
pata da un VEGETALE.
Aspetto un vostro giudizio su questo... ultimamente anzi troppe volte si
scrive senza aver risposta e questo non lo capisco... se uno legge perche non
risponde??? Forse perche` una piccola parte di VEGETALE che c'e` in lui non
smette di deviarlo sulla strada dei problemi.
A volte stando in una BBS piena di VEGETALI si diventa VEGETALI.... ma
bisogna lottare tutti assieme contro questo Virus che miete vittime in ogni
BBS. Non dovete infrangere i sogni di un SYSOP non avete il potere di farlo,
non e` giusto infrangere i sogni di altri.. e quindi avete il DOVERE verso chi
crede in una BBS di sostenere il sogno del vostro Sysop. Mi sono spieqato?
Fabio Filippi
2:331/301.0
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### 7 ### IL GERGO HACKER - PARTE 14 ###
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<CP/M> /see-pee-em/ [Control Program for Microcomputers: programma di
controllo per microcalcolatori] s. Un antico sistema operativo (v. <OS>) per
microcalcolatori scritto dall'hacker Gary Kildall per le macchine basate su
8080 e Z80, molto popolare alla fine degli anni '70 per essere poi praticamen-
te spazzato via dall'MS-DOS dopo l'uscita nel 1981 del PC IBM (la leggenda di-
ce che la compagnia di Kildall perse la sua possibilita` di scrivere il SO per
il PC IBM perche` Kindall decise di passare il giorno in cui i rappresentanti
dell'IBM volevano incontrarlo sfruttando col suo aliante il perfetto vento).
Molte delle sue caratteristiche e convenzioni ricordano fortemente quelle dei
primi sistemi operativi DEC come OS-8, RSTS, e RSX-11. Vedi <MS-DOS>, <operat-
ing system>.
<CPU Wars> /see-pee-yoo worz/ [Guerre di CPU] s. Un fumetto di Chas An-
dres che racconta i tentativi degli androidi senza cervello della `IPM' (Im-
possible to Program Machines, macchine impossibili da programmare) per conqui-
stare e distruggere i pacifici abitanti di HEC (Human Engineered Computers,
calcolatori creati dagli umani). Questa allegoria piuttosto trasparente con-
teneva molti riferimenti ad ADVENT e l'immortale battuta "Eat flaming death,
minicomputer mongrels!" [consumate una morte fiammeggiante, bastardi minicom-
puter (?)] pronunciata, naturalmente, da un soldato di assalto IPM. E` stato
affermato che l'autore ha ricevuto una lettera di apprezzamento dall'allora
capo dei laboratori di ricerca Thomas J. Watson dell'IBM (allora come adesso
una delle poche isole di vero hackerismo nell'arcipelago IBM). L'occhiello in-
feriore della B nel logo IBM, si dice, era stato bianchettato accuratamente.
Vedi <eat flaming death>.
<cracker>: s. Chi viola la sicurezza di un sistema. Creato intorno al
1985 dagli hacker in difesa contro il misuso giornalistico di <hacker> (v. si-
gn. #7). C'era stato un tentativo precedente, intorno al 1981-82, di usare
`worm' in questo significato in USENET, che era fallito.
<crash>: 1. s. Un fallimento improvviso, di solito drastico. Detto molto
spesso del <system> (v. sign. #1), a volte dei dischi magnetici. "Tre <luser>
hanno perso i loro files nel crash dell'altra notte". Un crash di disco dato
dalle testine di lettura/scrittura che cascano sulla superficie del disco
grattando via l'ossido puo` anche essere detto `head crash' [crash delle te-
stine], mentre il termine `system crash' [crash di sistema] di solito, anche
se non sempre, implica che e` stato il sistema operativo o comunque del soft-
ware a malfunzionare. 2. [cascare] vi. Fallire improvvisamente. "E` cascato il
sistema in questo momento?" V. <down>. Usato anche transitivamente per indica-
re la causa del crash (di solito una persona o un programma, o entrambi).
"Quegli idioti che giocano a <SPACEWAR> hanno fatto cascare il sistema". 3.
vi. Detto a volte di gente fuori di testa dopo un lungo <hacking run>: vedi
<gronk> (sign. #4).
<crawling horror> [orrore strisciante]: s. Hardware o software antico e
crostoso che e` ormai oltre il controllo degli hacker e che un sito rifiuta di
lasciare morire. Come <dusty deck> o <gonkulator>, ma connota la cosa descrit-
ta non come una semplice irritazione ma un'attiva minaccia alla salute e alla
sanita`. "Per lo piu` scriviamo in C, ma ci pagano per mantenere una grande
applicazione in FORTRAN II che data dal millenovecentosessanta e rotti che e`
un vero c.h. ...". Confr. <WOMBAT>.
<cray> /kray/: s. 1. (propriamente maiuscolo) Una delle linee di super-
calcolatori creati dalla Cray Research. 2. Un qualunque supercomputer. 3. La
canonica (v. <canonical>) macchina <number crunching>.
Il termine e` per la precisione il cognome di Seymour Cray, un notabile archi-
tetto di calcolatore e cofondatore della azienda. Molte vivde leggende circon-
dano il suo nome, alcune vere e alcune in realta` inventate dalla Cray Resarch
per rafforzare la loro immagine di societa`.
<cray instability> [instabilita` crayesca]: n. Difetto di un programma o
algoritmo che si manifesta solo quando viene fatto girare un grande problema
su una macchina potente. Di solito piu` sottile dei bachi che possono essere
trovati con problemi piu` piccoli fatti girare su una workstation o un mini.
<crayon> [crayone]: s. 1. Uno che lavora sui Cray. Piu` specificatamente
implica un programmatore, probabilmente della stirpe deil CDC, probabilmente
maschio, e che quasi certamente indossa una cravata (qualunque sia il suo ge-
nere). I tipi con un background su UNIX non sono generalmente descritti come
crayoni. 2. Un <computron> che partecipa solo nel <number-crunching.. 3. Una
unita` di potenza computazionale pari a quella di un singolo Cray-1. C'e` uno
scherzo comune che si rifa` a una pubblicita` della Cray: comperando 64 cray-
oni si ha in regalo un temperino.
<creationism> [creazionismo]: s. La (falsa) credenza che progetti grandi
e innovativi possano essere completamente specificati in anticipo e quindi ti-
rati fuori senza sforzo dal normale sforzo di una squadra di progettisti di
talento. In realta`, l'esperienza ha ripetutamente mostrato che i buoni pro-
getti nascono solo dall'interazione evolutiva ed esplorativa tra un solo (o al
piu` un gruppetto) progettista eccezionalmente abile e una popolazione attiva
di utenti - e che il primo tentativo con una nuova grande idea sia sempre sba-
gliato. Sfortunatamente, poiche` queste verita` non combaciano con i modelli
pianificati e adorati del <management>, sono generalmente ignorate.
<creeping elegance> [evidenza strisciante]: Descrive una tendenza per
parti di un progetto a diventare <elegant> oltre il punto di ritorno diminuito
(cioe`, il costo aggiuntivo e` maggiore dei benefici). Questo capita spesso a
spese di parti meno interessanti del progetto, scheduling, e altre cose repu-
tate importanti nel <Real World>. Vedi anche <creeping featurism>, <second-
system effect>, <tense>.
<creeping featurism> /kree'ping fee'ch@r-izm/ [carattericismo striscian-
te]: s. 1. Descrive una tendenza sistematica a caricare piu` <chrome> e <feat-
ure> nei sistemi, alle spese di qualunque eleganza potessero avere posseduto
quando erano state originariamente progettate. Vedi anche <feeping creatur-
ism>. "Sai, il problema con lo UNIX <BSD> e` sempre stato il c.f.". 2. Piu`
generalmente, la tendenza per tutto cio` che e` complicato a diventare ancora
piu` complicato perche` la gente continua a dire "Ehi, come sarebbe bello se
ci fosse anche questa feature". (V. <feature>). Il risultato e` di solito un
coacervo, perche` e` cresciuto un pezzetto ad hoc alla volta, invece di essere
pianificato. Pianificare e` un bel po` di lavoro, ma e` facile aggiungere solo
una piccola feature per accontentare qualcuno... e poi un'altra... e un'al-
tra... Quando il c.f. sfugge dalle mani, e` come un cancro. Di solito il ter-
mine e` usato per descrivere i programmi, ma puo` anche essere detto del go-
verno, del 740, e delle macchine nuove. Un fenomeno simile alle volte affligge
anche le riprogettazioni consce; v. <second-system effect>. V. anche <creeping
elegance>.
<cretin>: /kre'tn/ or /kree'tn/ s. Perdente (<loser>) congenito: una per-
sona disgustosa; uno che non riesce a fare niente di giusto. E` stato osserva-
to che molti americani tendono a favorire la pronuncia inglese ("cretn") inve-
ce che quella americana standard ("critn"); si pensa che cio` derivi dalla in-
sidiosa influenza fonetica dei Monty Phyton.
<crippleware> [da crippled, mutilato]: n. Software a cui e` stata delibe-
ratamente tolta qualche importante funzionalita`, per convincere i potenziali
utenti di pagare per una nuova versione. Vedi anche <guiltware>.
<critical mass> [massa critica]: s. In fisica, la minima quantita` di ma-
teriale fissile richiesta per sostenere una reazione a catena. Di un prodotto
software, descrive una condizione tale che fissare un baco ne introduce uno
piu` <epsilon>. Quando il software raggiunge la m.c., puo` solo essere ri-
scritto da capo.
<crlf>: /ker'l@f/, a volte /kru'l@f/ o /see-ar-el-eff/ n. (spesso maiu-
scolo: `CRLF') Un carriage return (CR) seguito da un line feed (LF). Piu` in
generale, quello che serve per passare dalla fine di una linea di testo all'i-
nizio della seguente. Vedi <newline>, <terpri>. Con l'influenza <UNIX>, che
usa un semplice line feed come `CRLF', l'uso va scomparendo.
<crock>: [rottame] s. 1. Una orribile feature o tecnica di programmazione
che dovrebbe essere chiarita. Es.: usare interi piccoli per rappresentare i
codici di errore senza che il programma li interpreti per l'utente (come il
`make(1)' UNIX che ritorna il codice 130 per un processo che muore per <seg-
fault>). 2. Una tecnica che funziona accettabilmente, ma che fallisce facil-
mente se appena disturbata, per esempio dipendente dal fatto che i codici mac-
china hanno delle certe patterne di bit in modo tale che si possono usare le
istruzioni come parole di dati: Una struttura intricata, quasi impossibile da
modificare. Vedi <kluge>. Anche negli aggettivi `crockish' e `crocky', e il
nome `crockitude'.
<cross-post>: [USENET: crosspostare] vi. Postare un singolo articolo di-
retto a diversi newsgropus. Distinto dal postare piu` volte lo stesso artico-
lo, il che lo fa vedere piu` volte alla gente. Il c.p. non e` molto ben visto,
perche` causa gli articoli di <followup> a finire in newsgroup inappropriati,
quando la gente risponde solo a una parte del posting originario (a meno che
l'originatore non abbia specificato un newsgroup per followup).
############ ###
### 8 ### NOTIZIE FIDONET REGION 33 ###
############ ###
Cominciamo con la release iniziale (che sicuramente proseguira`, vero?)
dell'albero della gestione degli eventi Fidonet:
Angelo Besani Franco Schinco Alfredo Berlusconi ???????
2:331/101 2:334/100 2:331/112 2:33x/y
Presentano: L' Albero degli eventi Fido-net
EVENTI MATRIX : NB: "E" significa che oltre alla Matrix
viene prelevata anche la posta Echo.
--------------------------------------------------------------------
Super-BB BB-host NODI-VIP HUB NODI
--------------------------------------------------------------------
|<-- 101 E
|<-- 102 E
|-> 334/100 E-|<-- 103 E
| |<-- 104 E
| |<-- 105 E
| |<-- 106 E
|
|---> 334/6 E | |<-- 201 E
| | |<-- 202 E
-------- 334/0 E |--------------->|-> 334/200 E-|<-- 203 E
| | | |<-- 204 E
| |---> 334/1 E | |<-- 205 E
| |
| | |<-- 301 E
| | |<-- 305 E
| |-> 334/300 E-|<-- 306 E
| |<-- 307 E
|
|
|
|
| |<--
| |<--
| |<--
| |<--
| |<--
| |---> 331/104 E |<--
| |---> 331/108 E |-> 331/201 -|<--
| |---> 331/109 E | |<--
\|/ | | |<--
.-> 331/101 ---------------|---------------->|
| /|\/|\/|\ | | |<--
| | | | |---> 331/111 E |-> 331/301 -|<--
| | | | |---> 331/306 E |<--
| | | | |
| | | | |---> 331/110 E ---> 331/105 E ---> 331/112 E
| | | | |
| | | | \|/
| | | | 331/115 E
| | | |
| | | |
| | | |
| | | |
| | | |--------------------------------------------------> 333/100
| | | Gate I/O
| | | | (Austria)
| | |<--------- 333/1 |
| | |
| |
| |
| | |<--
| |<----------------------------------------- 332/500 -|<--
| |<-------------------------- 332/504 |<--
| |<-------------------------- 332/401 E1
| |<-------------------------- 332/2 E
| |
| | |
| |<------------ 332/1 |
| |
| |
|
|
|<------------------------------- 335/12 E1
|<------------------------------- 335/4 E
|
| |
|<----------------- 335/0 |
|
*** network 332 ***
Giovanni Lopes scrive:
La notizia non e` delle piu` fresche, ma visto che queste note non hanno
fatto a tempo ad essere pubblicate sul numero di marzo, e` senz'altro l'ora di
annunciare al mondo intero (e anche alla Galassia, gia` che ci siamo) che Ma-
rio Mure` e` stato eletto NEC (Net Echomail Coordinator) del net 332, "rile-
vando" l'incarico da Luca Favilli. E' stato cambiato anche la "route" del-
l'echomail: finora i due backbone erano i bbs di Franco Mulato (332/1, aree
internazionali) e Favilli (332/2, aree nazionali). Il nuovo backbone per le
aree nazionali e` adesso il nodo di Mure`, cha ha anche preso l'indirizzo
332/2. Piccoli cambiamenti sono stati fatti anche negli orari di chiamata de-
gli hub sui backbone. Ma non e` tutto: sono aperte anche le elezioni per il
nuovo NC (Net Coordinator); i risultati saranno pubblicati molto presto, i
candidati sono (in ordine alfabetico) Mario Battacchi, Andrea Mennini, Franco
Mulato (NC uscente) e Vincenzo Ninci.
Nel 332 sono nate due nuove area messaggi: la prima e` la WIN_PROF.332,
moderata da Roberto Bianchi. Scopo dell'area e` parlare di Windows ad un li-
vello superiore a quello della WINDOWS.ITA; la WIN_PROF.332 e` stata pensata
soprattutto per i programmatori che sviluppano per Windows o per coloro che
intendono avvicinarsi all'ambiente Windows dal punto di vista della programma-
zione. L'intento dichiarato e` quello di promuovere l'area fino a farla diven-
tare nazionale; ovviamente l'istituzione di aree parallele negli altri net sa-
ra` graditissima..... La seconda area e` la CARTONI.332, dedicata ai cartoni
animati e ai film d'animazione: pare che in FUMETTI.ITA si sentisse l'esigenza
di un'area specifica....
Un "nuovo ingresso" nel net e` rappresentato dal 332/315, SuperBBS Pesa-
ro, che risponde allo 0721/30783 per 24 ore al giorno. Il bbs e` un organo di
supporto del Computer Club Pesaro, associato all'ARCI. Vi si possono trovare
aree files per Ms-Dos e Amiga, Gif, animazioni, materiale per Soundblaster; ci
sono anche alcune doors. Il modem e` un 9600 V32 e il software di gestione
e`... beh, non e` difficile immaginarselo!
*** network 333 ***
Piero Budicin e` stato telegrafico:
E' stato votato il nuovo NEC con 9 voti: Adolfo Melilli. Non saprei co-
s'altro dirti leggendo la nostra netsysop.
In realta` mi ha anche forwardato un matrix del nuovo (?) NEC che si
chiedeva cosa noi curiosoni di telematicus volessimo sapere di quello che
succede da loro. Dai, Melillo`, un poco di glasnost! (e saluti ad Andrea)
*** network 334 ***
Le ultime riunioni mensili per questo anno bbsistico si terranno lunedi`
4 maggio e lunedi` prino giugno, sempre alle ore 21, presso il CRDC di C.so
Sicilia 12 a Torino. Ricordo ai lettori che alla fine della (generalmente bre-
ve :-) ) riunione si va sempre a prendersi una birra, e che quindi la serata
non e` da definirsi completamente perduta...
*** network 335 ***
Giorgio Rutigliano mi avvisa che non e` successo nulla di importante,
e
che se qualcuno vuole prendersi lui l'incarico di spedirmi le notizie, ne
sarebbe assai contento... capito mi avete?
Telematicus puo` essere downloadato dai seguenti nodi Fidonet:
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