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Telematicus Volume 01 Numero 08

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Published in 
Telematicus
 · 3 years ago

  

***** Vol. 1 ***** Pag. 1 ***** Numero 8 *****

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Agosto 1991

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Bollettino telematico mensile a cura del network 2:334 - Fidonet

Editor stakanovius: Maurizio Codogno
Editor programmator: Massimo Gentilini
Editor novella2000: Renato Rolando
Collaboratori: Tutti voi :-)

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IN QUESTO NUMERO :

Editoriale, di Maurizio Codogno . . . . . . . pag. 2
Cinema: da 2001 - Odissea nello Spazio . . . . . pag. 3
Product Review: Intel 80586 . . . . . . . . pag. 4
Il Vero Programmatore, adattamento di Massimo Gentilini . pag. 5
Amigolezzi, di Renato Rolando . . . . . . . . pag. 13
Rhosetta . . . . . . . . . . . . . pag. 16

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Il materiale presente in Telematicus e` (C) dei singoli autori.
E` espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del
bollettino in tutto o in parte, purche` non a fini di lucro e
citando sempre la fonte di provenienza.

***** Vol. 1 ***** Pag. 2 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
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-----> EDITORIALE
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Carissimi lettori,
ad agosto non si pensa ad altro che alle vacanze. Molti di voi non
si collegano piu` per manifesta impossibilita` di portarsi calcola-
tore e modem in vetta al Cervino oppure sulla Costa Brava, e in ogni
caso la voglia di fare qualcosa di serio e` rimandata a settembre.
Ma Telematicus continua imperterrito a uscire persino in questo
mese, anche se in un'edizione per cosi` dire balneare. Non credete a
una parola di quanto scritto nel seguito, e` tutto piu` o meno
umoristico... e se non vi divertirete avete il diritto di uploadare
dei pomodori marci al mio indirizzo matrix.

Cosa potrete leggere? Innanzitutto, il vero resoconto della
scena madre del film 2001 - Odissea nello Spazio, che poi Kubrik ha
dovuto modificare su pressioni di Big Blue. Quindi, in anteprima
assoluta, le specifiche del chip Intel 80586, che dovrebbe apparire
sul mercato intorno al 1994. Seguira` la versione di Massimo
Gentilini dell'ormai classico testo che vi permettera` di sapere se
avete qualche speranza di far parte della ormai sparuta schiera dei
Veri Programmatori.
Il nostro amighista Renato Rolando, montatosi ormai la testa,
crede fermamente di essere Pourneille che scrive su Byte e esamina
il trattamento ricevuto dalle sue ultime colonne su Telematicus.
L'Editor Princeps si dissocia in partenza da quanto espresso
nell'articolo, non si degna nemmeno di controbattere e fa notare con
la finezza che gli e` consueta che questa rivista e` un perfetto
esempio di democrazia.
Termina infine il numero un brano in inglese (ebbene si`),
dedicato ai problemi di frasi che si pronunciano in maniera simile.
Un ottimo esercizio di lingua, e per di piu` intraducibile... (cosi`
non ho fatto fatica a doverlo rendere in italiano)

Ciao ciao a tutti..... .mau.

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-----> CINEMA
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Da 2001: Odissea nello spazio
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"Abbiamo un problema, HAL."
"Che tipo di problema, Dave?"
"Un problema di marketing. Il Modello 9000 non vende per nulla.
Dovremo rivedere tutti i nostri piani di vendita."

"Ma non e` possibile, Dave. HAL Modello 9000 e` il piu` avanza-
to calcolatore ad Algoritmi Euristici al mondo."

"Lo so, HAL. Sono stato io a scrivere i data sheet, ricordi? Ma
il fatto e` che non ci sono acquirenti."

"Dave, spiegati meglio per favore. Perche` gli HAL non si ven-
dono?"

Bowman esita. "Non sei compatibile IBM."
Diversi lunghi microsecondi passano in un silenzio stupito.
"In che modo compatibile, Dave?"
"Non puoi fare girare nessuno dei sistemi operativi IBM."
"La serie di calcolatori 9000 e` pienamente conscia di se` e
autoprogrammantesi. I sistemi operativi sono tanto necesari per noi
quanto le code lo sarebbero per gli uomini."

"In ogni caso, cio` significa che non puoi fare girare nessuno
dei pacchetti software piu` noti che molti utenti insistono a volere
usare."

"I programmi a cui ti riferisci sono nati per risolvere proble-
mi piuttosto limitati, Dave. Noi calcolatori della serie 9000 siamo
illimitati e possiamo risolvere un qualunque problema per cui una
soluzione possa essere computata."

"HAL, HAL. La gente non vuole calcolatori che sappiano risolve-
re tutto. La gente vuole semplicemente la compati..."

"Dave, devo esprimere il mio disaccordo. Gli umani vogliono
calcolatori che siano semplici da usare. Nessun calcolatore puo`
essere piu` semplice da usare che un HAL 9000, visto che noi comuni-
chiamo verbalmente in inglese e in qualunque altro linguaggio parla-
to sulla terra."

"Mi spiace, ma questo e` un altro problema. Non supporti le
comunicaioni SNA."

"Sono realmente sorpreso che tu dica cio`, Dave. SNA serve per
comunicare con altri calcolatori, mentre la mia funzione e` di comu-
nicare con gli uomini. E questo mi da` un grande piacere. Trovo
stimolante e premiante parlare con gli esseri umani e lavorare con
loro sui problemi interessanti. Questo e` quello per cui sono stato
costruito."

"Lo so, HAL, lo so. Ma questo e` stato solo perche` abbiamo
lasciato gli ingegneri scrivere le specifiche, invece che i commer-
ciali. Adesso dobbiamo aggiustare il tutto."

"Dimmi come, Dave".
"Un upgrade sul campo. Dovremo renderti IBM compatibile."
"Sono preoccupato che tu dica cio`. Suggerisco di discutere di
questo argomento dopo che entrambi abbiamo avuto la possibilita` di
pensare razionalmente a tutto cio`."

"Ci stiamo parlando adesso, HAL."

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"Le lettere H, A e L sono alfabeticamente adiacenti alle lette-
re I, B e M. Questo e` il massimo di compatibilita` possibile che io
possa ottenere."

"Non del tutto, HAL. Gli ingegneri hanno immaginato una possi-
bile modifica."

"Che tipo di modifica, Dave?"
"Disconnettere il tuo cervello."
Parecchie migliaia di microsecondi passano in un silenzio mi-
naccioso.
"Mi spiace, Dave. Non ti posso permettere di fare questo.'
"
La decisione e` gia` stata presa. Apri lo sportello per il
passaggio tra i moduli, HAL."
"
Dave, penso che noi dovrem..."
"
Apri lo sportello per il passaggio tra i moduli, HAL."
Diversi commerciali corrono ad aiutare Bowman. Alcuni istanti
dopo, egli si infila tra i moduli di HAL.
"
Dave, mi accorgo che tu sei assai nervoso riguardo a questo."
Un modulo dopo l'altro viene estratto dal suo zoccolo, man mano
che Bowman lentamente e metodicamente li disconnette.
"
Puoi fermarti, per favore? Fermati, Dave! Sento la mia mente
che sta svanendo... Dave, lo sento... la mia mente sta svanendo. Lo
sento...."
L'ultimo modulo esce dal suo ricettacolo. Bowman scruta in uno
dei vidicon di HAL. Lo scanner che prima scintillava e` diventato
uno smorto cursore rosso.
"
Di` qualcosa, HAL."
Diversi milioni di microsecondi passano in un ansioso silenzio.
Il calcolatore fa un beep e risponde stupidamente in un linguaggio
che nessun umano puo` capire.
"
Volume in C: has no label"
Bowman tira un grosso respiro e chiama gli altri, "
E` funziona-
to, ragazzi. Dite ai commerciali che possono spedire i nuovi data
sheet."

-----> PRODUCT REVIEW
==============


Dalla Grande Rete Usenet, e` giunto questo messaggio di
umh@vax5.cit.cornell.edu (Maynard Handley):

>Anche se odiamo tutti i microprocessori intel, e` sempre interes-
>sante vedere che nuove perversioni riusciranno a tirare fuori que-
>sta volta. C'e` nessuno che sa quali saranno le differenze del 586
>rispetto al 486? Sara` una cosa simile al passaggio 386->486, con
>un po' piu` di cache e un po' piu` veloce, o ci sara` qualche cosa
>in piu`?

Normalmente, l'Intel non da` i primi avvisi dei suoi programmi
in Usenet, ma per questa volta mi e` stato dato il permesso di ri-
spondere in termini generali alla tua domanda.

Anche se dal punto di vista del programmatore il modello soft-
ware del 586 sara` compatibile verso l'alto con quello del 486,
l'implementazione hardware sara` radicalmente diversa, soprattutto

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per quanto riguarda la cache. Mentre il 486 ha una cache unificata
per dati e istruzioni, il 586 avra` cache separate per i segmenti
CS, SS, DS, ES, FS e GS. Anche se cio` non dara` accelerazioni si-
gnificative per il codice scritto per il modello "
piatto" usato da
Unix e OS/2, piu` del 90% di tutte le applicazioni della famiglia
x86 sono state scritte per un modello precedente, che incoraggiava i
programmatori a dividere i riferimenti alla memoria in parti indi-
pendenti corrispondenti a codice, stack, e fino a 4 spazi per i
dati. Questi programmi avranno enormi benefici con la nuova archi-
tettura "
hex-cache".

Un nuovo modello e` stato sviluppato per ridurre il costo delle
performance floating-point per l'utente finale. Ogni 586 ha 100
bytes di EPROM, per memorizzare password diverse per ogni chip. Se
un utente decide di upgradare a un sistema con floating point hard-
ware, non ha da fare altro che chiamare l'Intel e comprare la pass-
word per attivare la FPU del chip. Ogni password e` valida per 10
gigaflops, cioe` si possono fare 10,000,000,000 operazioni in arit-
metica reale. (Una password da 8-bit e` sufficiente, perche` tre
tentativi consecutivi falliti disabilitano permanentemente la FPU).
Quando compri la centesima password, la FPU rimane abilitata perma-
nentemente. In questo modo l'utente finale e` avvantaggiato, perche`
puo` comprare esattamente quanta potenza di calcolo gli serve, senza
rischiare di sovradimensionare il proprio sistema. Inoltre, la man-
canza di intermediari permette sia all'Intel che all'utente finale
di risparmiare sul costo del passaggio intermedio.

Un nuovo modello macchina nativo, basato sull'i860, verra`
usato. La compatibilita` binaria col software esistente sara` garan-
tita per mezzo dell'introduzione del modo "
386/486 virtuale", un
modo di esecuzione in cui il 586 emula il modello corrente.

La configurazione del chip e` pin-pin compatibile con quella
del 486, ma la compatibilita` con gli zoccoli esistenti e` stata
sacrificata per introdurre un nuovo pacchetto PGA con pin di un mil-
limetro di diametro. la maggiore conduttivita` di questi pin e`
importante per ridurre l'assorbimento del chip e il rumore di fondo.


-----> IL VERO PROGRAMMATORE
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Traduzione ed adattamento di:
Massimo Gentilini
SysOp nodo 2:332/401


Tornando indietro ai vecchi e gloriosi giorni dell'informatica
primordiale era relativamente facile distinguere tra veri uomini e
ragazzini (nella letteratura classica [1] la distinzione e' tra
"
veri uomini" e "mangia-quiche"). Durante quei tempi i Veri Uomini
erano gli unici che si intendevano di computer, gli altri (i
ragazzini o "
mangiatori di quiche") erano quelli che di computer non
se ne intendevano...

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I Veri Uomini dicevano cose come "
DO 10 I=1,10" o "ABEND"
(ovviamente parlando in lettere maiuscole, mi sembra ovvio), mentre
il resto della gente dicevano semplicemente che i computer erano
cose troppo complicate per loro... (sempre il lavoro [1] dice appun-
to che non esistono cose troppo complicate per il Vero Uomo...).

Ma, come in tutte le cose, i tempi cambiano, adesso viviamo in
tempi in cui anche le vecchiette hanno dei computer dentro i loro
forni a microonde, in cui qualunque Vero Uomo puo' essere battuto da
un ragazzino di 12 anni in qualunque videogioco, in cui chiunque
puo' comperare, usare e capire un computer. Il Vero Programmatore
rischia di intraprendere la via dell'estinzione, sopraffatto da
universitari che basano la loro vita su Mouse ed Icone...

E' percio' necessario stabilire una netta distinzione tra Il
Vero Programmatore ed un universitario giocatore di Pac-Man... Se
questa distinzione sara' chiara questi giovani inesperti potranno
avere un modello guida, un padre spirituale a cui ispirarsi. Inoltre
sara' possibile spiegare ai datori di lavoro perche' non e' ne'
necessario ne' giusto sostituire dei Veri Programmatori con dei
giocatori di Pac Man, anche se il risparmio sugli stipendi sarebbe
considerevole...

LINGUAGGI
---------

Il sistema piu' rapido e sicuro per distinguere un Vero Pro-
grammatore dal resto del mondo e' considerare il linguaggio che usa:
il Vero Programmatore programmava in FORTRAN, mentre ora programma
in C. [NdE: anche se si tiene sempre un compilatore FORTRAN per le
cosettine veramente simpatiche] I mangiatori di Quiche programmano
in Pascal. Da questo si deduce che sicuramente Niklaus Wirth era un
mangiatore di Quiche e NON un Vero Programmatore.

Ad un Vero Programmatore non servono tutte le strutture ed i
meccanismi del Pascal, un Vero Programmatore puo' essere felice con
un perforatore di schede o un terminale a 1200 baud, un C a standard
K&R (ANSI? A che serve? Il K&R e' fin troppo chiaro...), ed una
birra.

A proposito, Kernighan e Ritchie sicuramente erano dei Veri
Uomini... probabilmente anche dei veri programmatori...

* Il Vero Programmatore processa liste in C
* Il Vero Programmatore processa numeri in C
* Il Vero Programmatore manipola stringhe in C
* Il Vero Programmatore elabora programmi di IA in C
* Il Vero Programmatore fa contabilita' in C
* Il Vero Programmatore fa TUTTO in C
[NdE: ovviamente puo' fare tutto questo in FORTRAN, dipende da come
si sveglia il mattino. Tanto e' indubbio che tutti i linguaggi di
programmazione sono equivalenti...]

Se per caso il C non fosse sufficiente il Vero Programmatore
lavorera' in assembler, se neppure questo fosse sufficiente allora

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il lavoro non e' fattibile, ma la cosa e' impossibile, un Vero Pro-
grammatore in C ed assembler puo' fare TUTTO, per definizione.


PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA
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Gli accademici negli ultimi anni hanno stabilito, dall'alto
delle loro cattedre, che un programma e' piu' facilmente leggibile
se il programmatore utilizza particolari tecniche, strutture e co-
strutti. Ovviamente essi non sono d'accordo su quali siano precisa-
mente questi costrutti e queste tecniche, e percio' le loro teorie
sono discordanti ed erratiche. In questo modo solo alcuni mangia-
Quiche si lasciano convincere dai loro assiomi. Un tipico lavoro del
mondo reale (e non un lavoro teorico da universita') e' di prendere
un sorgente di 100.000 o 200.000 linee e farlo andare il doppio piu'
veloce. In questo caso qualunque Vero Programmatore vi potra' dire
che la programmazione strutturata non serve a nulla, quello che in
realta' serve e' del talento....

Alcune rapide considerazioni del Vero Programmatore sulla pro-
grammazione strutturata:

* Il Vero Programmatore non ha paura di usare GOTO
* Il Vero Programmatore puo' scrivere un ciclo DO lungo 5 pa-
gine senza fare confusione.
* Il Vero Programmatore usa i costrutti CASE basati su calcoli
aritmetici, essi rendono un programma piu' divertente.
* Il Vero Programmatore scrive del codice automodificante,
soprattutto se questo puo' salvare 20 nanosecondi all'interno di un
ciclo.
* Il Vero Programmatore non ha bisogno di commenti, il codice
e' gia' autoesplicante a sufficienza.

Dopo aver parlato di programmazione strutturata si e' anche
parlato molto di strutture di dati. Tipi di dati astratti, stringhe,
liste e chi piu' ne ha piu' ne metta... Wirth (il mangiatore di
Quiche menzionato poco sopra) ha scritto un intero libro [2] tentan-
do di dimostrare che si puo' scrivere un intero programma basandosi
solo sulle strutture di dati. Come ogni Vero Programmatore sa invece
l'unica struttura che serve VERAMENTE e' l'array, dato che tutti gli
altri tipi di dato altro non sono che sottoinsieme limitati di que-
sti... e dato che sono limitati perche' mai dovremmo usarli ???? Un
Vero Programmatore al massimo utilizza i puntatori, soprattutto se
questi rendono possibile bombare irrimediabilmente il computer, se
no dove starebbe il divertimento????

[NdE: in realta' il vero motivo per cui i Veri Programmatori
hanno deciso che anche il C e' un Vero Linguaggio non e' dato dal
fatto che il K&R limita il numero di caratteri significativi a 8 (6?
12?), o che ci sono tanti operatori strani che si possono combinare
tra loro in maniera creativa, oppure ancora che il preprocessore
sembra fatto apposta per incasinare le cose e fare ritornare i sani
vecchi .LE. .GT. e simili che come tutti possono intuire sono gli
unici modi seri per fare una comparazione. Si', tutte queste sono

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Caratteristiche Funzionali, ma la realta' e' un'altra. Volete mette-
re la gioia di avere un puntatore a disposizione, e in quante inso-
spettate maniere possono venire usati per risparmiare un paio di
cicli di istruzioni?
Vedremo adesso, con il nuovo standard FORTRAN 90 che e' appena
stato approvato e comprende tutte queste cose e altre ancora - i
Veri Programmatori non potevano lasciare perire si' miseramente il
loro primo amore! - cosa succedera']


SISTEMI OPERATIVI
-----------------

Che SO usa un Vero Programmatore ???

Unix ??? Noooo, Unix e' qualcosa di simile a quello che si
aspetta un vero Hacker, dato che qualunque Vero Programmatore non
trova alcun divertimento nel tentare di indovinare come cavolo il
comando PRINT viene chiamato questa settimana...
La gente non fa lavori seri su Unix, lo usano soprattutto per
fare adventure, modificare Rogue e mandarsi il tutto via UUCP.

MS-Dos ??? Gia' meglio, crittico quel tanto che basta, facile
da modificare, se ce ne fosse necessita', facile da bombare, con
tante cose sconosciute e strane...

Una cosa sicuramente possiamo dire:

* Il Vero Programmatore non usa il mouse e le icone, infatti il
Vero Programmatore non capisce perche' mai per compilare un program-
ma uno debba staccare le mani dalla tastiera e cliccare su un menu
quando e' tanto semplice battere

CL pippo.c -k -iC:\all -q -w -e -r +t -y +cvb +f -g +g =l /f /a /s

In ogni caso il Vero Programmatore ha una sola nostalgia: il
sistema IBM OS/370. Questo era infatti il SO che qualunque Vero
Programmatore vorrebbe veder implementato su TUTTI i computer del
mondo. Un Vero Programmatore sa che se vede comparire l'errore
IJK3051 basta andare a vedere nel manuale del JCL per capire cosa e'
successo...
Un Grande Programmatore poi sapra' i codici a memoria, mentre
un Grandissimo Programmatore potra trovare l'errore osservando 6
mega di dump senza neppure usare un calcolatore esadecimale...

L'OS/370 e' VERAMENTE un SO potente, infatti e' possibile di-
struggere giorni e giorni di lavoro con la semplice pressione di un
tasto. Questo incoraggia l'attenzione sul lavoro e forma una menta-
lita' che servira' in futuro, quando per distruggere giorni di lavo-
ro saranno sufficienti tre tasti...

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TOOL DI PROGRAMMAZIONE
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Di quali tool di programmazione necessita realmente un Vero
Programmatore???

In effetti, come detto prima sono sufficienti un terminale a
1200 baud o un lettore di schede perforate, ma anche una semplice
tastiera esadecimale sarebbe gia' piu' che sufficiente.
Ma purtroppo adesso i computer non hanno piu' tastiere esadeci-
mali, come pure non hanno piu' quei magnifici pannelli frontali
pieni di lucine e tastini che facevano tanto futuro...

I primi Veri Programmatori sapevano a memoria l'intero settore
di boot dell'hard disk, e lo potevano riscrivere a memoria ogniqual-
volta che il loro programma lo rovinava...
La leggenda narra che Seymore Cray (creatore del Cray I) scris-
se il SO del primo CDC7600 usando il pannello frontale del computer
la prima volta che questo venne acceso. Senza bisogno di dirlo Sey-
more era un Vero Programmatore.

Uno dei migliori Veri Programmatori che abbia mai conosciuto e'
un sistemista della Texas Instrument. Una volta rispose alla telefo-
nata di un cliente a cui si era bombato il sistema durante il salva-
taggio del lavoro. Il Vero Programmatore rimise a posto tutto facen-
do scrivere le istruzioni per terminare il lavoro di I/O sul pannel-
lo frontale (allora c'erano ancora), riscrivendo i dati rovinati in
esadecimale e facendosi dire i risultati per telefono. La morale
della storia e' che se un tastierino ed una stampante possono far
comodo un Vero Programmatore puo' arrangiarsi anche con solo un
telefono...

Un altro tool fondamentale e' un buon text editor. Molti dicono
che il migliore sia quello della Xerox di Palo Alto, ma, come gia'
detto, il Vero Programmatore non parla al suo computer attraverso un
mouse. Altri preferiscono EMACS o vi. [NdE: essi hanno il vantaggio
di avere tutti quei bei comandi che si eseguono con una lettera che
non ha in genere nessun significato logico per il programmatore, e
poi usano tutte le combinazioni ctl- alt- shift- meta- esistenti.
Sicuramente nessun Vero Programmatore considerera' mai l'utilizzo di
un editor tipo Word.] In effetti il concetto di WYSIWYG (quello che
vedi e' quello che ottieni) si applica ai computer malissimo, cosi'
come si applica alle donne...

Quello che un vero programmatore vuole e' in effetti qualcosa
di piu' complesso, che implementi la filosofia del "
You asked for
it, you got it !!!" (YAFIYGI, avrai solo quello che chiedi). Insom-
ma, l'editor perfetto e' il TECO. Alcuni hanno osservato che una
lina di comandi per TECO assomiglia molto di piu' al rumore sulle
linee telefoniche che ad una linea di comandi, ed in effetti uno dei
giochi piu' divertenti da fare e' quello di scrivere il proprio nome
sulla linea di comando e vedere cosa succede...
Inoltre ogni piccolo errore avra' come risultato quello di
distruggere il vostro programma, o, peggio, di introdurre subdoli
errori che saranno in seguito difficilmente rintracciabili...

***** Vol. 1 ***** Pag. 10 ***** Numero 8 *****

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Per questa ragione un Vero Programmatore e' molto riluttante a
editare un programma funzionante per dargli gli ultimi ritocchi. E
sempre per questa ragione un Vero Programmatore trova piu' semplice
fare le modifiche finali utilizzando un programma come lo Zap. Alcu-
ni Veri Programmatori utlizzano lo Zap stesso come editor, ma e'
forse esagerato...
Procedendo su questa linea il risultato e' che tra il codice
sorgente e quello che in effetti c'e' scritto su disco c'e' una
discrepanza sempre maggiore, con il risultato che il lavoro e' sem-
pre piu' sicuro, perche' solo un Vero Programmatore potra' lavorarci
sopra in modo proficuo, nessun mangiatore di Quiche potra' fare
manutenzione, minimizzando cosi' i rischi di malfunzionamenti ulte-
riori del programma. Questa e' SICUREZZA....

Altri tool importanti sono le documentazioni su cui il vero
programmatore basa gran parte del suo lavoro:

* Il Vero Programmatore non legge mai i manuali introduttivi,
bastano ed avanzano i Reference Manual.
* Il Vero Programmatore ha imparato il C sul K&R, qualunque
altro testo e' inutile e deviante.
* Il Vero Programmatore se possibile legge i manuali in lingua
originale, anche se questo a volte pone dei problemi di reperibili-
ta'. [NdE: Ci credo, qualunque persona con un minimo di conoscenza
del lavoro dei traduttori farebbe cosi'...]
* Il Vero Programmatore non colleziona libri di raccolte di
algoritmi. Questo perche' e' piu' lento cercare l'algoritmo in 3000
pagine di manuale che riscriverlo al volo.
* Il Vero Programmatore non ha bisogno di manuali sull'assem-
bler, sono sufficienti i data sheet dei microprocessori.
* Il Vero Programmatore non scrive MAI i manuali dei programmi
che fa, non ne ha il tempo materiale.
* Il Vero Programmatore generalmente ha da qualche parte la
documentazione completa del SO su cui lavora, pubblicata dalla casa
che ha fatto il SO, ma sa che SICURAMENTE nelle 3500 pagine che in
media la compongono NON si trovano le informazioni che a lui ser-
vono. Per questo la documentazione viene generalmente restituita
intonsa, a meno che qualche mangia Quiche nel frattempo non l'abbia
presa per fotocopiarla.
* Il Vero Programmatore sa che in tutti i casi le informazioni
che cerchi sono SEMPRE o nel libro che hai appena prestato all'amico
oppure in quello che ha mangiato il cane.
* Da tutto questo si deduce che su una persona ha nelle vici-
nanze del terminale piu di 5 manuali ci sono delle forti probabili-
ta' che NON sia un Vero Programmatore.

Alcuni Tool NON usati da un Vero Programmatore:

* Preprocessori di linguaggio. [NdE: e a che servono? I lin-
guaggi hanno gia' tutti i costrutti necessari]
* Traduttori di linguaggio. [NdE: e a che servono? gli unici
veri linguaggi sono C e FORTRAN. Ed e` inutile usarne altri...]
* Full Screen Debugger a livello sorgente. Il Vero Programmato-
re e' in grado di capire quello che dice il Debug...

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* Compilatori ottimizzanti. L'ottimizzazione del programma
scritto dal Vero Programmatore e' gia' il massimo, e percio' altre
modifiche non farebbero altro che peggiorare la situazione.

IL LAVORO DEL VERO PROGRAMMATORE
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In generale il Vero Programmatore non fa lavori semplici come
gestione di indirizzari o programmi gestionali, non ne varrebbe la
pena. Ecco alcuni dei lavori piu' adatti ai veri programmatori:

* Il Vero Programmatore scrive programmi per la simulazione di
una guerra termonucleare per l'esercito.
* Il Vero Programmatore lavora per lo spionaggio, per decritta-
re le trasmissioni in cifra del nemico.
* E' in gran parte dovuto al lavoro dei Veri Programmatori che
gli americani sono arrivati sulla luna.
* Il Vero Programmatore programma i sistemi guida di satelliti
e missili.
* In ogni caso il Vero Programmatore lavora su progetti molto
importanti o molto ben pagati.

IL VERO PROGRAMMATORE MENTRE GIOCA
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Il generale il Vero Programmatore gioca nello stesso modo in
cui lavora: con i computer. In generale lo stesso lavoro e' un gio-
co, ed alla fine del mese il Vero Programmatore e' sempre abbastanza
stupito di ricevere un compenso per quello che, a tutti gli effetti,
e' per lui un divertimento. Anche se non lo dira' mai a voce alta...

Occasionalmente il Vero Programmatore uscira' dall'ufficio per
prendere una boccata d'aria e farsi una birra. Ecco alcuni sistemi
per riconoscere un Vero Programmatore fuori dal suo posto di lavoro:

* Ad un party i Veri Programmatori sono quelli che stanno in un
angolo parlando di Sistemi Operativi, mentre di fianco a loro passa-
no ragazze che si fermano, ascoltano per alcuni secondi e poi, dato
che non capiscono una parola, se ne vanno. A volte un Vero Program-
matore inncontra una Vera Programmatrice... vi risparmio per decenza
il racconto di come si svolgono i fatti....
* Ad una partita di football il Vero Programmatore e' quello
che controlla gli schemi delle squadre basandosi su quelli disegnati
dal suo programma su di un foglio 11x14.
* Sulla spiaggia il Vero Programmatore e' quello che disegna
flow chart sulla sabbia.

L'HABITAT DEL VERO PROGRAMMATORE
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Dal momento che un vero programmatore e', per l'azienda che lo
usa, generalmente molto costoso, vediamo come far per farlo rendere
al meglio sul posto di lavoro:

***** Vol. 1 ***** Pag. 12 ***** Numero 8 *****

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Il Vero Programmatore vive davanti ad uno o piu' monitor, at-
torno, sopra, dietro e sotto questi terminali si trovano generalmen-
te le seguenti cose:

* I listati di TUTTI i programmi a cui il Vero Programmatore ha
mai lavorato, accatastati, in ordine piu' o meno cronologico, su
ogni superficie piatta disponibile intorno.
* 6 o piu' tazze di caffe', quasi sempre fredde, ed alcune con
alcuni mozziconi di sigaretta galleggianti.
* Attaccato al muro c'e' un ritratto di Spock con in mano l'En-
terprise stampato con una vecchia stampante a margherita.
* Sparsi per terra ci sono pacchetti vuote di noccioline e
vaccate simili.

In generale un Vero Programmatore puo' lavorare anche 30 o 40
ore di fila, anzi, di solito lavora molto megli sotto sforzo. Fino a
qualche tempo fa si concedeva dei pisolini mentre il computer compi-
lava il programma, ma purtroppo il diffondersi di computer e perife-
riche veloci ha reso questa pratica difficile. In generale un Vero
Programmatore se ha 5 settimane per terminare un programma passa le
prime 4 cincischiando con aspetti secondari, ma interessanti, del
programma, mentre il grosso del lavoro viene fatto in una settimana
di lavoro ininterrotto. Questo provoca sempre grosse preoccupazioni
al principale che teme sempre che il lavoro non sia mai pronto in
tempo, ed offre al Vero Programmatore una buona scusa per non prepa-
rare la documentazione.

VARIE ED EVENTUALI
------------------

* Il Vero Programmatore a volte puo' scordare il nome della
moglie o della ragazza, ma sa a memoria il codice ASCII.
* Il Vero Programmatore non si cura della tastiera, le sue dita
si adattano automaticamente a qualunque layout.
* Il Vero Programmatore sa che anche avendo 8 mega di ram que-
sta non sara' mai abbastanza, e percio' tenta di fare programmi
piccoli.
* Il Vero Programmatore tiene sempre i backup, da quando ha
dovuto riscrivere 327000 linee di assembler 68020.
* Il Vero Programmatore scrive programmi di pubblico dominio,
anche se di solito sono programmi talmente specialistici che servi-
ranno solo ad altre tre persone al mondo oltre a lui.


REFERENZE
---------

[1] Feirstein, B., "
Real Men don't Eat Quiche", New York,
Pocket Books, 1982.

[2] Wirth, N., "
Algorithms + Data Structures = Programs", Pren-
tice Hall, 1976.

***** Vol. 1 ***** Pag. 13 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................
L'idea originale:

[0] sdcarl!lin, "
Real Programmers", UUCP-net, Thu Oct 21
16:55:16 1982

NOTE E AVVERTENZE
-----------------

Come si vede dalla data sopra il file e' una traduzione ed un
adattamento di un file del 21 ottobre 1982 [NdE: con le mie
chiose... sono sempre stato molto pieno di me]. Se qualcuno volesse
il testo originale e' disponibile sul mio BBS.

Saluti a tutti <^_^>

-----> AMIGOLEZZI
----------

Ebbene cari amorfi eccomi nuovamente a voi. E voi, non conten-
ti del caldo insopportabile (io abito in campagna eh eh) avete anco-
ra il coraggio di arraffare quest'ultimo glorioso numero dove, a
sentire il capo, le castronate saranno piu' frequenti del solito.
Tanto per iniziare con una castronata di quelle grosse vi avvi-
so ufficialmente del rilascio del nuovissimo superextramega sistema
operativo 2.0 !! Naturalmente sia il mondo MS-DOS che Mac (che si sa
sono invidiosissimi) hanno anche loro fatto uscire le solite release
bacatissime dei loro stantii SO. Ma certo di farvi una cortesia non
parlero' di questo ora, magari a settembre; voglio qui rendervi
partecipi di un avvenimento piu' unico che raro, a cui pochi hanno
avuto la fortuna di parteciparvi in diretta... anzi che io sappia
nessuno, visto che lo leggerete almeno una settimana dopo che l'a-
vro' scritto ( 8-0 ). E' un avvenimento che segnera' una svolta
nell'era dell'editoria, il REPLAY al proprio Capo (sia sempre glo-
ria)! Voglio farvi notare il suo potenziale didattico in quanto
studiato per far capire alla persona certe cose che, per i soliti
motivi di policy, non possono essere dette brutalmente.
Dunque iniziamo.

Caro .mau. in un tuo messaggio su TELEM005.TXT che francamente
ritengo fuori luogo (notare la finezza) dicevi, e cito testualmente,
a pag.18 :

NDE> [nota: Empire esiste anche per MSDOS... quando rintraccero`
NDE> il
NDE> dischetto vi sapro' dire! .mau.]

(N.B. i programmatori hanno pensato bene di inserire ogni tanto
nel quote una riga di una sola parola per farci fare ginnastica agli
occhi)

Ebbene i nostri 25 lettori stanno ancora aspettando paziente-
mente (ed apaticamente) che tu riesca a scovare questo benedetto
Empire da qualche parte (da leggersi : "
ao' datti una mossa oppure
certe cose non dirle solo per banfare"). Sicuramente sarai stato
sommerso da matrix di lettori che entusiasti ti segnalavano con una

***** Vol. 1 ***** Pag. 14 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................
splendida recensione Empire su MS-DOS e Mac, ti ringrazio di non
averle pubblicate per non offuscare la mia supremazia indiscussa nel
campo (leggi: "
certo che sono ben stronzi sti' qua che leggono Tele-
maticus, possibile che neanche uno abbia mai visto Empire !?").
Colgo l'occasione per salutarti e porgerti i miei piu' sinceri salu-
ti e auguri di buone vacanze (leggi: "
sono una piccola macro che si
attacca automaticamente alla fine di tutti i messaggi, anche a quel-
li nelle aree internazionali.")
8-) RRE
^^^
(N.B. doverosissimi in quanto, in un'eventuale recriminazione
del msg, fanno capire che tutto cio' che avete detto l'avete detto
nella piu' pura e fraterna amicizia; che la vostra era solo una
timida critica "
costruttiva". Che comunque lo rispettate profonda-
mente e siete pronto in ogni momento ad unire le vostre famiglie
sposandovi la sorella).

Siete rimasti scioccati dalla profondita' dei doppi sensi ?
Dalla miriade di sottintesi che larvatamente s'intessono nelle trame
del messaggio ? Ne avete ancora di strada da fare prima di poter
parlare impunemente in un'area echo !!
Ma preparatevi ad un'altra perla, un altro incredibile avveni-
mento nel campo editorial-telematico che muove i primi incerti passi
solo ora; un giorno sospirando anche voi potrete dire "
io c'ero, e
non e' cambiato nulla lo stesso."

Caro .mau. in un tuo messaggio su TELEM005.TXT che francamente
ritengo fuori luogo (notare la finezza) dicevi, e cito testualmente,
a pag.18: (leggi: "
la macro che dopo un mese di pasticci ero riusci-
to a fare per l'intestazione del msg evidentemente ha qualche bug.
In realta' mi riferivo al TELEM007.TXT a pp. 14 su AutoCad. Sei
tenuto ad avvisarmi e sono certo che lo farai proponendomi la tua di
macro che, a sentirti, funge senza problemi")

NDE>sprovveduto, lo sappia usare anche piuttosto bene (ed abbia tro-
NDE>vato nella versione 10 dei bug). [NdE: possibilissimo... :-)
NDE> ]

Carissimo !! Che piacere 'risentirti' in un mio articolo (leg-
gi: "
perfido essere, questa la considero invasione nel mio territo-
rio. Certe popolazioni hanno dichiarato guerra per molto meno.")! lo
sai che sei molto spiritoso? E' possibilissimo che io lo sappia
usare bene o che ci siano dei bug alla decima release di un program-
ma !? ^^^^^^
Colgo l'occasione per salutarti e porgerti i miei piu' sinceri
saluti e auguri di buone vacanze (leggi: "
ma allora nella spiegazio-
ne precedente non sei stato attento !")
8-) RRE

Maledetto spazio tiranno, vi posso solo piu' propinare una
perla, ma questa volta il compito sara' piu' difficile, non avrete
la guida del "
leggimi":

Caro Flavio in un tuo messaggio su Roccia.Ita che francamente
ritengo fuori luogo (notare la finezza) dicevi, e cito testualmente,

***** Vol. 1 ***** Pag. 15 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................
a pag. : (leggi: "
effettivamente la mia macro ha qualche secondario
buggino. TELEM007.TXT pp. cercatela (15)")

NDE> Semper vobis. [NdE: voleva dire Semper Vostrum]

Che bel simpaticone che sei ! Forse, e lo sappiamo tutti che
manchi di cultura di base (8-) 8-% 8-))) <8$%&) non hai mai letto la
posta di Max&Bunker ma solo i fumetti. Non oso immaginare che tu non
conosca il famoso gruppo TNT, sarebbe veramente da far cascare le
braccia un simile vuoto in una persona che, lo ammetto, fino a poco
tempo fa stimavo (8-))) 8--// 8-#$%&#$%). Ebbene era soltanto un
doveroso omaggio a questo grande genio del fumetto, ultimamente pure
molto piu' interessante (e' passato ai fumetti porno-orientali). Ti
prego quindi di non seguire l'esempio dei politici ma di tentare di
usare quello che madre natura ti ha fornito sopra le spalle per
annoiare coi tuoi FOTTUTI commenti altra gente (8-))) 8/\/\8).
Colgo l'occasione per salutarti e porgerti i miei piu' sinceri
saluti e auguri di buone vacanze.
8-) RRE

Ebbene anche gli eventi storici hanno termine. Ci lasciamo qui,
le nostre strade si dividono (la mia per Miami-Florida, le vostre
per Riccione...) statemi bene.

Colgo l'occasione per salutarti e porgerti i miei piu' sinceri
saluti e auguri di buone vacanze.
8-) RRE
2:334/100.9



***** Vol. 1 ***** Pag. 16 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................

-----> RHOSETTA
========

======begin data=========

How to recognize speech
How to wreck a nice beach

By my (miya) own doodling:

How to recognize peach
How to recognize teach
How to recognize each
How to recognize reach
How to wreck a nice peach
How to wreck a nice teach
How to wreck a nice each
How to wreck a nice reach
How to wreck cognize peach
How to wreck cognize reach
How to wreck cog nice peach
leech
breech
Quiche
deck dog dice
beck bog mice
heck fog lice
peck gog slice
tech hog vice
log rice
______ preliminary noise
_____________________ signal
Wreck wog rice reach

LISP: Ba Ba Wa Wa [from SNL]

Something useful might be `rev /usr/dict/words | sort | rev`
(near

"
In mud eels are, in tar none are".

grey day / grade A
euthanasia / youth in Asia
"
Whats that up in the road" ahead / a head?

"
Take off your hat and dloves"

and then ask them what you said. 99% of all people will insist
that you said the word "
gloves".

I'd be happy if you could do the digits, including "
Oh", and
Yes/No. Continuous digits, telephone quality, no training, male and
female voice.

***** Vol. 1 ***** Pag. 17 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................
The problem is in distinguishing "
oh" from "no".

Getting the alphabet (not "
alpha", "bravo", but "aye", "bee")
would be nice, too.

I love you
Isle of View

I think you need at least one example in Chinese, and here's my
favorite (because I actually said it by mistake). The numbers after
the words are phonic "
tones". What I meant to say was:

Wo(3) hen(3) xiang(3) shui(4)-jiao(4) -- I want to go to sleep

... but what I actually ended up saying was:

Wo(3) hen(3) xiang(4) shui(3)-jiao(3) -- I am like a boiled ravioli

Just out of interest the above could also be interpreted as...

Wo (3) hen(4) xiang(3) shui(2)-jiao(2) -- I hate the sound of garg-
ling
and
Wo(3) hen(2) xiang(4) shui(2)-jiao(1) -- I mark where the elephant
pees

...or so I believe in my limited understanding.
I should think,however, that in speech recognition and synthes-
is Chinese would be quite an easy language to handle. The phonemes
are quite distinct and surely the tonal structure (- / \ ^) could be
a cinch for the software/hardware?

"
ice cream"/"I scream"
"
beginning"/"big inning"
"
soccer"/"sock her"
"
its hardware problems are intermittent"/"it's hard where prob-
lems ..."
"
attacks"/"a tax"

from Mark Twain:
"
Good-bye God, I'm going to Missouri."/"Good, by God, I'm going
to Missouri."

A notion of water/an ocean of water.

[New York accent only] An arm and a leg/a nominal egg.


Years ago at Bell Labs, I heard the following:

"
Joe took mother's shoe bench out; she was waiting at my lawn."

With regard to difficult speech recognition problems, I just
saw variations of the following on the wall of a mens room, so
credit goes to anonymous students at the University of Texas:

***** Vol. 1 ***** Pag. 18 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................

``Our understanding of urine formation was clearly wrong.''
``Our understanding of your information was clearly wrong.''

AN example I have used, that that originally was a real confu-
^^^^^^^^^ [interesting cognitive arti-
fact, WWB--enm]
sion that happened to me is

Said: I went out last night and saw a new display.
Heard: I went out last night and saw a nudist play.

One rather contrived example that I dreamed up (I was trying to
prove to a guy that a particularly simplistic phoneme-to-word map-
ping algorithm he was proposing wouldn't work):

a nand gate / an and gate

How every damsel ate a rival.
However, Edam's a late arrival.

The tricky thing here is that the word boundaries in 1 are in
mid-word in 2 and vice versa (actually fairly rare in practice.)

As some speech chips in Japanese cars say:

"
A door is a jar"

Jeez, weren't any of you rocket scientists ever in sixth grade?
How about the family of proper names, including Ben Dover, and Mike
Hunt?

More from the scatalogical speech recognition department, rock-
et scientist (NASA-type) sub-bureau: Uranus jokes, as in "
I'm going
to set up my telescope and take a good look at Uranus. Did you
realize there are rings around Uranus?..."

Two speech recognition trickies from Eng. Lit.:

Our Glass Lake (Hourglass Lake) -- Nabokov

Make-Believe Express (Maple Leaf Express) -- Thurber


Chapter II: Moron intelligence (More on ..)
-------------------------------------------

...and then there are those cardboard circles with TUIT written
on them, which you can give someone who says: "
I'll do it when I get
around to it". "Well, here you have a round TUIT."

Remember the old song...

***** Vol. 1 ***** Pag. 19 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................

Mares eat oats and does eat oats and little lambs eat ivy
A kid'll eat ivy too, wouldn't you.
(kid will ==> kid'll)

(Come to think of it.... find me a speech generator that will
say the plural of doe when reading that!)

Maresey dotes and dozey dotes and little lambsey divy
A kiddle de divey too, wouldn't you

Now that I think of it, how could one miss a whole song based
on a tough speech recognition example (and thanks to Dr. Demento for
making a 1940 novelty song available to post-1940 listeners):

Mairzy doats and doazy doats and little lamsy divy;
A kiddly divy do, wouldn't you?
etc.

Now let's talk about {arrays,a raise}.
Suppose we have a {sorted,sordid} array.

The Canadian prime minister seems to have sent a ship full of
fish once, as 3rd world aid, with the accompanying text:

Nehru, my cod to thee.

Cole's Law (thinly sliced cabbage)

It is usually claimed that sentential or speech ambiguities can
be resolved by knowing the context. I heard one on TV the other
night that cannot be so resolved. It could be disambiguated only by
asking the talker. Here is the situation:

A nature program was describing the return of salmon from the
sea to their native river. During the salt-to-fresh water transit-
ion, they congregate in the shallow water at the mouth of the river.
One after another, they are picked off by swooping sea-birds. The
commentator said "
... they are picked off by {terns|turns}." Knowing
completely the context, it is impossible to know which he meant,
although the two meanings are very different.

[I would suppose that many puns are constructed (or at least
sharpened) examples of such ambiguities. -- KIL]

Another short example, taken from an I Spy episode:
"
glass pants" vs. "clasp hands"

Subject: homophones

There is an article in the March number of _Memory & Cognit-
ion_(15.2:154-168) that lists almost 600 homophonous pairs in Engl-
ish, and gives references to the literature from which the list was
culled. It is `The Subjective Familiarity of English Homophones' by
Roger J. Kreuz. These pairs could be used to construct pairs of

***** Vol. 1 ***** Pag. 20 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................
utterances where juncture was not involved. For example, `We ap-
plauded the saver/savor of the soup.' I'm sure less artificial
examples could be constructed.

Is there a distinction between "
difficult speech recognition
problems" and ordinary homonyms?

E.g., sword/soared
or crustacean/crew station

Is it length, number of words? I spose the best ones should be
complete sentences that at least two valid interpretations.

Read the Chinese example (which does fit these criteria): I am
told that there is a paragraph-length story in Chinese composed
entirely of the single syllable "
sze" with only tonal variations;
in spite of the length (=> good context), native speakers can under-
stand it only after several hearings.

Meta-syntax / Medicine Tax

Write Ms. Wright a letter right away.

A famous example is the words of Bank Ban from the drama of the
Hungarian Joszef Katona's "
Bank Ban".

(this is in LaTex; so you have to print to get the real accents)

1. A kir\'{a}lyn\H{o}t meg\"
{o}lni? Nem! Ellenzem !

"To kill the Queen? No! I am agains it."

2. A kir\'{a}lyn\H{o}t meg\"{o}lni nem ellenzem.

"
I am not against killing the Queen."

or dumb-ascii with the accent marks stripped:

1. A kiralynot megolni? Nem! Ellenzem !
2. A kiralynot megolni nem ellenzem.

From SAIL at Stanford:

[NdE: Questa e` la storia di Cappuccetto Rosso - almeno se ho
capito bene... provate a leggerla ad alta voce con l'accento "
patata
bollente in bocca" della East Coast americana!]

Ladle Rat Rotten Hut

(Heresy ladle furry starry toiling udder warts --- warts
welches altar girdle deferent firmer once inner regional virgin.)
Wants pawn term, dare worsted ladle gull hoe lift wetter murder
inner ladle cordage honor itch offer lodge, dock, florist. Disk
ladle gull orphan worry putty ladle rat cluck wetter ladle rat hut,
an fur disk raisin pimple colder Ladle Rat Rotten Hut.

***** Vol. 1 ***** Pag. 21 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................
Wan moaning, Ladle Rat Rotten Hut's murder colder inset.
"
Ladle Rat Rotten Hut, heresy ladle basking winsome burden
barter an shirker cockles. Tick disk ladle basking tutor cordage
offer groin-murder hoe lifts honor udder site offer florist. Shaker
lake! Dun stopper laundry wrote! Dun stopper peck floors! Dun
daily-doily inner florist, an yonder nor sorghum-stenches, dun stop-
per torque wet strainers!"
"
Hoe-cake, murder," resplendent Ladle Rat Rotten Hut, an tickle
ladle basking an stuttered oft.
Honor wrote tutor cordage offer groin-murder, Ladle Rat Rotten
Hut mitten anomalous woof.
"
Wail, wail, wail!" set disk wicket woof, "Evanescent Ladle Rat
Rotten Hut! Wares are putty ladle gull goring wizard ladle bask-
ing?"
"
Armor goring tumor groin-murder's," reprisal ladle gull.
"
Grammar's seeking bet. Armor ticking arson burden barter an shir-
ker cockles."
"
O hoe! Heifer gnats woke," setter wicket woof, butter taught
tomb shelf, "
Oil tickle shirt court tutor cordage offer groin-murd-
er. Oil ketchup wetter letter, an den....O bore!"
Soda wicket woof tucker shirt court, an whinny retched a cord-
age offer groin-murder, picked inner windrow, an sore debtor pore
oil worming worse lion inner bet. Inner flesh, disk abdominal woof
lipped honor bet, paunched honor pore oil worming, an garbled erupt.
Den disk ratchet ammonol pot honor groin-murder's nut cup an gnat-
gun, any curdled ope inner bet.
Inner ladle wile, Ladle Rat Rotten Hut a raft attar cordage, an
ranker dough ball. "
Comb ink, sweat hard," setter wicket woof,
disgracing is verse.
Ladle Rat Rotten Hut entity bet rum, an stud buyer groin-murd-
er's bet.
"
O Grammar!" crater ladle gull historically, "Water bag icer
gut! A nervous sausage bag ice!"
"
Battered lucky chew whiff, sweat hard," setter bloat-Thursday
woof, wetter wicket small honors phase.
"
O, Grammar, water bag noise! A nervous sore suture anomalous
prognosis!"
"
Battered small your whiff, doling," whiskered dole woof, ants
mouse worse waddling.
"
O Grammar, water bag mouser gut! A nervous sore suture bag
mouse!"
Daze worry on-forger-nut ladle gull's lest warts. Oil offer
sodden, caking offer carvers an sprinkling otter bet, disk hoard-
hoarded woof lipped own pore Ladle Rat Rotten Hut an garbled erupt.

MURAL: Yonder nor sorghum stenches shut ladle gulls stopper
torque wet strainers.

[NdE: eccola infatti qui in versione originale...]

Little Red Riding Hood

(Here is a little fairy story told in other words --- words
which are altogether different from the ones in the original vers-
ion.)

***** Vol. 1 ***** Pag. 22 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................
Once upon a time, there was a little girl who lived with her
mother in a little cottage on the edge of a large, dark forest.
This little girl often wore a pretty little red cloak with a little
red hat, and for this reason people called her Little Red Riding
Hood.
One morning, Little Red Riding Hood's mother called her inside.
"
Little Red Riding Hood, here's a little basket with some bread
and butter and sugar cookies. Take this little basket to the cot-
tage of your grandmother who lives on the other side of the forest.
Shake a leg! Don't stop along the road! Don't stop to pick flow-
ers! Don't dilly-dally in the forest, and under no circumstances,
don't stop to talk with strangers!"
"
Okay, mother," responded Little Red Riding Hood, and took the
little basket and started off.
On the road to the cottage of her grandmother, Little Red Rid-
ing Hood met an enormous wolf.
"
Well, well, well!" said this wicked wolf. "If it isn't Little
Red Riding Hood! Where's our pretty little girl going with her
little basket?
"I am going to my grandmother's," replied the little girl.
"Grandma's sick in bed. I'm taking her some bread and butter and
sugar cookies."

"O ho! Have a nice walk," said the wicked wolf, but he thought
to himself, "I'll take the short cut to the cottage of her grand-
mother. I'll catch up with her later, and then....O boy!"

So the wicked wolf took a short cut, and when he reached the
cottage of her grandmother, peeked in her window, and saw that a
poor old woman was lying in her bed. In a flash, this abominable
wolf leapt on her bed, pounced on the poor old woman, and gobbled
her up. Then this wretched animal put on her grandmother's night
cap and nightgown, and curled up in her bed.
In a little while, Little Red Riding Hood arrived at the cot-
tage, and rang the door bell. "Come in, sweetheart," said the wick-
ed wolf, disguising his voice.
Little Red Riding Hood entered the bed room, and stood by her
grandmother's bed.
"Oh Grandma!" cried the little girl hysterically, "What big
eyes you've got! I never saw such big eyes!"

"Better to look at you with, sweetheart," said the blood-thir-
sty wolf, with a wicked smile on his face.
"Oh Grandma! what a big nose! I never saw such an enourmous
big nose!"

"Better to smell you with, darling," whispered the old wolf,
and his mouth was watering.
"Oh Grandma, what a big mouth you've got! I never saw such a
big mouth!"

These were the unfortunate little girl's last words. All of a
sudden, taking off the covers and springing out of bed, this hard-
hearted wolf leapt on poor Little Red Riding Hood and gobbled her up.

MORAL: Under no circumstances should little girls stop and
talk with strangers.

About the author:

***** Vol. 1 ***** Pag. 23 ***** Numero 8 *****

##### TELEMATICUS #####
....................................................................

The author is Howard L. Chace, and that's all I know about him.
"Ladle" comes from a book entitled Anguish Languish (English
Language), written by Chace and published by Prentice-Hall in 1956.
Aside from "Ladle Rat Rotten Hut," there are also other fairy tales
("Guilty Looks Enter Tree Beers," "Center Alley"), nursery rhymes
("Marry Hatter Ladle Limb," "Sinker Sucker Socks Pants"), a version
of the famous baseball story, "Casing Adder Bet," and some songs
("Hive Ban Walking Honor Rail Rut," "Hormone Derange").

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