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Telematicus Volume 01 Numero 02
***** Vol. 1 ***** Pag. 1 ***** Numero 2 *****
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Febbraio 1991
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Bollettino telematico mensile a cura del network 2:334 - Fidonet
Editor incasinatus: Maurizio Codogno
Editor magnus: Franco Carcillo
Editor esoticus: Rudy Saporiti
Editor amigabilis: Renato Rolando
Editor montanus: Roberto Piola
Collaboratori: Tutti voi :-)
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IN QUESTO NUMERO :
Editoriale . . . . . . . . . . . . pag. 2
Fidonet, come e perche`, di Franco Carcillo . . . . pag. 3
Che cos'e`... QNX, di Rudy Saporiti . . . . . . pag. 4
Il programmino . . . . . . . . . . . pag. 5
Il gergo Fidonet - parte 2, di Roberto Piola . . . . pag. 9
VivAmiga, di Renato Rolando . . . . . . . . pag. 10
Le Chat Videotel, di Maurizio Vescovi . . . . . . pag. 12
Notizie dal Net 334 . . . . . . . . . . pag. 13
Il prossimo numero . . . . . . . . . . pag. 13
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Il materiale presente in Telematicus e` (C) dei singoli autori.
E` espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del
bollettino in tutto o in parte, purche` non a fini di lucro e
citando sempre la fonte di provenienza.
***** Vol. 1 ***** Pag. 2 ***** Numero 2 *****
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-----> EDITORIALE
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Ad Alberto, indimenticabile SysOp di AmnesiA.
Il net 334
***** Vol. 1 ***** Pag. 3 ***** Numero 2 *****
##### TELEMATICUS #####
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-----> FIDONET, COME E PERCHE`
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In principio era il BBS. Isolato, autonomo, "single".
Un sistema telematico monolinea, con proprie aree per i files a
disposizione e zone riservate a messaggi coprenti vari aspetti sia
tecnici che socioculturali.
Con l'aumentare del numero dei BBS divento` essenziale mettere
a punto un sistema in grado di permettere ai singoli SysOp di
scambiarsi nel modo piu` automatico possibile dei messaggi: non era
assurdo che i servizi, cosi` capaci di "ricevere" chiamate, non
fossero in grado di comunicare, tra di loro, "unattended" senza
l'intervento costante dell'uomo?
Detto, fatto. Tom Jennings implementa in Fido, il primo soft-
ware di successo per la gestione di un BBS, un metodo di discerni-
mento tra chiamate "umane" e quelle di altri sistemi e vi aggiunge
la capacita` di effettuare, in determinati orari, delle chiamate
verso altri servizi telematici. Ecco dunque che da "isole telemati-
che" si passa ad un "arcipelago telematico" in grado di comunicare
fittamente, interscambiare messaggi e ritrasmettersi anche files.
La "rete" FidoNet, in una parola.
FidoNet e` strutturata in Zone, ogni Zona in Regioni, ogni
Regione in Net, ogni Net in Hub, e ogni Hub in Nodi (i veri BBS),
ogni Nodo infine puo` avere degli utenti privilegiati detti "point".
L'Italia fa parte della Zona 2 (Europa), e il suo numero di Regione
e` il 33. Sono stati costituiti 5 Net, rispettivamente 331, 332,
333, 334, 335. Il Piemonte e` il Net 334, la Lombardia il 331, il
Triveneto il 333, il Centro Italia 332 ed il resto, isole comprese,
335. Ogni Net ha il suo bravo coordinatore. :-)
Per il Net 334 avete 3 secondi per indovinarne il nome.
Grazie per aver pensato, giustamente, a me.
Nel Net 334 non sono ancora attivi gli Hub (ma lo saranno pre-
sto), struttura facoltativa utile in caso di territori ad alta den-
sita` di BBS. Abbiamo una dozzina di BBS, nella dizione FidoNet
"nodi", la gran parte concentrata a Torino, e molti nodi hanno i
point. Per chi non lo sapesse Maurizio Codogno, ad esempio, e` un
point di Charlie's Puppies.
Cosa fa il Network Coordinator? Vigila, notte e giorno, sul
proprio Net e la sua finestra e` sempre illuminata. Tra i suoi com-
piti principali quello di assegnare "il numero di nodo", che uffi-
cializza l'entrata nella rete. Grazie a questo numero infatti, inse-
rito nella Nodelist (ovvero nell'elenco dei Nodi), il BBS diventa
noto a tutto il mondo FidoNet e puo` cosi` iniziare a ricevere ed
inviare messaggi agli altri sistemi.
L'esplosione nell'uso dell'Echomail (vedi articolo del Piola in
Telematicus n. 1) ha imposto l'affiacamento di un responsabile di-
retto per tale messaggistica: il Network Echomail Coordinator (il
NEC per il Net 334 e` PaoloGiulio Gialli di Eureka). Esiste anche il
Regional Echomail Coordinator, Stefano Pasquini di Civitavecchia.
A capo di tutti il Regional Coordinator, Giorgio Leo Rutigliano
che per primo ha aperto un nodo FidoNet in Italia a fine '85.
Tutto chiaro? No? Beh! Scrivetemi un messaggio, se avete preso
Telematicus non vi dovrebbe essere difficile farlo.
Franco Carcillo (2:334/1)
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-----> CHE COS'E` ... QNX
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QNX: un sistema operativo rivoluzionario.
Sentiamo parlare sempre piu` spesso di sistemi operativi mul-
tiutente, di reti locali, di elaborazione in multiprocessor; a tal
proposito vorrei segnalarvi il QNX, della Quantum Software System
Ltd, un prodotto praticamente sconosciuto in Italia, ma molto ap-
prezzato in Nord America, Francia, Germania, Norvegia, Svezia.
Il QNX e` un sistema operativo real time, multitasking, mul-
tiuser, multiprocessor, estremamente flessibile, capace di "girare"
su microprocessori Intel 8088-8086-80286-80386. Richiede 256 Kbytes
di ram ed un hard disk da 10 Mbytes, su 80286 e 386 e` in grado di
lavorare in protected-mode estendendo l'indirizzamento di memoria a
16Mbytes.
Trova il suo campo d'applicazione ideale nel controllo di
processi industriali, ma puo` venir utilizzato con profitto in molti
altri settori: dalla gestione di data base alla tenuta della conta-
bilita`, dalla trasmissione dati al controllo di impianti di allar-
me, all'office automation. Il suo punto debole e` la relativa caren-
za di software, specie se confrontata alla situazione del DOS o di
UNIX. Molti sono comunque gli applicativi commercializzati: data
base (tra cui uno compatibile con i sorgenti DB III), word proces-
sor, fogli elettronici, programmi di comunicazione, emulatori Dos,
compilatori vari. E poi per inizio '91 e` stata annunciata l'uscita
di una nuova release del sistema operativo che sara` compatibile al
100% con lo standard POSIX, rendendo cosi` disponibile, in un sol
colpo, un'enorme quantita` di sorgenti shareware in C pronti per
essere compilati!
Esiste una rete locale dedicata al QNX, basata su schede
arcnet, con topologia di tipo token passing bus, che permette una
velocita` di trasmissione di 2,5 Megabits al secondo. Una LAN quindi
in linea con le necessita` di un sistema operativo real time, capace
di collegare fra loro fino a 256 personal computer. Da sottolineare
come per l'utente l'utilizzo della rete risulti del tutto trasparen-
te, sia che operi su un sistema a nodo singolo, sia che lavori con
un centinaio di elaboratori in rete: praticamente l'utente si trova
ad avere a che fare con un'unica macchina virtuale.
Quanto il QNX riesce a spremere da un personal di classe XT o
AT ha semplicemente del sorprendente: sorge il dubbio che il Dos, ed
in parte anche Unix, facciano oramai parte del passato dell'informa-
tica.
Eccellente e` l'assistenza post-vendita garantita ai clienti,
tutta imperniata su QUICS, un sistema telematico che rende disponi-
bili decine di aree conferenze, un ampio parco programmi e tutti gli
aggiornamenti dei prodotti commercializzati dalla Quantum. Per gli
utenti QNX viene anche pubblicata una rivista mensile con articoli
su tutte le ultime novita`.
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Insomma, se state pensando di passare ad un sistema multi-
utente e real time, il QNX rappresenta una valida alternativa alle
soluzioni tradizionali.
Per chi fosse interessato ad avere un primo contatto con
questo sistema operativo, segnalo un bbs che gira proprio sotto QNX,
raggiungibile, via modem, ai numeri: 011-3100485/70/78 - 24h al
giorno.
Rudy Saporiti (2:334/6)
-----> IL PROGRAMMINO
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Questa volta, piu` che di programmino, bisognerebbe parlare di
programmone... Abbiamo la bellezza di sette listati, tratti da Com-
puter Language di dicembre 1990, che lavorano sulle date. Lo scopo
finale e` quello di scrivere un calendario per un anno a scelta (o
quasi, tra il 1900 a.C. e il 2900 d.C), e gia` che ci siamo di sape-
re la data della Pasqua (solo a partire dall'anno zero: tanto prima
non c'era di sicuro :-) ).
Il primo listato e` l'include file DATE.H, dove vengono date le
definizioni necessarie. Il numero di giorno giuliano rappresenta il
numero di giorni intercorsi tra le 12.00 ora di Greenwich del 1.
gennaio 4713 a.C. e il giorno dato: ad esempio il numero di giorno
giuliano per il 5 maggio 1991 e` 2448381.5. Le date vengono tutte
rappresentate come la parte intera di questa forma per comodita`.
I listati 2 e 3 eseguono la trasformazione tra data in formato
standard e numero di giorno giuliano; il listato 4 calcola il giorno
della settimana corrispondente a una data e il listato 5 controlla
se una data e` possibile (semplicemente converte la data in un gior-
no giuliano e viceversa, controllando se il risultato e` lo stesso).
Il listato 6 calcola invece la data della Pasqua, utilizzando l'e-
patta, e il listato 7 riassume finalmente gran parte delle altre
funzioni per scrivere il calendario di un anno. Buon divertimento!
$$$$$$$$$$ listato 1: DATE.H $$$$$$$$$$
/* le date sono rappresentate come numeri di giorno giuliano e */
/* rappresentate come long int (almeno 32 bits) */
typedef long DATE;
/* ANSI function prototypes */
DATE julian_date(int day, int month, int year);
void calendar_date(DATE jdate, int *day, int *month, int *year);
int valid_date(int day, int month, int year);
int day_of_week(DATE date);
DATE easter(int year);
void month_calendar(int month, int year);
void year_calendar(int year);
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$$$$$$$$$$ listato 2: JUL_DATE.C $$$$$$$$$$
#include "date.h"
DATE julian_date(int day, int month, int year)
/* calcola il numero di giorno Giuliano per il giorno, mese, anno */
/* specificati. Se l'anno e` a.C. deve essere negativo. */
{
int a, b;
float year_corr;
/* Correzione per gli anni negativi. */
year_corr = (year > 0 ? 0.0 : 0.75);
if (month <= 2) {
year--;
month += 12;
}
b = 0;
/* per funzionare con la riforma gregoriana */
if (year * 10000.0 + month * 100.0 + day >= 15821015.0) {
a = year / 100;
b = 2 - a + a / 4;
}
return (DATE) (long) (365.25 * year - year_corr) +
(long) (30.6001 * (month + 1)) + day + 1720994L + b;
}
$$$$$$$$$$ listato 3: CAL_DATE.C $$$$$$$$$$
#include "date.h"
void calendar_date(DATE jdate, int *day, int *month, int *year)
/* Calcola il giorno, mese e anno corrispondente a un numero di */
/* giorno Giuliano. L'anno sara` negativo se a.C. */
{
long a, b, c, d, e, z, alpha;
z = jdate + 1;
/* per funzionare con la riforma gregoriana */
if (z < 2299161L)
a = z;
else {
alpha = (long) ((z - 1867216.25) / 36524.25);
a = z + 1 + alpha - alpha / 4;
}
b = a + 1524;
c = (long) ((b - 122.1) / 365.25);
d = (long) (365.25 * c);
e = (long) ((b - d) / 30.6001);
*day = (int) b - d - (long) (30.6001 * e);
*month = (int) (e < 13.5) ? e - 1 : e - 13;
*year = (int) (*month > 2.5) ? (c - 4716) : c - 4715;
}
$$$$$$$$$$ listato 4: DAYWEEK.C $$$$$$$$$$
#include "date.h"
int day_of_week(DATE date)
/* calcola il giorno della settimana per il numero di giorno */
/* Giuliano specificato. 1=domenica, 2=lunedi`, ..., 7=sabato */
{
return (int) ((date + 2) % 7 + 1);
}
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$$$$$$$$$$ listato 5: VALID_D.C $$$$$$$$$$
#include "date.h"
int valid_date(int day, int month, int year)
/* valida il giorno, mese, anno specificati. Per esempio, le date */
/* seguenti non sono valide: */
/* 29 febbraio 1991 (non un anno bisestile) */
/* 31 novembre ( 30 di` conta novembre...) */
{
int cal_day, cal_month, cal_year;
/* conversione data - numero di giorno Giuliano e viceversa */
calendar_date(julian_date(day, month, year),
&cal_day, &cal_month, &cal_year);
/* la data e` valida se giorno, mese e anno non cambiano */
return ((day == cal_day) &&
(month == cal_month) && (year == cal_year));
}
$$$$$$$$$$ listato 6: EASTER.C $$$$$$$$$$
#include "date.h"
DATE easter(int year)
/* calcola il numero di giorno giuliano della Pasqua per l'anno */
/* specificato, che non puo` essere negativo. */
{
int a, b, c, d, e, f, g, h, i, k, l, m, n, p, day, month;
if (year >= 1583) {
/* calcola la data di Pasqua per il calendario gregoriano */
a = year % 19; b = year / 100;
c = year % 100; d = b / 4;
e = b % 4; f = (b + 8) / 25;
g = (b - f + 1) / 3;
h = (19 * a + b - d - g + 15) % 30;
i = c / 4; k = c % 4;
l = (32 + 2 * e + 2 * i - h - k) % 7;
m = (a + 11 * h + 22 * l) / 451;
n = (h + l - 7 * m + 114) / 31;
p = (h + l - 7 * m + 114) % 31;
month = n; day = p + 1;
} else {
/* calcola la data di Pasqua secondo il calendario giuliano */
a = year % 4; b = year % 7;
c = year % 19; d = (19 * c + 15) % 30;
e = (2 * a + 4 * b - d + 34) % 7;
f = (d + e + 114) / 31;
g = (d + e + 114) % 31;
month = f ; day = g + 1;
}
return julian_date(day, month, year);
}
***** Vol. 1 ***** Pag. 8 ***** Numero 2 *****
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$$$$$$$$$$ listato 7: CALENDAR.C $$$$$$$$$$
#include "date.h"
void month_calendar(int month, int year)
/* Stampa il calendario del mese specificato. */
{
DATE b_date, e_date, c_date;
int day, c_day, c_month, c_year;
/* calcola il numero di giorno giuliano per il primo e */
/* l'ultimo giorno del mese. */
b_date = julian_date(1, month, year);
if (month < 12)
e_date = julian_date(1, month + 1, year) - 1;
else
e_date = julian_date(1, 1, year + 1) - 1;
printf("%2d/%2d:\n\n", month, year);
printf("DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB\n\n");
/* mette il primo giorno del mese sotto la colonna giusta. */
for (day = 1; day < day_of_week(b_date); day++) printf(" ");
/* stampa tutti i giorni. */
for (c_date = b_date; c_date <= e_date; c_date++) {
calendar_date(c_date, &c_day, &c_month, &c_year);
printf("%3d ",c_day);
if (day_of_week(c_date) == 7) printf("\n");
}
/* se in questo mese cade Pasqua, stampa la data. */
if ((year >= 0) &&
(easter(year) >= b_date && easter(year) <= e_date)) {
calendar_date(easter(year), &c_day, &c_month, &c_year);
printf("\n\nPasqua: %2d/%2d", c_day, c_month);
}
printf ("\n\n\n");
}
/******************************************************************/
void year_calendar(int year)
/* Stampa un calendario annuale per l'anno specificato. */
{
int month;
for (month = 1; month <= 12; month++)
month_calendar(month, year);
}
/******************************************************************/
void main(int argc, char **argv)
{
if (argc != 2) {
printf("calendar: uso: calendar (anno)\n");
exit(-1);
}
/* genera un calendario annuale per l'anno specificato */
year_calendar(atoi(argv[1]));
}
***** Vol. 1 ***** Pag. 9 ***** Numero 2 *****
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-----> IL GERGO FIDONET
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Ancora due cosette sui termini che potreste incontrare navigan-
do tra la messaggistica inter-bbs.
Innanzitutto, l'Origin, di cui ogni nodo va orgoglioso: in
fondo ad ogni messaggio echo c'e` una riga che contiene, quasi come
un timbro postale, il numero del nodo da cui e` partito il messaggio
preceduto da un motto, od "Origin" che e` stabilito dal sysop, o dal
possessore del point, e che puo` trasmettere di tutto: dal nome e
numero di telefono del Bbs a citazioni piu` o meno storpiate e/o
comiche, a battute varie. Una volta mi divertivo a collezionare le
origin che vedevo transitare, ma poi ho smesso. Se desiderate, po-
trei cercare e rispolverare il dischetto per farci quattro risate su
di un po' di vecchiume (osate scrivere dei messaggi! non vi mangia
nessuno).
Sempre in fondo al messaggio, alcuni programmi visualizano i
cosiddetti "SEEN-BY" che indicano a quali nodi il messaggio e` stato
spedito, e percio` "l'hanno visto". Sono sequenze di numeri di nodo
che spesso non hanno nessuna importanza per l'utente, e infatti
spesso sono lasciate appositamente nascoste, ma che hanno la loro
ragione di esistere perche` se non ci fossero un messaggio rischie-
rebbe di essere rispedito piu` volte ad uno stesso nodo. Analoga al
SEEN-BY e` la linea di "PATH": essa indica il percorso seguito dal
messaggio per giungere fino a voi.
Subito prima dell'origin, invece, c'e` la "tear line": tre
trattini --- che indicano la fine del messaggio e che ossono essere
seguiti dal nome del primo programma che ha maneggiato quel messag-
gio: una forma di pubblicita` per il software di gestione del BBS.
Altri termini ricorrenti, utilizzati a proposito dello smista-
mento della posta, sono Hub, Host, Backbone e Gate (o Zonegate).
Un Host e` un Bbs che processa ("forwarda") abitualmente la
posta per un certo numero di altri nodi. A rigor di termini, solo i
Bbs a capo dei vari net sono detti host: in questo periodo di cre-
scita della rete, si e` deciso di introdurre un altro livello inter-
medio di smistamento posta per semplificare la serie di telefonate
necessaria per lo scambio della posta. Questi nodi di smistamento
periferici sono detti invece Hub.
I backbones sono in un certo senso "i capi degli Host": nella
rete Fidonet Italiana ce ne sono solo due (AmnesiA per la posta
nazionale e BitONE per quella internazionale), che chiaramente sono
i punti cruciali nel traffico della posta.
I gates sono nodi particolari attraverso cui passano (cioe`
vengono "routati") i messaggi destinati a Bbs di altre zone (nel
senso Fidonet di continenti: gli USA sono la zona 1, L'Europa la 2,
il Pacifico la 3, ...) o di altre reti (in quest'ultimo caso si
parla piu` propriamente di Gate, mentre nell'altro caso abbiamo gli
ZoneGates).
Termini ricorrenti nei messaggi tra sysops sono ancora "mettere
in hold", "filerequest" e "fileattach". un filerequest e` una moda-
***** Vol. 1 ***** Pag. 10 ***** Numero 2 *****
##### TELEMATICUS #####
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lita` di scambio files in cui un sistema "chiede" uno o piu` files
all'altro sistema, in maniera automatica ad un'ora prestabilita;
fileattach e` l'invio di un file insieme ad un messaggio; mettere in
hold un file significa dire al proprio sistema di "tenere da parte"
quel file per un certo altro sistema il quale lo ricevera` la prima
volta che effettua una chiamata.
Non mi resta che salutarvi, darvi appuntamento al prossimo
articolo (quando ne avro` l'ispirazione), raccomandarvi di chiedere
cio` che ancora non sapete ed augurarvi buona lettura del resto di
Telematicus.
@ @
Ciao Roberto Piola (2:334/15)
\___/
-----> VIVAMIGA
========
AREXX, questo sconosciuto
Mi accingo ora a descrivere uno dei programmi fondamentali
nel mondo Amiga; l'AREXX, la cui prima versione risale al lontano
1987, e che ha conquistato a tal punto il sistema operativo di que-
sta meravigliosa macchina da essere incluso come parte integrante
del nuovo SO 2.0!
Perdonatemi dunque se il mio linguaggio non sara` al-
l'altezza del compito (giustificato anche dal fatto che l'"Editor
princeps", come ama definirsi, impone tempi strettissimi di stesura)
[NDE: i tempi di stesura sono ricavabili togliendo una settimana al
primo del mese, altrimenti non si esce in tempo :-) .mau.] e non
abbiatela a male se un cosi` delicato argomento venga presentato su
questa umile testata!
Ma, come dice l'uovo in pentola, arriviamo al sodo:
l'AREXX e` un'implementazione del REXX (descritto da M.F. Cowlishaw
nel suo libro "The REXX Language: A Pratical Approach to Program-
ming", Prentice-Hall, 1985) da parte di William S. Hawes. Esso e` un
linguaggio ad alto livello, interpretato; ovvero il sorgente non
viene compilato ma eseguito passo passo dall'interprete. E`, per
dirla in termini semplici, uno script estremamente sofisticato con
programmazione strutturata, ricorsivita`, accesso a librerie e, cosa
piu` importante, capace di gestire il lancio di programmi. Se poi
per un caso fortunato tali programmi fossero dotati di una porta di
comunicazione dedicata, riesce anche a gestire direttamente TUTTE le
loro funzioni interne.
Naturalmente, essendo l'Amiga un multitask, l'interprete puo`
gestire in contemporanea piu` script, questi possono a loro volta
gestire contemporaneamente piu` "host" (intendo programmi dotati di
"porta arexx") e dialogare tra di loro. Agli script e` dedicata
un'area di memoria speciale (detta CLIP) che permette di lasciare
messaggi, valori di variabili o cosa vi frulla in testa, leggibili
da qualsiasi altro script. Viene quindi risolto in modo particolare
il problema delle variabili GLOBAL, LOCAL e STATIC. A rigardo ci
***** Vol. 1 ***** Pag. 11 ***** Numero 2 *****
##### TELEMATICUS #####
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sarebbero anche altre interessanti particolarita` che per motivi di
spazio debbo tralasciare.
Sono riuscito a confondervi abbastanza le idee? Bene: facciamo un
esempio che ricorre spesso come sogno a chi non la possiede e come
incubo a chi la possiede: la gestione di una BBS.
Prima di tutto lancio l'interprete (lungo 2312 byte!) che si
pone in attesa in memoria come task. Poi lancio un mio script, ad
esempio BBS.rex (col comando rx BBS) che controlla la presenza del
programma di comunicazione in memoria (Ricordate il mio articolo nel
numero 1? Guarda caso, l'unico programma di comunicazione affidabile
con la porta AREXX e` il Platinum Online!); se non lo trova lo lan-
cia e lo setta per predisporsi in attesa. Quando il telefono squilla
il Platinum me lo segnala e comincio a mandargli tutte le dovute
cosine...
Il concetto di base, che sicuramente vi sara` sfuggito
8-), e` che con lo script AREXX mi sono preoccupato solo della parte
logica di tutta l'operazione, mentre la parte tecnica (connessione
col modem, invio e ricezione dei messaggi) e` svolta da un programma
dedicato! Ad esempio il tipo mi chiede un file? dico al Platinum di
mandarglielo. Devo cambiare il ^M MS-DOS nel ^J dell'Amiga? Potrei
scrivere un programmino in C che me lo faccia, oppure usare il CED.
Ho appena comprato un programma e scopro che ha un bug? Tramite
AREXX faccio in modo che il programma (quando seleziono l'operazione
buggata) la esegua in modo corretto!
Tutto questo e` possibile perche` con AREXX riesco ad avere a
disposizione tutti i comandi possibili immaginabili dell'applicati-
vo, come se questo fosse una grossa libreria di funzioni messa a
disposizione di AREXX. Il fatto che abbia poi delle librerie dedica-
te e che nelle prossime versioni potra` accedere alle librerie del
SO aggiunge il tocco di classe al tutto.
La Commodore ha cosi` implementato AREXX ed ha tolto
l'ormai decrepito BASIC; anche il fatto che il programma debba avere
una porta dedicata, se prima poteva causare qualche apprensione in
merito, ora e` diventato uno standard "de facto" per tutti i pro-
grammi che si rispettino (Trap Door la possiede gia` da un pezzo!)
Quasi mi dimenticavo, devo farvi il corso accelerato di AREXX
che vi permetta di diventare bravi programmatori. Eccovelo :
/* un semplice programma */
say 'Hello,World'
Scherzi a parte, non sta a me cominciare qui un corso di Arexx
(oltretutto iniziato su riviste autorevoli come MC o Commodore Ga-
zette). Voi avete richiesto la recensione di applicativi: meglio
illustrarvi le possibilita` di AREXX piu` che elencarvi pedantemente
i possibili comandi. Se poi i miei 25 lettori desiderassero appro-
fondimenti o altre diavolerie simili... Tutti qui dentro stiamo
scrivendo solo ed unicamente per Voi!
E con questo vi saluto, aspettandovi nel prossimo nume-
ro - spero! - con un altro stupendo articolo, che vi permettera` di
attraversare il muro dell'impossibile nel mondo Amiga! (probabilmen-
te recensiro` C1-TEXT della Cloanto, sempre che mi sia arrivato
l'upgrade).
RRE (2:334/11.9)
***** Vol. 1 ***** Pag. 12 ***** Numero 2 *****
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-----> LE CHAT VIDEOTEL
================
Ebbene si`, finalmente abbiamo un lettore che ha deciso di
compiere il gran salto e uploadare alla redazione di Telematicus un
articolo. Un grazie a Maurizio Vescovi! E ricordo a tutti voi che
questa newsletter non e` un feudo dei "soliti noti", ma e` sempre
aperta ai contributi di tutti coloro che vogliano (e sappiano :-) )
parlare di telematica.... .mau.
Molti di quelli che possiedono un modem avranno sentito
parlare spesso del VIDEOTEL: ma cos'ha di tanto speciale questo
servizio telematico made in SIP? A parte naturalmente le voci che
potrebbero essere utili alle aziende, quali parti del videotel
possono attirare un utente normale? Ebbene, forse la risposta puo'
essere sintetizzata in una parola: Le CHAT.
Detto in breve, una chat e' un servizio telematico simile al
modo chat di tutti i bbs esistenti, con una grande differenza: si
puo` digitare mentre piu` persone contemporaneamente sono presenti,
cosa che solo pochi bbs oggi consentono. Questo servizio, che
potrebbe apparire futile, ha preso piede in Italia e con furore da
circa un anno a questa parte: dalle pochissime chat pionieristiche
che esistevano in videotel ne sono state create, pian piano, tante
altre.
Una delle CHAT piu` frequentate e` stata ed e` tuttora
Samantha, che si trova a pagina 28811 del videotel. Samantha e`
stata luogo di incontro di circa un centinaio di utenti per sera
fino a poco tempo fa, e anche adesso conservaa molti affezionati
"digitanti". Dopo Samantha e` sorta Giulietta; dopo di lei, un
innumerevole numero di "sorelle", che fanno tutte parte del
cosidetto Samnet. Sono gestite dal primo programma italiano per tale
scopo scritto per un ambiente VAX, e - diciamolo pure - non sono poi
cosi` male.....
Dallo scorso settembre e` poi attiva una nuova CHAT che non fa
parte del Samnet: il suo nome e` Chat Cafe`. Il software e` stato
sviluppato su un 386 in ambiente Unix e ha posto un occhio di
riguardo per quanto riguarda lo smistamento messaggi, che e` molto
piu` veloce che nelle altre. Sia il primo gruppo che Chat Cafe`
hanno poi caratteristiche comuni, come ad esempio la possibilita` di
protezione dello pseudonimo utilizzato o la presenza di caselle
postali, ma solo quest'ultima ha la capacita` di gestire i colori e
altre features come per esempio la possibilita` di andare a
controllare la propria casella senza dover uscire dal modo chat ma
mettendolo solo in attesa di rientro.
Se qualcuno di voi ha la possibilita` di collegamento videotel,
il nodo e` a pagina 6066. Se poi volete contattatemi pure... io sono
Martin Mystere.
Ciao a tutti,
Maurizio Vescovi
***** Vol. 1 ***** Pag. 13 ***** Numero 2 *****
##### TELEMATICUS #####
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-----> NOTIZIE DAL NET 334
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Nel nostro caso, "nessuna nuova cattiva nuova!". Abbiamo avuto
un buco nella distribuzione della posta di quasi dieci giorni,
dovuti a lavori nella sede di Fido Torino che e` il distributore
ufficiale della posta italiana. Si e` aperto il canale di emergenza
che passa da EUreka!, ma i risultati non si possono definire certo
dei migliori. Un'ottima occasione per imparare, comunque...
Continuano gli incontri con gli utenti il primo lunedi` del
mese presso il Circolo Ricreativo Dipendenti Comunali - C.so
Sicilia, 12. Le prossime riunioni saranno il 4 febbraio e il 4
marzo, sempre alle ore 21.
-----> IL PROSSIMO NUMERO
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Mi scuso innanzitutto per gli eventuali errori di questo numero
e la cronica mancanza di alcune rubriche. L'editor incasinatus ha
tuttora una serie di impegni tale da non avere potuto seguire
perfettamente la stesura e controllare attentamente gli articoli.
Pero`, piuttosto che cominciare sulla brutta china dei ritardi nella
pubblicazione...
Il numero di marzo vedra` alla luce, ammesso di riuscire a fare
la traduzione in tempo, il famoso gergo degli hacker. Ci sara` anche
un articolo su xmodem, e poi... tutto dipende dagli altri editors, e
da voi lettori, naturalmente!
Gia` che ci sono, scrivo alcune semplici norme per la
sottomissione degli articoli:
- non impaginate nulla, mi va benissimo un testo ASCII puro a 7
bit non giustificato;
- usate per l'accento il backquote `, e non il quote ' o peggio
ancora le lettere accentate che mi fanno impazzire;
- siate concisi, 60-80 righe da 65 caratteri massimo.
Altrimenti comincio ad editare :-)
Ciao ciao a tutti..... .mau.