Perché non è più concesso lavorare dall' estero? Questione di Trust
C'è stato un post identico su questo gruppo qualche giorno fa. Possiamo dare per certo che non siano le tasse, perché stiamo parlando di periodi brevi e le tasse entrano in ballo su periodi molto più lunghi. La copertura assicurativa potrebbe essere plausibile, ma allora perché finora era ok lavorare dall'estero e ora non più? Quindi non può essere neanche quello. Paura del virus? Ma no, essendo l'UK uno dei Paesi messi peggio da questo punto di vista, quindi andando all'estero è altamente probabile che si sia più sicuri. Paura di possibili restrizioni future che impediscano alla persona di tornare quando ce ne sarà bisogno? Magari un po'... Io opto x la paura di perdere il controllo sui dipendenti. Queste aziende già hanno subito lo shock del remote working per tutti, che in passato non avrebbero mai accettato ma che ora gli è stato imposto dalle circostanze e probabilmente inciderà a lungo termine in quanto anche dopo la fine della pandemia molti vorranno continuare a farlo. Ora hanno paura di allentare ulteriormente il controllo sul personale, che possa succedere chissà cosa se si oltrepassano i confini. Ma cosa vuoi che succeda, se non che chi va all'estero spesso lo fa per vedere la famiglia che in genere è d'aiuto a casa e con eventuali bambini e quindi lavorare dall'estero non può che aumentare la produttività. In genere parliamo di Europei che vanno a trovare i genitori, non di gente che prenota una palafitta alle Maldive (che poi almeno io penso che lavorerei meglio a guardare il mare dalla palafitta che il cielo grigio dalla mia finestra londinese :-)