Interviste all' italiano medio: il coronavirus? Non mi fa paura
F. e poi minimo queste sono le stesse persone che fra un po piangeranno perché mamma e papà hanno perso il lavoro. Parliamo di un paese che ha deciso di puntare le sue entrate al 100% sul turismo. E l'immagine oggi non è buona. Perché, benché la questione di controllare tutti coloro che entrano in contatto sia corretta, rimane sbilanciata rispetto agli altri stati che invece fanno il tampone solo a chi ha sintomi reali e verificabili dal reparto medico. Il che significa che per i turisti siamo un branco di appestati. Portatori di sciagura e di morte. La gente ha paura. Questo virus tocca i nonni. E sai bene quando i nonni rimangono importanti per una persona, sia che abbia 2 anni, sia che ne abbia 40 di anni. Insomma non perdonano. E passeranno stagioni ( = anni) prima che l'immagine dell'Italia possa cambiare. Sempre se i nonni non vengono a mancare a causa del coronavirus portato all'estero da un italiano. Poi se capissero l'italiano, e il significato di questa intervista, l'immagine dell'Italia sarà rovinata per qualcosa come una decade.
Cmq un ragazzo dice una cosa corretta: " perché tu a casa ci sai stare?", quando sei vuoto ovviamente no, e allora cerchi la compagnia altrui per coprire superficialmente il tuo buco nero che altrimenti ti divorerebbe