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BFi numero 08 anno 3 file 03 di 28

eZine's profile picture
Published in 
Butchered From Inside
 · 5 years ago

  

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-------------[ BFi numero 8, anno 3 - 30/04/2000 - file 3 di 28 ]-------------
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-[ C0LUMNS ]------------------------------------------------------------------
---[ ETiCA: HACKERS
-----[ valv{0} <valvoline@s0ftpj.org> http://www.valvoline.cjb.net


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Hackers - Piaga del Nuovo Millennio o Corrente di Pensiero ?
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Written by: valv{0} / s0ftpj / Valvoline's Researching LABS.
Date: 06/03/2000
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Mi sembra giusto precisare che il presente articolo, o lettera che dir si
voglia, scritta per la rivista telematica:

BFi (Butchered From Inside - http://www.s0ftpj.org)

e' stata inviata in "carbon copy" alle seguenti testate giornalistiche:

"L'Espresso", "La Repubblica", "Il Manifesto", "L'Unita'"
--------------

18.35. Sorseggio un'aranciata. Sono contento, gioioso. Oggi, ho finalmente
completato quell'esame che mi teneva da tre mesi con il fiato sospeso.
Un'occhiata veloce alla posta: "You've New Mail!". Scorro le email
velocemente.
Niente di interessante, rispondero' a tutti piu' in la'. Libero di pensare.
Riflettere. La mia mente scorre veloce, frenetica. Senza Sosta. Al limite
della normale comprensione. Focalizzo la mia attenzione sugli ultimi
avvenimenti.
L'attualita' piu' attuale, lo scempio del nuovo millennio, il terrore dei
governi: gli Hackers.
Mi sforzo, tento con tutto me stesso, cerco di impersonarmi in questi strani
"esseri", descritti dalla stampa mondiale. Non ci riesco.
Leggo un editoriale di "L'Espresso" (02/03/2000). Umberto Eco:
"Lo Hacker e' essenziale al sistema.", finalmente qualcosa di interessante
da leggere; riflessioni di un uomo che ho sempre stimato, mi dico.
Metto su' una bella playlist MP3 e mi immergo nella lettura. Gioia. Stupore.
Vergona. Non credo ai miei occhi. Ripasso piu' volte su ogni frase. Soppeso il
senso, ne cerco un significato trasversale, parallelo. Non c'e'.
Sono riflessioni. Cosi' sembrano. Un lungo monologo. Tre colonne introduttive
a parlare di aerei a motore, dirottatori con pistole giocattolo, motori e
presunte doti da pilota automobilistico, del sig. Eco:

"....
L'automobile che guido ora fa delle cose che la vecchia seicento su cui ho
preso la patente non si sognava neppure, ma se avessi dovuto cominciare allora
con la mia macchina di adesso mi sarei gia' sfracellato da qualche parte.
....
Per fortuna sono cresciuto con le mie macchine, adattandomi a poco a poco
all'incremento della loro potenza.
....
Il nostro Corpo coi suoi riflessi non farebbe in tempo ad adattarsi ad
automobili che migliorassero le loro prestazioni ogni due mesi. Per fortuna
le Automobili costano troppo e le autostrade sono quello che sono.
...."


Mi soffermo. Non voglio credere. Accendo una sigaretta. Rigiro il giornale,
cercando una spiegazione a tutto questo. Mi faccio coraggio.
Continuo nella lettura, cercando il cuore, il senso di tutto questo:

".....
Chi e' che ha tempo ventiquattro ore al giorno per capire le nuove
possibilita' del proprio mezzo? Lo Hacker, che e' una specie di stilida del
deserto che dedica l'intera giornata alla meditazione (elettronica).
.....
sono tutto cosi', grassi, impacciati, mal sviluppati, cresciuti solo davanti
allo schermo.
.....
essi hanno il tempo di capire tutto quello che possono fare la macchina e la
rete, ma non di elaborarne una nuova filosofia e di studiarne le applicazioni
positive, per cui si dedicano alla sola azione immediata che la loro disumana
competenza gli concede: il dirottamento, il disturbo....
......"


Non riesco a capire. Non posso credere che una persona dalle indiscusse doti
intellettuali quale il sig. Eco, possa cadere in un qualunquismo cosi'
profondo da fare quasi paura. Terrore. Cerco delle motivazioni.
Forse, mi dico, si crede che questo strano essere chiamato "Lo Hacker", grasso
e pieno di brufoli - non sono parole mie - non legga i giornali?
Una mossa sociale e/o politica per diffamarlo prima ancora di conoscerlo?
Sono forse degli stati d'animo? Come bisogna interpretare queste parole?
Faccio un balzo indietro. Torno con la mente a quando ho iniziato
ad interessarmi di computer. Capogiro. Non pensavo di ricordare cosi'
nitidamente quel periodo.
Erano tempi in cui con il computer potevi al massimo tenerci l'archivio dei
numeri telefonici. Sorrido con gioia. Io c'ero. Ho sempre amato questa branca
della scienza, della tecnologia. L'ho sempre seguita passo per passo,
attentamente.

L' "Underground Informatico", puo' farsi forte di un vasto bagaglio tecnico,
morale ed etico; per queste ragioni non mi sembra corretto etichettare tutta
la popolazione di questo "villaggio virtuale" come "Cyber-Criminali", grassi,
cicciotelli e senza una coscienza morale, politica e sociale.

Gli "Hackers", come li defini' Lord Mentor nel suo "Manifesto dell'Hacker",
sono menti votate alla ricerca e alla comprensione di quel mondo che ci appare
e ci scappa cosi' velocemente da negarci l'opportunita' di tenerlo tra le
mani.
Gli "Hackers", cercano nelle cose e nel mondo che li circonda quelle facce,
quegli aspetti e quel senso che ai piu' rimane nascosto per sempre.

L'accesso non autorizzato ad un sistema e' solo un aspetto di una problematica
molto piu' complessa. Si parla di "Crociate" contro gli Hackers, quasi di una
persecuzione nei loro confronti. Senza cercare di capirne le esigenze, le idee.
Non e' forse questo il primo dovere dello Stato? Capire, interpretare ed
eventualmente assecondare le esigenze del suo popolo?

Non vogliate trovare e/o carpire una condotta politica in tutto questo.
Non c'e'. Per il semplice fatto che non ci sentiamo in grado, o forse non
ne sentiamo il bisogno, di identificarci e metterci al riparo dietro un
qualunquismo politico inutile.

L'uomo e' nato ed e' il prodotto di secoli di evoluzione. Perche' provare a
limitare ed offuscare il suo ingegno, il suo intelletto, dietro grossi piani
di censura globale?

I recenti attacchi sferrati contro "Yahoo.com", "Ebay.com", "CNN.com" e
definiti dai mass-media come l'operato di pericolosi criminali, nascondono
in realta' problematiche ed aspetti ben diversi. Senza volere scendere in
dettagli puramente tecnici, in realta' non e' stato effettuato nessun accesso
"Non Autorizzato", non e' stato perpetrato nessun attacco interno alle
macchine.
Gli attacchi in questione, sono stati portati a termine sfruttando debolezze
presenti da sempre nel sistema di trasmissione delle informazioni su internet.

Non potrebbe essere questo il senso di tutto? Non potrebbe essere questo
il vero obiettivo su cui focalizzare l'opinione pubblica?

Fantasiose congetture e non meno fantasiosi giornalisti ci portano ad
immaginare pericolosi criminali riparati da schermi digitali che attaccano
sistemi dietro lauti compensi di grosse multinazionali quotate in borsa.
Altre, peggio ancora, ci portano alla mente l'idea di goffi personaggi, che
attaccano, saccheggiano, destabilizzano il prossimo e i suoi strumenti,
come riscatto e vendetta contro un mondo che non li capisce.

Perche' non ricordare, allora, quello che gli Stati Uniti stanno tentando in
questo momento? Limitare, abbattere e distruggere la privacy dei cittadini,
facendosi forti di fonti ben poco attendibili, che parlano di piani criminali
ed associazioni di Hackers Mondiali pronte a sferrare attacchi globali.

Non potrebbe essere, allora, tutto un grosso piano ben articolato e molto
spettacolare per controllarci tutti? Non dimentichiamo che "Echelon" e'
una realta' .

Quello che mi preme di sottolineare e' l'importanza della conoscenza e
dell'informazione. Questo e' il vero punto su cui fare forza e focalizzare
l'opinione pubblica. Questo e' il vero motore ispiratore dei cosidetti
"Hackers", che non sono strani scherzi della natura con la sola e magra
consolazione del computer e del modem. Sarebbe davvero stupido, cattivo e
limitante etichettarli cosi'.

Sia ben chiaro che non vogliamo giustificare in nessun modo questi atti.
Vogliamo soltanto provare a darne una nuova chiave di lettura alla massa.
Quello che a nostro parere dovrebbero fare i mass-media e chiunque si
arroghi il diritto di fare informazione.

- (Crediti e Ringraziamenti)
----------------------------

vecna - per il supporto morale, tecnico e per un futuro lavoro insieme
\sPIRIT\ - per la competenza assembler, la simpatia e la disponibilita'
Berry - per tutto quello che ha fatto e continua a fare
smaster - per la sua insuperabile professionalita'

- Tutta s0ftPj, per il grande lavoro che ha fatto e continua a fare

- R. Rivest, A. Shamir e L. Adleman., per la scoperta,
l'implementazione e la codifica di RSA

- La mia ragazza, per il suo supporto morale e di altro tipo! :)

- Il mio professore di C, per la sua immensa disponibilita' e competenza

...tutti quelli che non mi tornano in mente!

valv{0} / s0ftpj / Valvoline's Researching Labs.
e' raggiungibile ai seguenti indirizzi:

email: valvoline@tiscalinet.it
valvoline@immagika.org

web: http://www.valvoline.cjb.net


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---------------------------------[ EOF 3/28 ]---------------------------------
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