Guida Per Lo Sviluppo Di Circuiti Stampati
Questa guida è basilare per lo sviluppo di circuiti stampati. È una guida passo passo per lo sviluppo di qualunque circuito. Può essere pubblicata liberamente su qualunque sito qualora si ritenga necessaria la sua pubblicazione.
Materiale Necessario:
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listGuanti In Lattice Antiaderenti
Neon UV 8w
Vetronite presensibilizzata con fotoresist, di spessore 0.8mm.
Acido per lo sviluppo di circuiti Stampati C.S.
Liquido per lo sviluppo del fotoresist
Una vaschetta di plastica (non di altri materiali perché potrebbe essere intaccata dagli acidi)
Fogli Lucidi per stampanti
Cornicetta con vetro e gancini
Fino a qui che le cose sono standard, ve la caverete con 50.000 £ al massimo.
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listTrapanino con punta da 0.6mm
Sostegno per il trapanino.
Saldatore a stagno
Qui il prezzo sale a seconda del modello del saldatore e del trapanino.
Attenzione:
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listSe i guanti in lattice non entrassero in maniera uniforma e aderente alla mano, si può cospargere l’interno dei guanti con del borotalco.
La lampadina per fotoincisione richiede un supporto adeguato. Si può costruire un supporto con filo antifiamma un interruttore e tanti starter e reattori quanti sono i neon che si ritiene opportuno utilizzare.
Fare molta attenzione agli odori degli acidi, eventualmente indossare una mascherina.
Pulire il vetro della cornicetta; anche la minima impronta di un dito potrebbe complicare lo sviluppo del circuito stampato.
Procedimento:
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listPreparare il PCB (Circuito) su un programma di elaborazione immagini (es. Adobe Photoshop) delle esatte dimensioni del cirucito. Stampare dunque il cirucito su un foglio da lucido. Se si stampa con una stampante a getto di inchiostro, il foglio lucido bisogna predisporlo su lato ruvido cioè dove la stampante andrà a stampare, quindi stampare ma ad eccezione di una stampante laser bisogna avere almeno 3 o 4 copie identiche su lucido del PCB.
Se si ha stampato con una stampante a getto d’inchiostro i 3 o 4 PCB stampati dovranno essere sovrapposti evitando così che nelle piste esistano dei passaggi di luce. Consiglio di graffettare i PCB soltanto da un lato in modo che non ci siano pieghe. Sia se si ha stampato con la Ink Jet che con la Laser consiglio comunque di pulire con uno straccio i lucidi per evitare segni di unto o comunque di sporco.
Preparare dunque la basetta di vetronite presensibilizzata della misura del PCB (si può tagliare con un taglierino, quindi spezzarla una volta incisa con esso, oppure tagliarla con una buona forbice). Quindi togliere la pellicola che risiede sulla basetta e appoggiare il lucido. Quindi posizionare la basetta con i lucidi sulla cornicetta, dunque appoggiargli il vetro e chiuderlo con i ganci.
Posizionare il tutto sotto la vostra lampada (guardare il punto Attenzione) per fotoincisione alla distanza di 10cm quindi lasciare per 15 minuti al massimo. Non preoccupatevi se nel frattempo ci sia un odore strano è normalissimo.
A questo punto togliete la basetta dalla cornice, quindi anche il lucido che vi era sopra la basetta (non buttatelo si può riutilizzare) e immergete la basetta nel liquido per lo sviluppo del fotoresist che si ottiene (parlo di quello liquido) versando una parte di esso in una vaschetta di plastica e quattro parti di acqua calda, sempre della stessa quantità del liquido ciascuna. Muoverla fino a distinguere le piste e un color salmone per il resto della basetta. Di solito ci vogliono non più di 30 secondi. (Per muovere la basetta usate sempre dei guanti per evitare danni alla salute )
Immergetela subito nell’acido per lo sviluppo dei circuiti stampati (quello di colore scuro) in posizione delle piste rivolta verso l’alto. È inutile dirvi che l’acido deve essere versato in un recipiente di plastica sempre per evitare la sua corrosione. E adesso arriva il trucco… Se volete perdere delle ore prima che il vostro circuito stampato sia pronto allora non seguite ciò che segue e muovete ogni tanto la basetta immersa nell’acido fino a vedere il vostro circuito stampato senza il color salmone e con le piste di rame ben visibili. Dunque lavatela sotto l’acqua corrente. Se invece volete averla pronta in 3 minuti e 30 secondi seguite ciò che segue… Mettete il vostro contenitore contenente acido e basetta nel microonde a temperatura di 750°C e lasciarlo per 2 minuti. Quindi muovere un po’ la basetta. Dopo di che metterla per un altro minuto nel microonde sempre a 750°C, quindi toglierla e ripetere le stesse operazioni, quindi rimettere il tutto nel microonde per altri 30 secondi e quindi passare con un dito (ricordo i guanti) la superficie della basetta per togliere tutto quello che l’acido non ha sciolto ancora. Se il tempo che vi ho scritto non è sufficiente per ottenere un circuito stampato finito mettetelo nel microonde per più tempo ma spegnetelo a più intervalli per muovere la basetta. Dunque dopo che il circuito stampato si presenta in maniera corretta ossia con le piste ben visibile e senza il color salmone di prima sciacquatelo sotto l’acqua corrente. Quindi asciugarlo.
Dunque riporre la basetta sotto il sostegno per il trapanino ed effettuare i relativi buchi.
Dunque inserire i componenti partendo dalle resistenze, quindi diodi condensatori e così via. Penso aver reso l’idea dal più piccolo al più grande per rendere più facili le saldature. Ricordo che le resistenze non hanno polarità mentre diodi e condensatori ce l’hanno. Adesso comunque vi propongo una tabella con i componenti più utilizzati:
Schema Per Resistenze:
La prima striscia indica la prima cifra, così la seconda, la terza indica il moltiplicatore(quanti zeri aggiungere) e la quarta la tolleranza (oro=5% argento=10%)
Alcuni esempi:
100 Ohm = Marrone Nero Marrone
4700 Ohm = Giallo Viola Rosso
1000 Ohm = Marrone Nero Rosso
2200 Ohm = Rosso Rosso Rosso
10K Ohm = 10000 Ohm = Marrone Nero Arancione
9 - Per effettuare una buona saldatura bisogna scaldare prima il piedino dunque appoggiare lo stagno e saldare. Come da disegno:
Una volta saldati tutti i componenti il circuito è pronto per essere usato.