CAP. 15 – L’EMULAZIONE NEO GEO E LA CRISI DEGLI ARCADE
Come è noto ormai a tutti, i giochi NG sono stati emulati e resi giocabili su tutti i PC dal 1998, grazie a svariati programmi come MAME, NEORAGE X, NEBULA, KAWAKS e altri. Questo fatto è da considerarsi positivo oppure dannoso al mondo NG?
Per quanto riguarda la mia opinione sull'argomento, posso dire che sono favorevole all'emulazione. Dico questo perché è stato un errore precludere a moltissime persone l'utilizzo degli stupendi giochi NG in versione casalinga, solo a causa dei prezzi a dir poco sconvolgenti nonché alla reperibilità molto difficoltoso dovuta all'assenza di un importatore ufficiale dal 1995 in poi, proprio per questo motivo, la maggior parte degli utenti ha conosciuto il NG solo di striscio, nelle sale giochi, spesso giocando in maniera poco accorta, infilando continuamente i gettoni e terminando i giochi in tempi troppo rapidi. Accostandosi ai giochi in questo modo, sfruttando i game superficialmente, questi giocatori si sono persi emozioni e sensazioni indimenticabili. Anche se la produzione dei giochi NG fosse ancora attiva come ai tempi d'oro, io sarei comunque favorevole all'emulazione, proprio per dare la possibilità a tutte quelle persone che non possono spendere cifre troppo elevate per un videogioco. Gli emulatori rappresentano una grande possibilità, ma non sostituiscono affatto gli originali, come qualcuno pensa, anche se c'è da dire che gli emulatori hanno certamente dei grandi pregi, come la possibilità di registrare una partita (i cosiddetti file .INP), nonché la possibilità di poter salvare la posizione in qualunque momento, usare i cheats, e tutto ciò allo scopo di effettuare degli esperimenti, prove, ricerche, atte a scoprire qualcosa che normalmente (causa la difficoltà) non sarebbe possibile scoprire. Oltre a queste motivazioni, è anche vero che in pochissimi hanno visto tutti i giochi NG nelle sale, gli emulatori hanno permesso di analizzare anche tutti quei prodotti mai usciti nelle versioni casalinghe e magari mai arrivati nelle sale. Resta il fatto però che gli emulatori non sono fedeli agli originali al 100%, spesso i giochi scattano oppure rallentano pi del necessario, la grafica non riesce mai ad essere come quella originale, il sonoro spesso gracchia oppure è del tutto assente.
Oltre a questo, è indubbio che avere una vera cartuccia con un manuale e tutto il resto, fornisce una sensazione completamente diversa e fa maggiormente apprezzare un gioco. Ma a questo punto sorge una domanda: l'emulazione ha causato dei danni al mercato ARCADE e al NG in particolare?
C'è una grossa puntualizzazione da fare per quanto riguarda il mercato dei coin op in sala giochi. La SNK, come molte altre software house, produce una certa quantità di prodotti (una tiratura limitata e prefissata) che poi viene venduta ai distributori che provvedono alla distribuzione al dettaglio, appena le scorte di produzione si esauriscono, in genere dopo pochissimi mesi, i guadagni della casa che li ha prodotti terminano in quel momento. Una volta venduti i giochi, gli incassi ad opera dei giocatori entrano nelle tasche dei soli noleggiatori o al massimo, se il gioco viene convertito su qualche piattaforma, la software house ne incassa i diritti di copyright e niente di pi. Tutto questo fa quindi comprendere che una volta terminati i prodotti nei magazzini, il produttore ha finito di incassare. Con il neo geo è la stessa cosa, che si ripercuote anche sulle versioni casalinghe, la SNK finisce di guadagnare una volta terminate le scorte, quando i giochi vengono esauriti anche dai negozi rimane solo il mercato usato, e, qualunque sia il prezzo raggiunto del prodotto richiesto, ciò non comporterà alcun ricavo e tantomeno controllo da parte della SNK. Il NG, economicamente parlando, è supportato ancora da quelli che le cartucce originali le hanno sempre comprate. Chi gioca con gli emulatori non ha mai pensato di comprare un NG originale e mai lo farà probabilmente. Detto questo, si intuisce quindi che i DUMP (almeno nel caso del NG) non creano dei problemi alle SOFTWARE HOUSE, perché tutti i giochi prodotti vengono venduti, finendo per ironia, nella maggior parte dei casi, in mano a persone che non ci giocheranno per più di mezza giornata.
Il NG va male da qualche anno, per una serie di altre ragioni, non correlate pertanto all'emulazione. Una parte della responsabilità ricade sui noleggiatori italiani, ne ho conosciuti parecchi e posso senz'altro confermare che purtroppo, nella maggior parte dei casi, si tratta di persone che nulla sanno di videogiochi, e comprano i prodotti assolutamente a caso senza distinguerli da una casa all'altra (per loro un picchiaduro SNK oppure ATLUS è la stessa cosa), spesso, le loro scelte infelici hanno portato all'acquisto di schede mediocri, che non hanno mai lavorato, compromettendo nuovi acquisti dello stesso genere da parte del noleggiatore stesso.
Purtroppo il mercato ARCADE è in crisi da alcuni anni, e ciò si nota dalla sempre minore presenza di sale giochi nelle città, solo nelle località di villeggiatura tali attività resistono ancora bene. Andare all'Enada di Rimini, la fiera italiana dei coin op, schiarisce certamente le idee, e fa intuire che il fenomeno è abbastanza evidente, si nota dalla quantità di giochi esposti. Negli ultimi tre anni, l'ascesa dei videopoker è stata inesorabile, sottraendo molto spazio ai coin op, inoltre non ci sono più grandi quantità di nuove uscite e spesso i giochi sono poco innovativi e riciclano troppo da precedenti prodotti. Per questo, la gente comincia a stufarsi e come se non bastasse quasi tutti i nuovi prodotti presentati sono basati su grafica 3D, questo tipo di giochi costa troppo per quel che può far guadagnare.
La crisi degli ARCADE è incominciata nel momento in cui la SONY ha deciso di introdurre prematuramente sul mercato la PSX, che nel giro di poco tempo ha cambiato tutto il mercato. Dopo questa scelta infatti, i giochi hanno subito una radicale evoluzione, i generi dominanti sono cambiati, l'innovazione tridimensionale ha sconvolto la mente dei più giovani e lasciato indifferenti i giocatori più maturi, ma in qualunque modo sia andata, i nuovi giochi hanno preso il sopravvento, causando, nella metà degli anni novanta, una grande scissione nell'utenza videoludica. Oltre la metà dei giocatori si ritirarono a causa del passaggio al tridimensionale (una sorta di estinzione naturale se così si può definire), moltissimi si ritirarono, altri riuscirono ad adattarsi al nuovo tipo di grafica e di concetto di realizzazione, ma chi ha salvato la situazione (altrimenti destinata verso un evento simile alla crisi che colpì il settore nel 1983) sono state le nuove generazioni di videogiocatori. La grafica poligonale poteva sembrare incredibile alla gente che si avvicinava con timidezza ai giochi per la prima volta, ma i particolari nei fondali erano inesistenti, specie nei picchiaduro e ricreare un ambiente dando una certa atmosfera era diventato estremamente difficile. Le nuove leve invece, apprezzavano oltremisura l'interattività dei nuovi prodotti, sempre pi giochi di esplorazione, generi un tempo poco considerati furono sempre pi richiesti, a causa del nuovo restayling 3D. Ci fu un netto cambiamento anche nel modo di giocare, che però portò ad un calo estremo di sfida e di competizione, fu proprio in questo frangente che il fino ad allora grande interesse per i record si estinse definitivamente. Le sale giochi non riuscivano pi a stare al passo con il mercato home, ormai qualunque utente poteva disporre a casa propria delle ultimissime novità, che per realizzazione e grafica si avvicinavano moltissimo ai giochi di maggior successo nelle sale, come TEKKEN. Da questo momento la sala giochi subisce un cambiamento, per cercare di non restare schiacciata dalla concorrenza dei sistemi casalinghi, vengono acquistati giochi 3D estremamente costosi, si impone un cambiamento nel modo di gestire la sala, con meno novità, meno audacia da parte dei gestori, mirando l'acquisto solo verso i prodotti di sicuro successo. Tutto questo ha portato comunque ad un pessimo risultato e se ne sono viste le conseguenze in questi ultimi anni, le sale hanno perduto gran parte degli introiti e di conseguenza chiudono.
Come se non bastasse, fanno la loro entrata in un mercato già morente e saturo, i VIDEOPOKER, che danno il colpo di grazia alla situazione. Da tutto questo le console casalinghe hanno tratto ancora pi forza, affermandosi ormai inevitabilmente come nuovo strumenti di divertimento per i giovani. Poi a tutto questo si va ad aggiungere anche il nuovo passatempo telematico, INTERNET, con tutto ciò che questo comporta. Il NG essendo concettualmente un COIN OP, è stato anch'esso trascinato in questo gorgo.
La scomparsa del NG porta a riflettere guardandosi intorno, sono le preferenze delle nuove generazioni a non essere più come un tempo. Per quanto il picchiaduro oppure gli shooting, giocati con lo scopo di raggiungere il massimo risultato, e altri generi, con cui tante persone sono cresciute, sembrassero eterni, non hanno invece resistito come si pensava. Un FIGHTING ben fatto, giocato con gli amici, risulta infinito, ma le masse hanno invece cambiato prospettiva.