CAP. 21 – LE RIVISTE ITALIANE DEL PASSATO
Viviamo in italia, un paese dove la competenza nel mondo videoludico non è di casa (specie tra i negozianti e i gestori delle sale giochi), ma dove si è toccato il fondo è con la stampa specializzata (anni luce da quella giappponese). Spesso i recensori sono solo personaggi che tappano la giornata in attesa della laurea, occupando il tempo raccimolando qualche soldo, in attesa di impieghi migliori o di lavori maggiormente redditizi o gratificanti. E' sempre stato così, fin dai tempi delle riviste Game Power e Consolmania. Stupirsi di ciò è del tutto inutile, purtroppo i bambini o i ragazzi giovani, vedevano Consolmania e credevano si trattasse di una meravigliosa rivista, con uno staff competente e con un'ampia quantità di informazioni interessanti e anteprime eclatanti, senza sapere come stavano le cose in realtà.
Io non conosco lo stato delle cose oggi. Posso fare un commento che comprende un periodo nel quale ho cominciato a comprare riviste italiane per console, cioè dall'ottobre 1990 (mese di uscita del primo numero di Consolmania) fino a quando ho smesso, in un imprecisato momento del 1997, in questo lasso di tempo non mi sono mai perso un solo numero di CVG, Game Power e Consolmania. Contro Consolmania può dire di tutto, recensioni scritte per far ridere i lettori, commenti da vero idiota (vero MA?) del tutto inopportuni e fuori luogo. Ricordo che era stata inserita la rubrica dei giochi di ruolo invece di dedicare spazio ai coin op, come faceva CVG, che al tempo vendeva per lo più solo grazie a questo accorgimento. Loro invece no, niente giochi da bar, mettiamo una bella cosa attinente con i videogiochi: gli RPG da tavolo! Ridicolo, e la rubrica dei trucchi? Tutti sbagliati, trucchi ridicoli mai controllati, addirittura una volta hanno osato inserire le super mosse bonus di Art Of Fighting 2, dopo anni dall'uscita del gioco, mosse che trovi nel gioco stesso dopo tre minuti di partita e non intendo provando con il joystick, te le scrivono proprio in sovraimpressione!! Senza accennare all'esistenza delle vere super di Art Of Fighting 2. E le recensioni? Piuttosto che recensire i giochi, spesso, questi redattori parlavano di cosa facevano durante la loro giornata lavorativa, di cosa avevano fatto all'università e altre cavolate del genere, che a un individuo che spendeva 5000 lire per leggere informazioni di videogiochi non fregava nulla. Purtroppo il lavoro di questa gente è svolto in maniera molto superficiale. C'erano pochissime riviste che hanno dedicato spazio ai videogiochi in generale, prima dell'avvento dei sistemi mass-market di recente concezione, e queste sono state solo CVG, GAME POWER e CONSOLEMANIA.
Quando trovavi scritto un commento errato (questo almeno in ambito NG, accadeva piuttosto frequentemente) la cosa non era mai discussa nè rettificata, siccome l'informazione videoludica nel nostro paese è scarsa, tutti davano per buono quello che leggevano. Il tutto causava danni enormi però, se questi incompetenti avessero svolto il loro lavoro in maniera sempre corretta e da professionisti (invece di cercare le nuove offerte di lavoro sui giornali) le cose sarebbero andate molto meglio, ci sarebbero state le basi per una maggiore cultura e informazione riguardo ai giochi. Così non è stato, e lo dobbiamo al lavoro di questi individui. L'unico recensore competente su Consolemania, almeno per quanto riguarda il neo, è stato Piermarco Rosa e non perchè fosse chissà che nei confronti degli altri, ma solo perchè sapeva scrivere ed era serio, gli altri non erano nemmeno in grado di fare questo, Consolemania è sempre stata una testata superficiale e non ho mai sopportato l'incompetenza e la scarsa serietà di certi recensori che ne descrivevano le novità (con ritardo anche di sei mesi rispetto alla concorrenza) con frasi del tipo "ah! ancora un picchia picchia per neo geo sai che novità!" tanto non batterà mai STREET FIGHTER, commenti di questo genere, che non hanno risparmiato neppure un capolavoro come NINJA MASTER'S nel 1996.
Quando ho scoperto le riviste giapponesi tra il '96 e il '97 Consolmania è stato letteralmente usato come carta igienica, ma era frusciante e quindi inadatta allo scopo. Ho ancora una cosa da aggiungere, onore e gloria a CVG! La rivista italiana migliore che c'era, dove era un piacere leggere il parere su un gioco (ed era anche l'unica che trattava in modo adeguato i Coin op), é vero, inizialmente le cose erano mediocri ma ciò che hanno fanno dopo è stato notevole, sono stati gli unici ha rivelare certi trucchi nonchè le mosse segrete dei picchiaduro, ma cosa più notevole sono stati i soli a realizzare l'angolo coin op e degli hi-score, senza contare gli stupendi reportage e interviste ai grandi campioni dell'epoca, leggere quei pezzi ti faceva immergere in un'atmosdfera davvera piacevole. Peccato che la Jackson abbia poi sospeso i fondi, mi ricordo che nel gennaio 95 avevano appena cominciato uno speciale di King Of Fighters '94 poi rimasto incompiuto, in seguito ebbi la fortuna di conoscere all'Enada parte dei recensori e si vedeva prorpio dalle facce che era gente che si dedicava più degli altri ai giochi, erano veramente competenti!
Non mi capacito proprio, e trovo nauseante che CVG non esista più da quasi 10 anni, mentre CM è ancora sul mercato oggi!!! La storia del NG non l'hanno certo fatta loro, ma gli appassionati, che hanno giocato in bar e che hanno comprato il sistema. L'operato di quelle persone ha solo creato dei danni al mercato italiano impoverendo le idee e favorendo i prodotti sui quali evidentemente avevano un tornaconto personale (leggi pubblicità a pagamento).
Ribadisco che a parte Piermarco Rosa (che giustamente essendo il più competente della cricca è anche quello che se n'è andato via per primo (o sbattuto fuori questo non lon so) gli altri, almeno sul NG e sui coin op non hanno mai capito nulla (almeno fino al 1997) e primo fra tutti emerge trionfante MARCO AULETTA THE INCOMPETENT, le cui malefatte a sua insaputa, fanno incazzare la gente a distanza di oltre dieci anni. Le recensioni vanno scritte da chi ha passione, da chi ne capisce, non da gente che sta lì per caso.
Il problema delle riviste italiane è sempre lo stesso da 10 anni a questa parte, tutti i recensori sono per lo più poco competenti e tirano il vento alla propria vela, non troverai mai riviste italiane che parlano di materiale raro e difficilmente commerciabile, qualche redattore conosce la realtà ma si guarda bene dall'esprimere un giudizio che danneggierebbe qualcuno, tutti gli altri invece sono catalogabili solo come individui dalla scarsa competenza, o gente che segue solo la moda videoludica, personaggi pronti a cambiar bandiera appena esce una nuova console più potente di quella che avevano fino a quel momento. Provo compassione per la vecchia stampa specializzata italiana, specialmente dopo aver assaggiato per anni la stampa giapponese che opera su un altro pianeta. Nella mia mente emergono quindi slogan che fanno intuire i miei pensieri: CONSOLMANIA, più che una rivista, un volantino pubblicitario.
Questo naturalmente non è solo il mio parere, molti la pensano in questo modo, specialmente quelli che si sono fatti una certa esperienza, cito anche un intervento anomino poichè particolarmente interessante, rivolto, sen ben ricordo, ai voti dati a una delle tante incarnazioni di KOF su sistemi meno abbienti:
"questa gente probabilmente ha saputo dell'esistenza dei picchiaduro grazie alla pubblicità di Tekken in tv, la verità è che gran parte dei recensori NON SANNO GIOCARE ai picchiaduro 2D, già mi vedo gente come Ravetto o qualche altro ebete di turno, che si crede un guru di videogiochi solo perchè scrive su una delle tante riviste/pattume, che giocando a KOF riceve in faccia con la pesantezza di una mattonata la verità: ovvero che NON SA GIOCARE ai picchiaduro!!! Dopo il primo impatto iniziale in cui si accorge che non ci sono mosse imparabili che levano il 100% dell'energia e che si eseguono con movimenti pensati per bimbi mongoli (Tekken insegna con le imparabili da "indietro+due pugni" o il raggio laser di Devil "due pugni o due calci") il cervello sviluppa il pensiero volto a conservare l'integrità dell'ego del beota/recensore in questione, ovvero che non è lui ad essere scarso, è il gioco che fa schifo. Un pò come la volpe e l'uva. LA volpe non riesce a prendere l'uva e allora dice "ma no! quell'uva fa schifo, non vale la pena". Persino i recensori americani che vivono solo di Diablo e Quake riconoscono il valore di KOF."
Una sola nota positiva debbo riconoscerla a CM, la rubrica epistolare, dove in un occasione, qualcuno è andato giustamente a difendere il lavoro di Piermarco Rosa riguardo ad una sua recensione di FATAL FURY SPECIAL in cui il voto raggiunto era 98. C'era un povero minorato mentale, non ne ricordo disgraziatamente il nome, che nella posta descriveva lo scandalo di dare un simile voto ad un gioco inutile ed IDENTICO a FATAL FURY 2 o (non ricordo bene) addirittura inferiore. In quell'occasione i redattori hanno difeso il nobile Piermarco, descrivendo delle motivazioni incredibilmente sensate e a favore del titolo in questione, osservazioni che per una volta hanno dato prova che almeno qualcuno se ne intendeva al di là del solito Piermarco, motivazioni che però non occorreva menzionare, in quanto l'imbecille che all'epoca ebbe da obiettare su FFS, era evidentemente un povero stolto incapace, che ora probabilmente sarà deceduto, perchè se esiste una giustizia a questo mondo, la selezione naturale lo avrà sicuramente giù selezionato per l'estinzione da tempo.