Appunti di Architetti: Aldo Rossi
1931 - 1977
Fino al 1970:
periodo nel quale tratta il rapporto fra architettura e città. E' alla ricerca di capire come sull'architettura, sulla città, sul loro rapporto si possono definire dei modi di elaborazione progettuale che siano rigorosamente fondati e che abbiano le loro basi sulla natura analitica e scientifica
Critica il movimento moderno, il quale con il suo funzionalismo ha sminuito le potenzialità del razionalismo ma bisogno ritrovare quel razionalismo esaltato dai grandi architetti dell'illuminismo.
Il moviento moderno è incapace di risolvere i problemi della città contemporanea, perchè il loro progetto moderno aveva semplificato troppo le coe e aveva quindi pensato a un progetto ex novo della città. Il progetto moderno si è però rivelato assolutamente incapace di confrontarsi con le realtà storiche preesistenti, assolutamente incapace di compiere delle valutazioni realistiche del fenomeno urbano e quindi la critica della nuova città anadava basata sulla sua nuova lettura.
Il progetto moderno ha trascurato la potenzialità e l'efficacia e l'immediatezza che l'architettura deve possedere
La città si puà cogliere solo con analogie che i suoi tessuti hanno con le altre forme urbane e con altri momenti della concezione urbana
Città= somma di tutte le epoche
Si basa sugli archetipi
Cimitero di san cataldo (1981-1984)
-ampliamento di una parte preesiste
- vuole rappresentare un cimitero della contemporaneità
- la casa dei morti: senza finestre, senza tetto perchè non c'è vita, qundi non ci sono gli elementi necessari per rendere abitabile quello spazio, MA è sempre una casa, cioe' dove la memoria si ha ancora con tutte le sue modalità, con le sue forme esplicite