Appunti di Architetti: Alvaro Siza
Portogallo 1933 -
L'arte della mescolanza
Si laurea a Porto nel 1955
Modernismo semplice/purismo
No sottomissione al contesto, le sue strutture non devono cambiare nulla ma aggiungere qualcosa a ciò che già c'è
Architetto privo di teoria
Architetto del Bianco
Non ha un linguaggio prestabilito, è piuttosto una risposta a un problema concreto. La sua attenzione al contesto di riferimento, sia sociale sia ambientale, nel progettare un edificio è una costante
Lui crea architettura e non teoria dell'architettura
Raffinatezza del dettaglio, minimalista più profondo, attenzione topografica e uno sforzo di inserimento delle sue opere nello spazio circostante
Eccletico --> mixa stili diversi in base alle esigenze (del contesto)
No sottomissione linguistica
1974: il Portogallo è approdato alla democrazia ed è entrato in un periodo di notevole sviluppo sociale ed economico e dico l'opera di Siza ne diventato un simbolo della rinascita del paese
Anni 50: lavora con Fernando Tàvora : maestro di forte personalitò ne apprende soprattutto il metodo di lavoro
Siza ha offerto un contribuo fondamentale/determinante agli esperimenti compiuti nel suo paese per indicizzare, su basi nuove, gli interventi nel campo dell'edilizia popolare, con le attività promesse dal programma SAAL
Progettando in situazioni disagiate e in ambienti sociali compromessi, i quartieri sociali di Porto ed Evora, SIza ha dato una prima dimostrazione dell'importanza dell'idea che è divenuta cifra della sua ricerca: l'onestà, disponibile modestia con cui affronta ogni occasione professionale
L'architettura di Siza assume la semplicità come propria ricchezza, la sua cultura giustifica la libertà di cui sa dove prova, con l'esercizio del buon gusto controlla ogni velleità di ostentazione, con leggerezza maschera i furti che compie con destrezza per arricchire il repertorio di cui si serve
Ciò che dai luoghi Siza coglie sono le chance e le sfide, le possibilità nascoste che trasformano i materiali del suo comporre. La convinzione riguarda il fatto che ciò che nei luoghi si custodisce è l'opera del tempo.
La straordinaria ricchezza delle sedimentazioni che compongono una città rendono gli ambienti costruiti simili a barriere coralline, offerte alla vista delle onde del mare e del tempo.
Per Siza sono centrali rispetto e ricerca dell'economia dei mezzi espressivi, poichè come egli sostiene "una cosa che nell'architettura mi impressiona molto è lo spreco, che si manifesta nell'impiego della luce".
Le opere di Siza inoltre, sono segnate dal continuo dialogo che con lo spirito critico egli intrattiene con la tradizione dell'architettura contemporanea
Studio dell'edilizia spontanea e tradizionale portoghese e mediterranea
Quello che l'opera di Siza racchiude è una visione diversa della modernitò, sollecitando la storiografia a confrontarsi con il problema dello studio della mescolanza del modelli che è all'origine delle esperienze fondamentali compiute dall'architettura contemporanea
Siza ha fatto dello schizzo il suo principale strumento di ricerca e comunicazione
Museo a Santiago di Compostela (1995)
Fonte: Alzaro Siza tutte le opere, Kenneth Frampton