Reflex – meglio canon o meglio nikon
Nel mondo della fotografia una delle diatribe più combattute riguarda proprio la scelta del brand o marchio. Ricordiamo però almeno a titolo illustrativo che esistono in commercio reflex (digitali) della Sony, della Pentax, della Canon e della Nikon.
E’ noto che la fetta più grande del mercato è contesa da Canon e Nikon ma questo non implica che Pentax e Sony siano scadenti. Ogni modello di ogni marca ha i suoi pregi e difetti ma sicuramente se si comprasse una Nikon o una Canon difficilmente si terrebbe tra le mani un oggetto di scarsa qualità.
In questo articolo ci concentreremo però su Canon e Nikon cercando di vedere se una è “migliore” dell’altra.
Perciò, dopo tale premessa, in base a quali caratteristiche scegliere un corpo e l’altro se siamo dei neofili?
Sicuramente il primo fattore da tenere in considerazione è il budget. Reputo la Canon leggermente più economica rispetto alla Nikon a parità di prestazioni, soprattutto se si parla delle entry-level e dei primi accessori che compreremo per la nostra attrezzatura. Quando si raggiungono livelli più elevati secondo me sono costose entrambe e con ottimi livelli di qualità raggiunta.
Un secondo fattore che reputo fondamentale riguarda l’ergonomia del corpo. Consiglio di andare in un negozio, specialmente un megastore che ha una vasta scelta di corpi a disposizione del cliente senza andare a chiedere a un commesso che poi potrebbe opprimerci distorcendo la nostra attenzione da ciò che riteniamo davvero importante per noi stessi. Io mi trovo molto bene con Mediaworld. Reputo che tenere la macchina fotografica in mano e sentirsi a proprio agio con le dimensioni, con la disposizione dei pulsanti e con il peso, sia un fattore di non poco conto.
Un’ ulteriore fattore che io tenni in considerazione per la scelta della mia prima reflex fu l’estensione del mercato della seconda mano. Io personalmente sono una nikonista perché mi sono ritrovata bene con il corpo e cosa più importante, la nikon non ha mai cambiato il suo innesto tra camera e obiettivo, è sempre rimasto il tipo F. Questo consente di avere un mercato delle ottiche di quanto?40 anni? Con una scelta davvero vasta tra focali e modelli. Gli obiettivi AI e AIS funzionano completamente con messa a fuoco manuale e solo gli AIS consentono la lettura esposimetrica ma la qualità è eccellente, a volte si parla di obiettivi che all’epoca erano considerati professionali. Tenendo presente che la messa a fuoco manuale in molti casi diventa necessaria (es. ritratto e macro) e che essendo obiettivi vecchi si trovano a costi decisamente più bassi rispetto a un corrispettivo obiettivo meccanizzato, beh, li reputo una buona alternativa soprattutto per i fotoamatori che usano la macchina fotografica solo per passione o considerando anche il periodo nero dovuto della crisi.
La Canon non ha questo vantaggio, ha cambiato l’attacco, e questo vuol dire un mercato dell’usato più ridimensionato e obiettivi meccanizzati e di conseguenza obiettivi più cari.
Sulla base dell’ultimo punto esposto, a chi già possiede a casa degli obiettivi AI o AIS di un genitore o di qualche parente, consiglio senza ombra di dubbio, l’acquisto di un corpo Nikon.
Aggiungerei inoltre che la macchina fotografica perfetta non esiste, che si tratti di entry level, semi pro o professional, ogni corpo ha i suoi pregi e i suoi difetti. Stiliamo una lista di quale genere fotografico ci piacerebbe approfondire e in base a queste esigenze cerchiamo un corpo che ci aiuti ad ottenere i risultati desiderati. Ad esempio, se non siamo interessati alla fotografia sportiva, una sequenza di scatti a raffica molto elevata servirà molto poco e quindi magari possiamo accontentarci di un corpo con una raffica più lenta ma che al contrario riesca a raggiungere una gestione del rumore migliore all’alzamento degli ISO, fattore utilissimo invece per le tanto apprezzate foto notturne.
Come ultimo consiglio, vorrei ricordare a tutti quanti, che l’attrezzatura a volte è necessaria insieme alla fortuna di capitare al momento giusto nel posto giusto, ma che il 90% della foto dipende più che altro dalla creatività del fotografo e da ciò che egli desidera comunicare.